lunedì 31 gennaio 2011

Ipse dixit - O FALLITI O ARRESTATI


"Chiunque faccia politica, in Sicilia, come chiunque faccia impresa, prima o poi, si suca due immancabili appuntamenti: o la galera o il fallimento. Per gli imprenditori, poi, l’uno e l’altro. A meno che, in luogo di produrre ricchezza e libertà, fanno la flanella della testimonianza. Ma limitarsi a dire che la mafia è il male, infatti, fa il paio con la mafia non esiste”.

(Pietrangelo Buttafuoco, giornalista)

domenica 30 gennaio 2011

Ipse dixit - APPAGANTE


“Bisogna dare spazio ai giovani, ci vogliono energie fresche. Io non mi ricandiderò alla
Regione. L’esperienza che sto facendo è molto appagante, ma va bene così”.

(Raffaele Lombardo, leader del Mpa)

RUGBY, IL SAN GREGORIO CADE SUL PIAVE

San Donà – San Gregorio Catania Rugby  18-15  (p.t. 15-0)



         SAN DONÀ                                                      18
SAN GREGORIO CATANIA                            15


SAN DONÀ: Marconato, Bressan, Brussolo (75’ A. Cendron), Iovu, Damo, Dotta, Mucelli, Saifoloi (71’ Bacchin), Bernini, Di Maggio (61’ Zampiron), Montani, Venturato, Pesce (79 ‘ Zamparo), Zecchin, Filippetto (61’ C. Cendron). All. Jason Wright.
SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Montanelli, G. Sapuppo, Peralta, Giobbe, Pucciariello, Bresson, Doria, Amenta, Carbone, Poppmeier, Grimaldi, Van Wyk, Lo Faro (41’ Rampa), Suaria (41’ D’Auria). All. Orazio Arancio.
ARBITRO: Sandri (Trieste).
MARCATURE: p.t.: 7’ meta Iovu, tr. Mucelli (7-0); 28’ c.p. Mucelli (10-0); 40’ meta Bressan (15-0); s.t.: 58’ c.p. Pucciariello (15-3); 64’ meta G. Sapuppo, tr. Pucciariello (15-10); 74’ meta Poppmeier (15-15); 78’ c.p. Mucelli (18-15).
NOTE: cartellini gialli: 33’ Peralta, 50’ Marconato. Punti conquistati: 4-1.


SAN DONÀ DI PIAVE (VE). Sconfitta amara in terra veneta per il San Gregorio Catania Rugby, nel giorno in cui era chiamato ad un nuovo esame di maturità. Nulla da rimproverare al quindici etneo, se non il black-out del primo tempo. La sfortuna ha messo i bastoni tra le ruote ai verdeblù ed ha caratterizzato le fasi cruciali del match odierno. Un ko assolutamente immeritato sia per come si è materializzato che per la mole di gioco prodotto dalle due squadre nell’arco dell’intera partita.
Terzo stop in campionato, dunque, per Arancio e soci nella giornata in cui le dirette rivali hanno vinto tutte. C’è rammarico per il ko giunto proprio negli ultimi scampoli di gara quando il San Gregorio sembrava ormai avere il match in pugno. Il piazzato di Mucelli, a due minuti dallo scadere, che ha deciso l’incontro è la fotografia perfetta di una sconfitta difficile da mandare giù: il calcio dalla piazzola del mediano di mischia del San Donà ha impattato rocambolescamente contro i tre pali della porta etnea prima di varcare l’acca. Qualcosa di veramente raro – se non unico – nel rugby, che la dice lunga su come la dea bendata oggi abbia voltato le spalle al San Gregorio.
Prima del fortunoso piazzato di Mucelli, però, è stato il capitano verdeblù Pucciariello a sperperare una vittoria ampiamente alla portata nel secondo tempo. In due occasioni, che hanno preceduto il definitivo vantaggio dei padroni di casa, l’apertura etnea ha fallito due comodi calci piazzati. Errori grossolani alquanto insoliti per un cecchino come Pucciariello: evidentemente era giornata no sotto tutti i punti di vista per la compagine siciliana.
Il film della partita ha visto il San Gregorio soffrire nel primo tempo l’aggressività del San Donà senza riuscire a controbattere adeguatamente le sortite avversarie. Veneti sul velluto grazie a due mete dei trequarti Iovu e Bressan ed al primo piazzato di giornata di Mucelli. Il 15-0 al riposo non ammetteva repliche. San Gregorio trasformato, invece, nella ripresa. Predominio assoluto dei verdeblù in mischia e nei punti d’incontro e San Donà ricacciato indietro. La rimonta etnea è giunta sino al pari (15-15), a sei minuti dal termine, con lo stesso Pucciariello che ha fallito la trasformazione del possibile sorpasso. Il finale è già noto: il San Gregorio ha gettato alle ortiche il successo, mentre il San Donà ha conquistato in maniera quasi insperata quattro punti pesanti.
“Tanto rammarico ma nulla da rimproverare ai miei ragazzi – ha affermato il coach Orazio Arancio a fine partita – oggi ho ottenuto dalla squadra la risposta che mia aspettavo dopo un inizio di 2011 non proprio brillante. Critico aspramente, invece, la conduzione arbitrale del signor Sandri, non ci ha permesso quasi di giocare fischiandoci contro un numero sconsiderato di punizioni, compresa quella che ha deciso la partita. Sono convinto che sapremo rifarci domenica prossima nel recupero di Firenze, un’altra partita dura ma da vincere.”
In classifica si allarga il margine tra il San Gregorio (50 punti) e la capolista Calvisano (59); si assottiglia invece il vantaggio su Fiamme Oro (49) e Cus Verona (45). Domenica prossima, dunque, per gli etnei c’è la possibilità di riprendere un margine rassicurante sulle inseguitrici che hanno già disputato il loro match della decima giornata.

L'OMAGGIO DEI MARINAI D'ITALIA A SANT'AGATA

Il 3 febbraio, giorno in cui iniziano le celebrazioni in onore di Sant'Agata, una delegazione di soci e patronesse del Gruppo "Ammiraglio Toscano" di Catania dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI), parteciperà al corteo con le autorià cittadine e gli ordini cavallereschi per la tradizionale "offerta della cera". E' la prima volta che gli appartenenti all'ANMI, che indosseranno la divisa sociale, partecipano ai festeggiamenti in onore alla patrona della città.

Ipse dixit - SINDACO O RAGIONIERE?


“Di Scapagnini sindaco salvo la simpatia e la sua esperienza di eurodeputato. Ma sindaco di Catania…non era cosa sua. Anche se, a onor del vero, per il buco di bilancio devo dire che molte responsabilità sono dell’allora vicesindaco Raffaele Lombardo.
 Stancanelli sul piano del rigore finanziario si sta comportando da ottimo ragioniere generale del Comune, ha stretto la cinghia come andava fatto. Ma non basta,il sindaco deve anche dare speranza ed entusiasmo”.

(Enzo Bianco, ex sindaco di Catania, deputato del Pd)

PALLANUOTO MASCHILE, NUOTO CATANIA... E OTTO!

Il ruolino di marcia adesso ha quasi dell’incredibile.
Otto vittorie su altrettante gare giocate in campionato. Oggi è toccata alla Privilege Yard NC Civitavecchia, cadere sotto i colpi della capolista Strano Light Nuoto Catania.
12 a 10 per gli etnei il finale, con una sfida sempre in bilico e risolta nei minuti finali della gara. Decisivo quindi l’ultimo parziale, stravinto dai catanesi 4 a 1 nonostante l’assenza per l’intera partita dell’ungherese Zoltan David, fermato da un infortunio qualche giorno fa. Non era semplice, soprattutto per il valore dell’avversario e per la pressione del pubblico di casa, come da tradizione caloroso e rumoroso.
E’ andata come da copione però, con i sorrisi dei catanesi a farla da padrone dopo un’ora di gioco ad altissimo ritmo.
Così Francesco Scuderi: Abbiamo giocato con la testa. Pur non giocando una grande gara siamo stati bravi a rimanere in partita fino all’inizio del quarto tempo: poi la maggiore lucidità fisica ha fatto la differenza. Peccato per non aver gestito al meglio gli ultimi 10 secondi del match, con la palla in nostro possesso. Per diventare una grande squadra abbiamo l’obbligo di non cadere nelle provocazioni avversarie. Da domani testa al Bari”. Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico della formazione catanese Giuseppe Dato: “Sono molto contento e soddisfatto per la prova offerta dai miei. Abbiamo violato un campo abbastanza tosto nonostante una gara giocata a sprazzi. Bene l’ultimo segmento di partita, con una vittoria che da consapevolezza dei nostri mezzi, partendo dal presupposto che mancavano pedine importanti ed altre erano a mezzo servizio. Piedi per terra però, e testa già ben concretata sul prossimo impegno di stagione”.
Tra i più positivi quest’oggi Aurelio Scebba, autore di tre gol ed oggi autentico leader etneo: “Ad inizio abbiamo patito incredibilmente l’elevata temperatura e la pressione del pubblico di casa. Questa però è una vittoria importante per come è arrivata e perché in questo campo sono state e saranno poche le formazioni che riusciranno a strappare punti. Andiamo avanti seguendo questa strada”.

Privilege Yard NC Civitavecchia-Strano Light Division CT 10-12
Privilege Yard Civitavecchia: Del Lungo, Simeoni 2, Coleine 1, Buffardi, Rinaldi, Lisi 4 ( 2 rig.), G. Muneroni, Zinno, Castello, Foschi 1, S. Pagliarini 1, A. Muneroni, Chiarelli 1. All. M. Pagliarini
Strano Light Division Catania: Patti, B. Torrisi 1, Riccioli 1, La Rosa 1, David, Iuppa 1, Scebba 3 (2 rig.), Nikolic 2, Erbicella, Privitera, Ordile, G. Torrisi 2, C. Torrisi 1 (1 rig.). All. Dato
Arbitri: L. Bianco e Calabrò

Note: parziali 3-2, 2-2, 4-4, 1-4. Foschi (C) espulso per proteste nel terzo tempo. Uscito per limite di falli C. Torrisi (C) nel terzo tempo. Espulsi per brutalità nel quarto tempo Iuppa (C) e Simeoni (C). Superiorità numeriche: Civitavecchia 4/10 + 2 rig., Catania 4/5 + 3 rig. Spett. 500 circa.
 



sabato 29 gennaio 2011

RUGBY, IL SAN GREGORIO SUL PIAVE


Emergenza scampata in casa San Gregorio Catania Rugby in vista dell’insidiosa sfida di domani (ore 14:30) a San Donà di Piave. Recuperi lampo sia per l’atleta di casa Giuseppe Sapuppo che per la seconda linea Marco Grimaldi, entrambi usciti malconci dal match di domenica scorsa contro il Livorno. Soprattutto le condizioni del più giovane dei Sapuppo (Santo è fuori causa da oltre un mese) destavano particolari preoccupazioni in seno allo staff tecnico verdeblù. E invece il miglior realizzatore stagionale del San Gregorio sarà regolarmente in campo contro il San Donà dopo il problema alla scapola sinistra. Sospiro di sollievo, dunque, per il tecnico Arancio che così potrà contare su due pedine di indiscusso valore e fondamentali nei meccanismi di gioco del San Gregorio.
In settimana si erano già ristabiliti dai rispettivi acciacchi fisici sia Poppmeier che Peralta. Il sudafricano, naturalizzato tedesco, ritrova posto in seconda linea accanto proprio a Grimaldi, una coppia che sinora si è distinta per le ottime prestazioni sul campo. Il rientro di Federico Peralta, invece, riporta esperienza nel pacchetto dei centri che deve fare a meno per infortunio di Claudio Spadaro.
Sarà comunque un San Gregorio più che competitivo e potrà contare su quasi tutti i suoi uomini migliori. Motivo in più per far bene e ricominciare a sciorinare prove di grande livello come nel girone d’andata. La gara contro il San Donà sarà certamente dura, paragonabile ad una battaglia, dato che i veneti hanno a disposizione – probabilmente – l’ultimo treno per inserirsi ancora nella lotta play off. Una squadra coriacea che fa del terreno di casa la sua roccaforte: ecco perché il San gregorio non dovrà commettere gli errori palesati nelle ultime uscite a causa di improvvisi cali di concentrazione.
L’undici titolare per il match di domani dovrebbe essere il seguente: Messina, Montanelli, G. Sapuppo, Peralta, Giobbe, Pucciariello (cap.), Bressons, Doria, Amenta, Carbone, Poppmeier, Grimaldi, Van Wyk, Lo Faro, Suaria.

Nei giorni scorsi il San Gregorio Catania Rugby ha rinnovato l’accordo di sponsorizzazione con la Sibeg, fornitrice ufficiale di bevande energetiche del club verdeblù. Un motivo d’orgoglio in più dato che la stessa Sibeg, azienda leader nel settore beverage in Sicilia, oltre al San Gregorio, investe nello sport soltanto con le massime società sportive calcistiche isolane come il Catania ed il Palermo. All’incontro è intervenuto il coach etneo Orazio Arancio chje ha omaggiato i rappresentanti della Sibeg con la maglia indossata nella finale spareggio della scorsa stagione per l’accesso al “Super 10”.






venerdì 28 gennaio 2011

PALLANUOTO FEMMINILE, ORIZZONTE-BOGLIASCO


                                  FORMOLINE CATANIA –  COMBI LINE BOGLIASCO

Sabato 29 Gennaio 2011, ore 15:00
Piscina di Nesima (CT)
Vigilia di campionato tranquilla per la Formoline Catania, che avrà tutte le atlete a disposizione in vista della gara contro la Combi Line Bogliasco, in programma domani, Sabato 29 Gennaio 2011 alle ore 15:00, nella piscina di Nesima.
A poche ore dal match, valido per la quattordicesima giornata del campionato di serie A1 femminile di pallanuoto, parla il coach delle etnee: “Domani saremo di nuovo al completo – dice Pierluigi Formiconi – e torneranno in vasca anche le giocatrici che contro il Messina sono rimaste fuori a causa di qualche acciacco. Anche se sulla carta siamo nettamente favoriti, tengo moltissimo alla partita di domani, perché a due settimane dall’andata dei quarti di finale di Coppa Campioni dobbiamo abituarci da subito a giocare con grande intensità. Io in Grecia voglio vincere, lo dico chiaramente, e credo che questa mentalità sia l’unica giusta per poter pensare di passare il turno. Ecco perché in questi giorni dovremo provare a limitare al massimo tutti gli errori che commettiamo, soprattutto in fase difensiva. Prendiamo troppi goal e questo non va bene, infatti stiamo tantissimo lavorando su questo aspetto, cercando anche qualche nuova soluzione. Già da domani pretendo dalle mie ragazze grande attenzione su tutte le giocate, dovranno lottare su ogni palla al 110% come se fosse sempre l’ultima della partita. Magari domani non riusciremo ancora a tirar fuori il giusto furore agonistico che serve nelle grandi sfide, ma dobbiamo cominciare ad entrare nell’ottica di quella che contro il Vouliagmeni per noi sarà e dovrà essere una battaglia”.




LE ARTI APPLICATE NELL'OTTOCENTO SICILIANO

OrOganizzato dall’Associazione SiciliAntica, si terrà sabato 29 gennaio 2011 alle ore 16,30,nell’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese, il Corso di Storia dell’Arte. La lezione prevista avrà per titolo “Le arti applicate nell’Ottocento siciliano” e sarà tenuta da Stefania Lanuzza, Storico dell’Arte della Soprintendenza BB.CC. e I.S. di Messina. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica.La lezione presenterà l’evoluzione delle arti decorative siciliane nel XIX secolo, dal protrarsi del Neoclassicismo ai revival storici, tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Saranno privilegiati gli ambiti dell’oreficeria sacra e delle arti tessili. Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it

giovedì 27 gennaio 2011

Ipse dixit - STO CON SILVIO!

L’estemporaneo intervento del Presidente Berlusconi nella trasmissione di Gad Lerner ha fatto gridare allo scandalo l’Italia bacchettona e moralista, che sa sempre cosa sia giusto fare e cosa non lo sia.
Premetto che assisto solo di rado a trasmissioni di “intrattenimento” del tipo “L’Infedele”, perché continuo a preferire la lettura di qualche buon libro o dedicarmi ad altro.
Ma le notizie ci bombardano ed un fatto del genere non poteva restare in silenzio.
Ovviamente, tutti in massa a contestare il premier, che si permette di irrompere in trasmissione, adoperando un linguaggio, a dir poco, sconveniente!
Una riflessione, tuttavia, ritengo opportuno farla: nei “postriboli”,  neppure in quelli televisivi, è meglio non andare. Meglio non frequentarli! Se la frequentazione di un luogo è pericolosa per la nostra salute, meglio evitare! Non  porta a nulla  contrastare contro chi ha già deciso quale indirizzo dare ad una serata, che dovrebbe essere di informazione/formazione. Anzi. Si offre su un piatto d’argento la possibilità a politicanti e “giornalai” di razzolare nella fanghiglia di episodi piccanti (veri o falsi non importa) che, solleticando l’umana perversione, allontanano la gente dai problemi reali della politica.
Credo fermamente nell’assoluta infondatezza di molte delle accuse rivolte al leader, ma anche se di alcuna dovesse risultare colpevole non mi scandalizzerei più di tanto. Non solo per lui, ma per nessuno mi scandalizzerei. Mi corre in aiuto Terenzio,” homo sum, nihil umani alienum a me puto”! Sono un uomo nulla di umano mi può essere estraneo. Siamo uomini e donne, tutto ci può succedere nel corso della nostra vita. Non mi scandalizzo neanche per il comportamento di giudici, che non riescono a resistere alla luce delle telecamere ed al solletico dell’adulazione. Sono uomini. A volte, sono diventati giudici anche, o solo, per soddisfare un’incolmabile fame narcisistica. Lo aveva capito anche Platone(ricordate?): Quis custodiet custodes? Chi vigilerà sui custodi?
Un politico si giudica per come  governa, non per altro!
Maggioranza e minoranza (più opportuno nel caso nostro opposizione) si giudicano non solo per la capacità che hanno di risolvere i problemi, ma ancora di più e meglio per il modo in cui riescono a prevenirli i problemi.
Non è possibile che una classe politica stanca ed inetta affligga una comunità oramai disillusa con geremiadi e lamentazioni che lasciano il tempo che trovano, imboccando la scorciatoia scandalistica.
E’ triste che per parlare di politica si debba aspettare che qualcuno parli di Berlusconi e delle sue arti,vere o presunte, amatorie. Bisogna guarire di lui. “Gaurite di me!” disse Mussolini, per invitare i suoi ad occuparsi della politica vera. Guariamo dall’ essere guardoni, dal pettegolezzo, dalla maldicenza…cominciamo a parlare di politica.
Io continuo a stare con Silvio! Per quello che vuole fare in Italia! Gli altri dicano cosa vogliono fare dell’Italia.

(Salvo La Porta, consigliere provinciale di Enna, Pdl)                                                                               

Ipse dixit - I MIGLIORI



La riforma elettorale punta a migliorare la qualità della classe dirigente locale. Credo che la novità più importante riguardi la modalità di scelta del sindaco  con il superamento del sistema di traino che prevede che il voto dato al candidato e alla lista vada pure al candidato sindaco collegato. Questo sistema porta ad una degenerazione e a un risultato negativo:col traino i cittadini eleggono un sindaco che magari non conoscono neppure. Ciò non costituisce una garanzia che  si abbia un primo cittadino conosciuto, apprezzato, stimato, credibile per la vita di una città. E' capitato spesso che siano stati eletti sindaci che si sono poi rivelati non all'altezza della situazione mentre personalità rilevanti che non hanno avuto alle spalle una grande coalizione non ce l'hanno fatta. Il Comune non ci ha certo guadagnato".
(Raffaele Lombardo, leader del Mpa)

RUGBY, LA PARTITA DEI SANTI


Che non sia un periodo positivo per il San Gregorio Catania Rugby lo si era capito dalle ultime prestazioni offerte in campionato. Adesso ci si mette anche la sfortuna per via di qualche infortunio di troppo. L’ultimo incontro casalingo con il Livorno, infatti, ha lasciato il segno ed affollato nuovamente l’infermeria. Si complica la situazione per il tecnico Orazio Arancio che in vista del match esterno contro il San Donà (quattordicesima giornata, domenica 30 gennaio ore 14:30; arbitro: Sandri di Trieste) dovrà certamente rinunciare al centro Claudio Spadaro. Il messinese si è bloccato a causa di una brutta distorsione alla caviglia sinistra, con interessamento del malleolo, che lo estrometterà dalla gara in terra veneta. Il centro catanese Giuseppe Sapuppo, tra migliori sinora per rendimento e percentuale punti realizzati, invece, è in forte dubbio per via di una contusione alla spalla sinistra che l’ha limitato durante le sedute di allenamento. Si nutre qualche speranza di recupero in extremis, fermo restando che il forte dolore all’arto riesca ad alleviarsi nei prossimi giorni.
Meno problematiche le condizioni di Marco Grimaldi, anch’egli uscito malconcio per una botta alla caviglia. Le possibilità di vedere la seconda linea in campo contro il San Donà sono sicuramente maggiori.
In compenso, in settimana si sono registrati i recuperi a tempo pieno di due elementi fondamentali del quindici verdeblù come Federico Peralta e Michael Poppmeier, rimasti fuori dall’incontro con il Livorno per acciacchi fisici. Soprattutto il recupero del centro italo-argentino abbassa il livello di allarme sulla linea dei trequarti.
Infortuni che non ci volevano proprio in questo momento cruciale della stagione. Il San Gregorio, infatti, si appresta ad affrontare un ciclo terribile di partite che avrà il suo start proprio domenica a San Donà di Piave. La sfida contro i veneti sarà un banco di prova importante per gli etnei dopo le non brillanti prestazioni dell’ultimo periodo. La squadra di Arancio d’ora in poi, sino al 6 marzo prossimo, si giocherà una grande fetta delle sue chance play off: dopo il San Donà, il San Gregorio andrà ancora in trasferta a Firenze in occasione del recupero della decima giornata (6 febbraio); successivamente, con gli intervalli delle domeniche di sosta in coincidenza del “Sei Nazioni”, è in programma la supersfida al “Monti Rossi” contro la capolista Calvisano (20 febbraio), sino a chiudere questo filotto di gare dall’alto tasso di difficoltà col match esterno contro il Cus Verona.

Week end ancora in chiaroscuro per le giovanili del San Gregorio Catania. Vittoria convincente (29-15) dell’Under 18 a Nicolosi contro i temibili pari età del Padua Ragusa. Con questo successo la juniores guidata dalla coppia Berretti-Leonardi è balzata al secondo posto scavalcando le Aquile del Tirreno. Ancora uno stop, invece, per l’Under 16 di Puccio Minio e Massimo Nicotra, piegata a domicilio (5-32) sempre dal Padua. Risultato bugiardo, influenzato dalle eccellenti assenze in casa etnea di Murabito, Sangiorgio e Rando, sommate alle precarie condizioni fisiche di Carbone, Giannino, Marletta, Putrino e Solano. Defezioni che hanno pesato in maniera preponderante sull'esito dell'incontro.

DOLCEMENTE SANT'AGATA

mercoledì 26 gennaio 2011

Ipse dixit - IL TRADITORE



Lombardo è un traditore ed è il manifesto dell’incoerenza, come dimostrano le sue affermazioni sulle autorizzazioni alle imprese. Ieri la terza commissione ha approvato un articolo che entra a gamba tesa in una tema che è già interesse dell’antimafia e cioé sul tema delle autorizzazioni che sono state adesso facilitate. E’ paradossale che Lombardo, polemizzando contro l’Ikea, oggi dice che i grandi gruppi hanno avuto facilitazioni sulle autorizzazioni grazie alle leggi precedenti. Il terzo articolo consente la proroga di autorizzazioni già scadute e riguarda anche il centro commerciale ‘La tenutella’ di Misterbianco (Catania), finito al centro dell’inchiesta Iblis”.

(Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl all’ARS) 





Ipse dixit - PORCI COMODI


"Ho incontrato i vertici del grupo Ikea. Conservano l'atteggimento tipico dei gruppi stranieri che vengono in Sicilia per farsi i loro porci comodi. Grazie alle autorizzazioni facili hanno trovato terreno fertile per fare ciò che desiderano".

(Raffaele ombardo, leader del Mpa)

A CENA CON IL GATTOPARDO



Termini Imerese, A cena con il Gattopardo
un banchetto con i piatti descritti nel romanzo di Tomasi di Lampedusa
Una cena organizzata da SiciliAntica e curata da Maurizio Di Rosa, studioso di storia dell’alimentazione, ispirata ai piatti descritti da Tomasi di Lampedusa nel suo celebre romanzo Il Gattopardo, si terrà Venerdì 28 gennaio alle ore 20,30 presso la Villa dei Melograni di Cefalù. Di ogni piatto Di Rosa racconterà il passo del romanzo in cui viene citato e la storia della ricetta, proposta con curiosità e aneddoti sull’alimentazione e la cucina dell’Ottocento in Sicilia.
La cena sarà preceduta da una conferenza che si terrà nella chiesa di San Bartolomeo a Termini Imerese alle ore 18,30 su “L’alimentazione nell’Ottocento” tenuta sempre da Maurizio Di Rosa. L'iniziativa coordinata ad Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si svolge nell’ambito del Corso di storia dell’Arte sull'Ottocento organizzato da SiciliAntica.
Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it

Maurizio Di Rosa
Biologo e naturalista, si occupa da oltre vent'anni di indagine bioarcheologica, lo studio dei materiali biologici nello scavo archeologico, in particolare di resti ossei animali. È autore di numerosi studi ed articoli scientifici su siti siciliani dal Neolitico all'età moderna che hanno indagato (gettato luce) sulla loro economia alimentare. Ha tenuto diversi seminari sulla storia dell'alimentazione e della gastronomia ed ha curato l'organizzazione di numerosi banchetti storici integrando, per la loro preparazione, i dati archeologici con quelli provenienti da fonti storiche, paleografiche e da antichi ricettari, al fine di arrivare ad una ricostruzione filologica quanto più accurata possibile dei piatti utilizzati.







martedì 25 gennaio 2011

Ipse dixit - PAROLE DI...LOMBARDO

“Se mettiamo da parte le dichiarazioni di intenti più volte esternate da Lombardo non riscontro nessuna azione riformatrice degna di questo nome ascrivibile all’attuale governo regionale e tanto meno ne ravvedo i prodromi per il prossimo futuro. La Sicilia ha bisogno di atti concreti e non di proclami regolarmente disattesi, mentre l’esecutivo vive alla giornata, rimandando sine die ogni decisione. La scelta di affidarsi ai tecnici, che si stanno contraddistinguendo solo per una politica improntata sul no pregiudiziale su qualsiasi argomento, evidenzia l’impossibilità e l’incapacità dell’attuale governo regionale di farsi carico delle istanze inerenti il futuro della Sicilia. In poche parole non posso dare un giudizio su un qualche cosa che non si è di fatto mai concretizzato e che a questo punto è del tutto evidente che non potrà realizzarsi. Nel modo più assoluto. Ribadisco che il tempo dei giochini politici e dei tatticismi senza costrutto è finito. Non spetta a me guardare in casa d’altri, ma la polemica interna al Pd la dice tutta sul futuro politico di una maggioranza e di un governo confuso su tutto e capace solo di distinguersi per un colpevole immobilismo del quale tanto per cambiare fanno le spese i cittadini. Siamo lontani anni luce da questo modo di intendere la politica come un esercizio trasformistico fine a se stesso. E’ ora di voltare pagina”.

(Gianfranco Miccichè, leader di Forza del Sud)

LA CONSAPEVOLEZZA



Giovedì  27 Gennaio 2011
ore 17,00

Inizio Corso di Consapevolezza
tenuto da Gabriella Saitta e Patrizia Fumagalli

(due ore di lezione a settimana)

Rivolte a tutti coloro
che vogliono intraprendere
un percorso di conoscenza di Sé
Attraverso le tecniche usate per la formazione artistica

VI ASPETTIAMO !


Centro di formazione scenica Atman
Via Nazionale 34 Cannizzaro (Catania)

Per info e prenotazioni chiamare il 3392287488



SEMINARIO SULL'ESOTERISMO NELL'ARTE


Inizierà giovedì  27 gennaio 2011 alle ore 16,30 il Seminario su L’Esoterismo nell’Arte organizzato dall’Associazione SiciliAntica.

Dopo la presentazione di Giuseppe Lo Porto, presidente regionale di SiciliAntica e di Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà il primo incontro dal titolo: “Dimore filosofali”, relatore sarà Aurelio Pes, drammaturgo.

La lezione si svolgerà presso il Centro culturale Biotos, Via XII gennaio, 2 a Palermo.
L’articolato seminario prevede sette incontri che si terranno a Palermo, Cefalù, Termini Imerese, Bagheria e affronta varie temi, dalle Geometrie segrete nella realtà visibile alla Luce nelle architetture medievali, da Simboli e alchimia nel Settecento al linguaggio ermetico nelle costruzioni medievali. Prevista inoltre la visita guidata a Villa Piccolo a Capo d’Orlando. Alla fine del Seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 346 8241076. E-mail: palermo@siciliantica.it.
In allegato comunicato stampa e programma.

Ricca, sebbene poco nota, è la cultura esoterica in Sicilia. Basti visitare le biblioteche di alcuni nobili che abitano ai margini delle città, in dimore colte e talvolta cadenti, per scoprire manoscritti alchemici mai divulgati, oltre a ricette e rituali del vivere segreto.
A Villa Palagonia, questo mondo diviene esplicito nella struttura medesima della dimora, ellittica come nella fantasia di Jurgis Baltrusaitis, con una vasta rappresentazione di umanità come rispecchiantisi in uno specchio anamorfico, di musicanti, gnomi e coboldi scaturiti quasi dalle viscere incandescenti della terra ed ancora in formazione.
All'ars aedificatoria dobbiamo il nascere e il concretarsi della massoneria che in origine altro non era se non la conoscenza dei materiali costruttivi, fatti di sapienti dosaggi di luci ed ombre, di archi e contrafforti, tesi ad avvicinare, con i loro slanci vertiginosi, l'uomo al Dio in cui essi credono. Queste leggi dinamiche delle costruzioni erano, dalle maestranze, mantenute segrete, in modo da evitare concorrenze ed approssimazioni.
Il codice di riferimento di tutto questo articolato sapere costituiva pertanto un materiale esoterico ancora oggi vivo e vitale. Di tutta questa complessità ermeneutica il ciclo di conferenze sull'Esoterismo nell'Arte costituisce esplicito riferimento di conoscenze e di divulgazione.

domenica 23 gennaio 2011

Ipse dixit - CINICO E BARO


“Il Pd è più debole. E non c’è bisogno di referendum, né di sondaggi per capirlo. E’ più debole perché è subalterno a Lombardo. Che, apro virgolette “insieme a Cuffaro sono due facce della stessa medaglia” chiudo virgolette. L’hai detto tu, caro segretario Lupo, e anche per questo sei stato eletto.
Il Pd è più debole perché non si riesce a capire qual è la meta. Non si capisce dove si vuole andare. Il Terzo Polo va da solo alle elezioni con i suoi candidati. Idv e Sel non faranno mai un’alleanza con un Pd alleato di Lombardo. Siamo all’angolo. Rischiamo il KO. E non è colpa del destino cinico e baro”.


(Serena Potenza, componente della segretria cittadino del Pd di Palermo)

RUGBY, VINCE ANCORA IL SAN GREGORIO

SAN GREGORIO CATANIA                                   19
LIVORNO RUGBY                                                  10


SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Giobbe (39’ s.t. Montanelli), G. Sapuppo, Spadaro (22’ p.t. Gentile), Leonardi, Pucciariello, Failla, Doria, Amenta (21’ s.t. Dell’Aria), Carbone, Roche, Grimaldi, Van Wyk (21’ s.t. Suaria), D’Auria (1’ s.t. Lo Faro), Catania (1’ s.t. Colaiuda). All. Orazio Arancio.
LIVORNO: Esposito, Filippi, Gambini, Morixe, Buonamano (21’ s.t. Antraciti), Milianti, A. Brancoli, Cortesi, G. Brancoli, Bufalini, Squarcini, Stilo (40’ s.t. Vullo), Micheletti (24’ s.t. Lazar), Morganti, Artal. All. Andrea Saccà (assente).
ARBITRO: Cusano (Vicenza).
MARCATURE: p.t.: 8’ meta Doria, tr. Pucciariello (7-0); 40’ meta Filippi, tr. A. Brancoli (7-7); 40’ + 3’ meta Roche, tr. Pucciariello (14-7); s.t.: 3’ meta Amenta (19-7); 29’ c.p. A. Brancoli (19-10).
NOTE: Giornata variabile, temperatura intorno ai 4°C, terreno in buone condizioni. Cartellini gialli: nessuno. Calci piazzati e trasformazioni: Pucciariello 2/3; A. Brancoli 2/2. Spettatori: 250 circa.
Punti conquistati: 4-0


NICOLOSI (CT). Vittoria è stata, ma stentata! La conferma del momento di flessione che sta attraversando il San Gregorio Catania Rugby è arrivata oggi dal match contro il Livorno, conclusosi con il successo degli etnei ma per la prima volta in questo campionato, al “Monti Rossi”, senza conquistare il punto di bonus. Una prestazione poco brillante della squadra di Arancio che fa il paio con le altre due gare vittoriose col minimo sforzo delle settimane precedenti. Una vittoria comunque importante in un momento poco smagliante, specie sotto il profilo mentale, che mantiene inalterati i distacchi e le posizioni in classifica. Le prime quattro della graduatoria, infatti, hanno vinto tutte ma senza bonus, compresa la capolista Calvisano che non è saputa andare oltre il bottino di quattro punti in casa del fanalino di coda Badia. Il punto in meno di oggi, dunque, in fin dei conti non ha pesato: gli etnei hanno così confermato il secondo posto a -5 dalla compagine calvina, ma con un margine di + 5 sulle Fiamme Oro ed un rassicurante +8 sul Cus Verona (entrambe le rivali hanno disputato una partita in più).
Assenze pesanti oggi in casa etnea: erano fuori causa due pilastri come Peralta e Poppmeier. È stato anche il giorno dell’esordio in verdeblù dell’ultimo arrivato Edward Roche, classe ’85, seconda linea neozelandese, di passaporto inglese, arrivato in settimana alla corte di Orazio Arancio e subito inserito nel quindici titolare dal tecnico verdeblù. Buona la prima per Roche, autore peraltro della seconda meta di giornata. L’ultimo arrivato deve ancora inserirsi nei meccanismi di gioco ma i presupposti sono rassicuranti.
Così come avvenuto due settimane fa col Badia e nell’ultimo turno a Milano, è stato un San Gregorio contratto, a tratti lento ed impacciato. La squadra etnea è apparsa scarica, quasi mai convinta e determinata come di consueto.
A differenza delle precedenti occasioni, oggi i siciliani hanno lasciato a desiderare specie nel primo tempo, non riuscendo ad accelerare più di tanto nemmeno nella ripresa. La meta in apertura di Doria aveva illuso i verdeblù, che invece si sono fatti imbrigliare e comprimere da un Livorno tutto cuore che ha creato non pochi grattacapi ai padroni di casa. La parità è stata ristabilita allo scadere con la meta di Filippi in seguito ad una disattenzione difensiva del San Gregorio. Ma nel recupero i verdeblù hanno rimesso il naso avanti grazie ad una caparbia azione in mischia culminata col centro all’esordio di Roche: 14-7 al riposo.
La meta di Amenta (non trasformata) all’inizio del secondo tempo è stata soltanto un fuoco di paglia, tant’è che gli etnei non sono riusciti più a spingere indietro gli avversari mancando la quarta meta bonus. Il Livorno, dal canto suo, ha giocato una partita caparbia sfiorando il punto: nella ripresa è arrivato solo un piazzato di Andrea Brancoli.
Domenica prossima il San Gregorio è atteso da una sfida piuttosto dura in casa del San Donà, sesto in graduatoria ma in grande ascesa. Comincia proprio tra sette giorni il mese terribile dei verdeblù, che dovranno successivamente affrontare, nell’ordine, Firenze ancora in trasferta (recupero della decima giornata), Calvisano in casa e Cus Verona fuori. Adesso non si può più sbagliare!

Ipse dixit - L'ORIGINE DEL MALE


"Bene la parte di polemica su governo Berlusconi e sul Pdl siciliano, quello ufficiale e quello di Micciché. Male invece saltare totalmente la responsabilità che nell'attuale condizione siciliana ha avuto Raffaele Lombardo e il suo movimento politico, già da quando era magna pars del governo Cuffaro. Male che ancora oggi non si riesca ad analizzare in modo adeguato la realtà.
Se all'Assemblea regionale il nostro gruppo ha anche fatto cose positive e gliene rendo volentieri merito  bisogna anche dire che nella gestione politica della Sicilia il giudizio non può non essere negativo: la Sicilia continua a non utilizzare i fondi strutturali, sul fronte della Sanità è ferma alla condizione precedente alla presunta ‘riforma' e su tutto c'è il problema della burocrazia regionale: se è vero che dagli assessorati sono stati cacciati gli esponenti che facevano riferimento al Pdl, oggi in realtà soltanto uno comanda: Lombardo. E anche i valenti tecnici della sua giunta contano assai poco. L'origine di tutto è il presidente della Regione. Se un imprenditore ha un problema con la burocrazia regionale, la prima cosa che gli viene detta è: ‘Ma lei c'ha parlato col presidente Lombardo?' Questa è una cosa contro cui dobbiamo batterci".

(Enzo Bianco, senatore del Pd)

Ipse dixit - LA DISCARICA


 “Siamo alle solite!  La mancata approvazione del progetto di ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo,  comporterà il rischio che, a breve, non si troverà più in tutto il nostro territorio un sito, nel quale conferire i rifiuti.
Il problema, che, insieme alla disoccupazione e alla crisi economica, turba i sonni dei nostri amministratori, si presenterà in tutta la sua virulenza. Non entro nel merito della decisione, ma una considerazione dobbiamo pur farla: esorcizzato il pericolo della discarica a Dittaino, qualcuno dovrà pur dire cosa si dovrà fare dei rifiuti.
Un’ultima riflessione… alla fine saranno pur sempre i cittadini( ai quali non è escluso che potrebbero essere richiesti nuovi e più pesanti sacrifici a fronte di un servizio che, nonostante ogni buona volontà, non risponde più alle attuali esigenze) a dovere pagare le spese di una normativa, se non pasticciona, nebulosa.”

(Salvo La Porta, consigliere provinciale di Enna del Pdl)

PALLANUOTO MASCHILE, ALLA NUOTO CATANIA IL DERBY DELL'ETNA


Bel risveglio in casa Strano Light Nuoto Catania. Settima gara di campionato, settima vittoria e conseguente testa della classifica. Il bilancio di questa prima parte di stagione, non potrebbe non essere positivo. Anche ieri è andata bene, contro un avversario tosto, e la “classica” pressione che subisce la squadra che comanda la classifica. 11 a 9 il finale nella seconda stracittadina della stagione: stavolta è toccato all’Archigen Pallanuoto Acicastello. Gara difficile, sempre in bilico, ma che gli etnei della Nuoto Catania hanno conquistato grazie ad un enorme spirito di sacrificio. Vinti tre parziale su quattro, segno comunque di una costante concentrazione per tutta la durata dell’incontro. Tra le tante note positive il solito pubblico, che oramai caratterizza le gare interne della Nuoto Catania: caldo, rumoroso ma soprattutto estremamente numeroso. Almeno cinquecento gli spettatori presenti sulle tribune dell’impianto di Nesima. Tra questi anche i piccoli pallanuotisti del settore giovanile della Nuoto Catania, che già settimanalmente sono impegnati nei rispettivi campionati di categoria. A tal proposito altra vittoria per l’Under 17 A allenata da Rosario Scorza, questa mattina, contro l’Auto Europa Telimar Palermo, risultato finale 13 a 10 per gli etnei.

Questi tutti i prossimi impegni del mondo Strano Light Nuoto Catania:
Serie A: Civitavecchia-Strano Light Nuoto Catania, 29/01/2011
Under 17: IGM Ortigia - Strano Light Nuoto Ct “A”, C. Lo Bello di Siracusa, 01/02/11 ore 18.15
Under 17: Strano Light Nuoto Ct “B” - Nautilus Ct, Zurria, 28/01/11 ore 17
Under 15: Archigen P. Acicastello - Strano Light Nuoto Ct, Zurria, 30/01/11 ore 11
Under 13: Blue Team - Strano Light Nuoto Ct, Zurria, 02/02/11 ore 18

Di seguito il tabellino della gara Under 17 di questa mattina:
Strano Light Division Catania-Telimar 13-10
Nuoto Catania: Piccione Andrea, Sicilia Danilo (V.Cap), Santagati Federico, Arena Alberto, Parmessur Yashveer 1, PIdatella Simone (Cap) 2, Castro Giorgio, Giardinieri Alberto, Zappalà Giovanni, Zumbo Salvatore 1, Muscuso Luca 2, Scuderi Samuele 6, Paladino Luca 1. Allenatore: Scorza Rosario.
Telimar: Scuderi Alesssandro, Lapi Giovanni, Andaloro Alberto 2, Covello Adriano 3, Arizza Rosario 1, Gianì Giovanni, Milazzo Manfredi 1, --------, Baiamonte Vincenzo, Monteleone Giovanni 1, Fabiano Antracite 2, Ippolito Davide. Allenatore: Quartuccio Ivano 
Parziali: 5-1, 3-2, 3-4, 2-3.
 Superiorità Numeriche: Nuoto Catania: 1/4 più un rigore al 4°T realizzato dal Scuderi.    Telimar: 4/10 più un rigore al 3°T realizzato da Covello.
 Spettatori: 100

Di seguito il tabellino della gara di ieri di serie A2:
Strano Light Division Catania-Archigen Acicastello 11-9
Strano Light Division Catania: Patti, Torrisi 1, Riccioli, La Rosa 2, David, Iuppa 1, Scebba 2, Nikolic 1, Erbicella, Privitera, Ordile 1, C. Torrisi 3. All. Dato
Archigen Acicastello: Ruffelli, Avellino 2, Cacia 2, Cama, Sparacino, Cacciola, Toldonato 1, Spadafora 1, Kacar 3 (2 rig), Indelicato, Viscuso, Basile, Privitera. All. Palombo
Arbitri: Centineo e Scollo
Note: parziali 2-1, 4-3, 2-3, 3-2. Usciti per limite di falli Erbicella (C) nel terzo e Cama, Sparacino, Indelicato e Kacar (A) nel quarto tempo. Espulso per proteste Palombo (all. Acicastello) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Catania 5/16 + e Acicastello 4/14 + 2 rigori. Spettatori 500   

sabato 22 gennaio 2011

PALLANUOTO FEMMINILE, ALL'ORIZZONTE CATANIA IL DERBY COL MESSINA


WP Fontalba Messina-Formoline Catania 13-21

Fontalba Messina: Sabatini, Ferotti, Murè 4, Iuppa 1, Sparacio 1, Lucia Giannetti, D'Agata 2, Virzì 1, Bujka 3 (1 rig), Paratore, Francesca Giannetti 1, Pitino. All. Sellaroli.

Formoline Catania: Ricciardi, Miceli, Garibotti 4, Radicchi 3, Di Mario 2, Rosaria Aiello 2, Federica Aiello 1, Motta 1, Gil 6, Musumeci, Avola 1, Lombardo, Begin 1. All. Formiconi.

Arbitro: Del Bosco.

Note: parziali 3-5, 1-6, 3-4, 6-6. Nessuna è uscita per limite di falli. Superiodità numeriche: Messina 3/6 + 1 rigore e Catania 6/6 + 1 rigore. Spettatori 150.

La Formoline Catania si aggiudica l’ennesimo derby stagionale, vincendo sul campo della Fontalba Messina per 21-13.
E’ questo il verdetto della partita giocata questo pomeriggio nella piscina “Cappuccini” di Messina, dove le catanesi hanno conquistato il successo in una gara che le ha viste sempre avanti.
Le etnee hanno infatti indirizzato subito il risultato a proprio favore, conquistando il primo tempo con il risultato di 5-3. Più netto il divario del secondo parziale, vinto 6-1 dalla Formoline Catania, che si è aggiudicata anche la terza frazione per 4-3, prima di chiudere il quarto tempo sul 6-6.
Bomber di giornata è ancora una volta Blanca Gil con sei reti, mentre sono quattro le marcature di Arianna Garibotti. Bene anche Federica Radicchi, autrice di tre goal. Due reti a testa per Tania Di Mario e Rosaria Aiello, uno ciascuno per Silvia Motta, Flaminia Avola e la giovanissima Federica Aiello, giocatrice classe ’95 all’esordio in serie A1!
Esprime soddisfazione il general manager della Formoline Catania: “E’ stata una partita senza grandi cose da raccontare – dice Giuseppe La Delfa –, all’infuori del fatto che abbiamo avuto la possibilità di mettere in mostra ancora una volta la bontà del nostro settore giovanile.  Oggi, infatti, abbiamo fatto di necessità virtù, dovendo far fronte ad una piccola situazione d’emergenza nella quale non abbiamo portato con noi Valeria Palmieri, ferma per un piccolo acciacco, e abbiamo risparmiato Martina Miceli, che è rimasta tutta la partita in panchina, e Johanne Begin, che ha giocato pochissimo. Abbiamo quindi dato la possibilità alle più giovani di accumulare minuti e tra queste è venuta fuori la lieta sorpresa della giovanissima Federica Aiello, che alla prima presenza in A1 ha bagnato l’esordio con una rete, dando l’idea di quello che sarà il nuovo corso. D’altra parte, mi sento in dovere di complimentarmi anche con l’arbitro per la sua direzione di gara, dicendo con orgoglio che si tratta di un fischietto siciliano che rappresenta benissimo la nostra terra ma anche e soprattutto la nuova generazione di arbitri che stanno venendo fuori. Come in tutte le occasioni in cui ha arbitrato le nostre partite, mi sento di poter dire che è stato perfetto e di questo gli va dato grande merito, soprattutto perché non è mai facile dirigere gare di questo tipo e con un divario tecnico evidente, senza farsi influenzare dal pubblico casalingo in nessun momento della partita. Dando uno sguardo al campionato, credo che questa e la maggior parte delle prossime partite saranno senz’altro importanti per la classifica, ma saranno anche utili per fare qualche esperimento, che ci permetterà di fare giocare le giocatrici meno utilizzate finora, facendo tirare un po’ il fiato a quelle di maggiore esperienza”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il coach delle catanesi: “E’ stata una partita senza grandi problemi – spiega Pierluigi Formiconi – , ma immaginavamo che sarebbe andata così. Anch’io sono felicissimo per quello che oggi ci hanno fatto vedere le nostre giocatrici più giovani, che sono andate addirittura in goal. Per il resto, la gara di oggi ha sicuramente rappresentato un buon allenamento in vista di quelle più impegnative, anche se prendiamo ancora troppi goal e per questo dovremo lavorare ancora molto in fase difensiva, cercando di subire meno reti”.