lunedì 28 febbraio 2011

Ipse dixit - NO, ZAMPARINI NO


"Sono sicuro di non poter convivere con un presidente come Zamparini, anche perché non si può destabilizzare l’ambiente e una squadra con le uscite che si fanno”.

(Pietro lo Monaco, amministratore delegato del Calcio Catania)

CHE MUSICA, BARBIERE!


Sabato 5 marzo, ore 19,00, al Cine teatro Bella di Aci Sant'Antonio, ad ingresso grautito,  la
compagnia di Canto e Musica popolare di Favara presenterà "Suonate e serenate  al chiar di luna. Durante lo spettacolo verranno proposte le suonate dei barbieri richiestissime intutta Italia e le serenate al chiar di luna oggetto del nuovo libro-cd che la Compagnia si accinge a pubblicare per la Nuova Ipsa editore di Palermo. Trattasi di serenate di un tempo che non si suonano più dalla fine degli anni 50, come patrimonio da salvaguardare per le nuove generazioni. La Compagnia di Favara opera da 35 anni in tutto il mondo ed è composta da Peppe Calabrese alla chitarra, Antonio Lentini  al contrabbasso,Nino Nobile al mandolino, Mimmo  Pontillo agli strumenti a percussione, Maurizio Piscopo alla fisarmonica.
Con questo spettacolo ha inizio la tourneè della Compagnia in giro per la Sicilia. la Compagnia sarà presente alle celebrazioni dell'Unitàd'Italia a Palermo con l'ordine dei giornalisti e il 1 maggio aMarsala per la festa nazionale dei lavoratori.
Allo spettacolo di Aci S. Antonio saranno presenti fra gli altri  gli scrittori catanesi Alessandro Russo, Santo Privitera, Angelo Scandurra.
Al libro cd sulle serenate parteciperanno oltre 40 tra scrittori e giornalisti sicilianie non solo
Si prega voler dare spazio a questo comunicato e si allega una foto della Compagnia scattata alla Kolimbetra di Agrigento è di Angelo Pitrone.

PRO NATURA, CONCLUSO IL PROGETTO "SOS RETI"


Si e’ concluso in questi giorni il primo step del progetto “SOS Reti”, portato avanti dall’associazione Pro Natura Mare Nostrum, attraverso l’attività operativa nel tratto di mare  antistante  il borgo acese di S. Maria la Scala, a pochi chilometri da Catania, nel pieno del Giardino Mediterraneo della Timpa di Acireale – Riserva Naturale Orientata, gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.
Lo specchio di mare antistante questo tratto di costa, in prossimità dell’Area Marina Protetta dell’Isola dei Ciclopi, è caratterizzato da una buona e qualificata presenza di biodiversità, che va preservata e tutelata.
La fascia costiera in questione si caratterizza per l’elevata pendenza del versante dell’area emersa, ecco perchè Timpa (scarpata), qui insistono formazioni basaltiche molto tipiche, simili a quelle presenti nelle gole dell’Alcantara. Peculiarità che viene ripresa anche nelle aree sottomarine, che sprofondano rapidamente, formando in alcuni casi delle vere e proprie terrazze con successive pareti degradanti ad andamento perfettamente verticale, qui’ trovano il loro habitat numerose specie ittiche. Le particolari condizioni idrogeografiche dell’area e l’elevata eterogeneità dell’ambiente subacqueo, ancorché in una superficie limitata, determinano la formazione di numerosi microclimi e lo sviluppo di una moltitudine di differenti ecosistemi tipici del Mediterraneo.
Il progetto portato avanti dalla neo costola di Pro Natura (la più antica associazione ambientalista italiana) apporta un duplice beneficio alla collettività, per quanto attiene la tutela della biodiversità  e degli ecosistemi marini che insistono in particolare nella nostra Provincia etnea, quindi attraverso la rimozione degli elementi impattanti determinati da una disordinata pressione antropica (reti fantasma),  questo consente il ripopolamento di specie ittiche, in tal senso si rende anche un proficuo aiuto ai pescatori e alle marinerie presenti in loco.
Il tutto e’ stato coordinato dall’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di Catania, attraverso il supporto dell’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Acireale, i 50 metri di rete recuperata è stata smaltita secondo normativa, grazie alla presenza del personale e mezzi di Aciambiente e della Dusty.



CATANIA, DA RIPROPORRE LA COPPIA BERGESSIO-LOPEZ


La coppia Bergessio-Lopez ha funzionato, al di là del fatto che entrambi gli argentini siano andati a segno. Maxi è andato al tiro con una certa frequenza e pericolosità, sicuramente più e meglio di quanto abbia fatto nelle ultime partite quando ha giocato da unica e isolata punta. Ha ritrovato, inoltre, il gol che gli piace, con una zampata sotto porta, raggiungendo quota sette.
(domani sul Giornale di Sicilia)

CIOCCOLATO, L'ARTE GUSTOSA


Conosciamo il giovane Chef Pietro D'Agostino del Ristorante "La Capinera" di Taormina (Messina) -
Chi è Pietro D’Agostino e perchè decide di diventare Chef?
Piero D’Agostino, (stella Michelin, docente scuola ALMA, membro dei Jeunes Restaurateurs d' Europe e di CHIC: CHarming Italian Chef) è chef e proprietario del Ristorante LA CAPINERA” a Taormina (ME).
Nato e cresciuto in una famiglia numerosa (normalmente a tavola erano almeno 20 persone), ammirando l’abilità della nonna tra i fornelli, già a 13 anni ha sentito nascere la passione per la cucina. Dopo le scuole medie, dunque, ha deciso di seguire la sua passione. Si è diplomato alla Scuola Alberghiera e da lì è iniziata la sua veloce e fulgida carriera.
Nonostante la sua giovane età, 38 anni, ha alle spalle ben 17 anni di esperienza maturata nelle cucine di grandi ristoranti stellati sia europei (Francia e Inghilterra) e che italiani (da nord a sud).
Sei anni fa decide di rientrare nella sua terra d’origine e con le sorelle Cinzia e Giorgia, decide di aprire il Ristorante “La Capinera”.
La sua è una cucina essenzialmente legata alla tradizione del territorio ma rivisitata da lui in chiave moderna.
Quando ha iniziato ad utilizzare il cioccolato?
Praticamente da sempre. Modica è considerata una delle capitali del cioccolato ed è quindi naturale che il cioccolato sia sempre stato considerato un elemento importante nella cucina siciliana; non solo nei dolci ma anche nei piatti salati. Mai nessuna ricetta è banale e scontata. Basta l’utilizzo della spezia giusta (di cui la cucina siciliana è ricca avendone ereditato l’utilizzo dalla dominazione araba), e il gusto cambia completamente.
Ovviamente anche l’utilizzo del cioccolato in cucina, fa parte della questa passione nelricercare sempre l’armonia giusta del gusto e degli occhi.
 Come sceglie i prodotti che elabora (masse di cacao)?
Circa l’80% del cioccolato che utilizza è di provenienza siciliana. Ed anche il cacao gli viene fornito dai maestri coccolatieri siciliani. In alternativa, se nella sua isola non trova la qualità che necessita per la preparazione della ricetta, ricerca nel resto d’Italia. Solo nei casi in cui non sia reperibile nel nostro territorio il cacao giusto, si indirizza all’estero. Dipende dalla speziatura necessaria. Di certo lui predilige lavorare col prodotto biologico.
Quali sono state le sue ultime creazioni con il cacao come ingrediente?
Partendo sempre dalla voglia di “creare” un’opera nuova come potrebbe fare un pittore, utilizzando le materie prime della sua regione, Piero D’Agostino in vista del Salon du Chocolat ha creato una “Guancetta di manzo (di razza modicana), brasata con Marsala e cacao".
In più ha recentemente aggiunto al menù del suo ristorante due dolci nuovi: uno estivo ed uno più invernale. Per l’estate propone una “Parmigiana di melanzane dolce”, a base di melanzane, ricotta, cioccolato e pomodoro datterino cotto col miele.
Per l’inverno, invece, ha creato un “Tortino caldo al cioccolato”, servito in tazza, con spuma ghiacciata al rhum.
Come sceglie le materie prime delle sue creazioni?
Girando personalmente per la Sicilia alla ricerca del piccolo produttore che sappia offrire e garantire la qualità che esige. Predilige i piccoli produttori locali e mette la medesima cura e attenzione nella ricerca di ogni ingrediente (es. utilizza aglio di Nubia, lenticchie di Ustica, lenticchia nera di Leonforte).
 Quali sono le emozioni che vive Pietro D’Agostino mentre elabora i suoi piatti?
La cucina per Piero D’Agostino è innanzi tutto passione, creatività, espressione, colore, gioia…. basta guardare la composizione dei suoi piatti.
E’ la stessa emozione che prova un artista quando finisce un’opera ed è riuscito ad esprimere ciò che voleva. A volte è addirittura la forma del piatto a fornire lo spunto giusto….
 Progetti per il futuro?
Un Progetto che ha ideato lui e sul quale sta lavorando da tempo finalmente partirà ad aprile. Aprirà a Taormina un “Centro di Educazione Alimentare” rivolto principalmente ai bambini e ma anche alle mamme. L’obiettivo è quello di educare il bambino ad una corretta alimentazione fin dalla giovane età per prevenire il problema dell’obesità. Un progetto che coinvolge il bambino attraverso la sperimentazione diretta facendolo divertire e insegnando alle mamme delle modalità alternative per educare i figli a mangiare i cibi giusti e necessari che normalmente rifiutano.
Quello di Taormina sarà il “Progetto Pilota” di un programma che prevede l’apertura futura anche di un Centro a Milano e uno a Roma.
(Da Mondo Del gusto) 

MIA SUOCERA BEVE

3 marzo giovedì ore 18,00Librerie Cavallotto, Corso Sicilia 91

Incontro con
Diego De S ilva
per presentare il suo libro

Mia suocera beve


Presenta
Attilio Scuderi
Legge Mario Giuffrida

IL PATTO, DA CIANCIMINO A DELL'UTRI

5 marzo sabato ore 18,00
Librerie cavallotto, Corso Sicilia 91

presentazione del libro
Il patto di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci edizione Chiare Lettere

sarà presente Nicola B iondo
Introduce Giulia Grillo
Presentano
Antonio Condorellie Mario Giarrusso

VOLLEY, B1 MASCHILE, KERAKOLL SCONFITTO IN CASA


Castellana Kerakoll Ct 1
Sorrento                     3
Castellana Kerakoll: Salonia 6, Consoli 7, Tibaldo 20, Boscaini 18, Benaglia 7, Laterza 3. Pochini (L). Sabister 1, Tracinà 0, Lunetto 0. Ne Cittadino. All. Bonaccorso.
Sorrento: Miccio 1, Costa 20, Cuccaro 11, Scialo 21, Ricciardello 13, Bassi 8. Benedetto (L), Esposito 0. Ne Panetto, Lauro, Astarita. All. Russo.
Set: 25-20, 19-25, 22-25, 19-25.
Da segnalare gli ingressi, dalla panchina, di Sabister e di Edwin Tracinà e l’assenza per infortunio di Zanette e di Cittadino, con quest’ultimo costretto alla panchina per un malanno fisico. In campo anche il secondo palleggiatore Lunetto. Nel prossimo turno, la Castellana Kerakoll andrà a far visita al Reggio Calabria per il derby di ritorno del campionato di B1 maschile, girone C.

domenica 27 febbraio 2011

CATANIA, RICCHIUTI UOMO PARTITA CONTRO IL GENOA


La svolta della partita è stata proprio l’ingresso in campo di Adrian Ricchiuti, il “calimero” del centrocampo etneo che ha subito assunto il ruolo di leader correndo da una trequarti all’altra, recuperando palloni, rifornendo Lopez e Bergessio, ripristinando collegamenti e distanze tra i reparti che nella prima frazione di gioco erano assolutamente saltati.
(domani sul Giornale di Sicilia)

sabato 26 febbraio 2011

CATANIA, METTI UN GIORNO A PRANZO, IL GENOA


Purtroppo mister Simeone si ritrova a dover fare la formazione passando prima dall’infermeria, continuano ad essere infatti ancora troppi i calciatori cronicamente indisponibili.
(domani sul Giornale di Sicilia)

IL CIBO MADE IN ITALY PIACE AGLI AMERICANI



Il cibo migliore per i ragazzi americani?
Quello made in Italy, “of course”

Una volta eravamo solo i “mangia-spaghetti”. Oggi gli Usa scoprono
che l’Italia è anche altro: una cucina sana, gustosa e, soprattutto, di
qualità. Qualità nel know-how della preparazione, ma anche qualità
dei prodotti. Proprio quel tipo di qualità che gli americani hanno
capito essere fondamentale per la salute dei loro figli e che tanto
cercano. Per questo il New York City Department of Education,
l’ente incaricato di fornire ogni giorno 900.000 pasti alle scuole della
città di New York, è volato nel Bel Paese. E dove è sbarcato? Alla
Fiera di Parma, per un progetto di collaborazione con “Cibus”, che
vedrà l’ente promozionale dell’italian food impegnato nella selezione
delle imprese italiane, che verranno poi esaminate
dall’Amministrazione newyorkese per la fornitura delle sue mense
scolastiche. Insomma, le istituzioni Usa guardano proprio a noi come
modello alimentare da seguire, così da offrire agli “americani di
domani” la garanzia di mangiare bene. E di avere una vita sana,
insieme alla conoscenza della corretta alimentazione sin da piccoli

BASEBALL, LA WARRIORS RINUNCIA ALLA SERIE A

La Società A. S. D. Catania Warriors - Franchigia Siciliana Baseball - a seguito dell’ultima assemblea dei soci comunica la propria decisione di rinunciare alla partecipazione al prossimo campionato di Serie A Federale 2011. La sofferta e dolorosa decisione arriva ad un mese dalla rinuncia alla IBL-2011.
“Contingenti, imprevisti e determinanti motivi, dopo un’attenta, analitica e responsabile riflessione, hanno fatto scaturire tale decisione. – ha specificato Antonio Consiglio Presidente della Franchigia Siciliana - Ci rammarichiamo inoltre, come ancora una volta, e lanciamo a tal proposito un duro monito all’ambiente locale, voci tanto incontrollate quanto inesatte e approssimative, e non sicuramente rispettose del duro lavoro sin qui svolto, abbiano inquinato i giorni immediatamente precedenti la nostra presa di posizione ufficiale. Questo dimostra come il movimento debba ancora fare quel salto di qualità culturale e mentale tanto agognato e sostenuto in particolar modo dal sottoscritto. 
Il periodo che si prospetta innanzi a noi, verosimilmente sgravato da una serie di impegni, ci consentirà di affrontare un percorso, sicuramente complesso e articolato, affinché si possa pianificare in maniera assolutamente più adeguata il prossimo futuro”. 

venerdì 25 febbraio 2011

CATANIA, COPPIA ARGENTINA IN ATTACCO


Gomez (o Ricchiuti) dovrebbe giocare dietro le due punte Lopez e Bergessio, quest’ultimo con il compito di creare spazi per il collega di reparto.
(domani sul Giornale di Sicilia)

VOLLEY B1 MASCHILE, KERAKOLL AFFRONTA IL SORRENTO



KERAKOLL – SORRENTO
LA B1 TORNA IN CASA, AL PALACANIZZARO
SI GIOCA SABATO A  PARTIRE DALLE 17

CASTELLANA KERAKOLL-Sorrento: riprendere a marciare si può. Nonostante le assenze che continuano a falcidiare il gruppo del presidente Maurizio Sabister, la la squadra è reduce da una partita molto intensa, quella giocata in casa della capolista Atripalda, che ha vinto a fatica in quattro set, rischiando di arrivare al quinto parziale.
E dire che tra gli ospiti etnei mancava il centrale Cittadino, alle prese con un problema fisico. In campo è andato, per la terza volta di fila, il catanese Consoli che si sta impegnando allo spasimo per stare alla pari con i migliori specialisti della Terza Serie. Qualche acciacco anche per Zanette che era appena rientrato. Insomma, abbiamo già scritto, ci si chiede cosa sarebbe successo se la Castellana Kerakoll avesse giocato a ranghi completi.
Voltiamo pagina, ci godiamo questo confronto con il Sorrento che schiera il seguente organico: Miccio (n. 17) e Panetto (5) registi; Bassi (18), Michele Astarita (14) e Cuccaro (9) centrali; Lauro (6) e Scialò (10) opposti, Costa (1), Ricciardello (2), Esposito (4), Francesco Astarita (8) schiacciatori, Benedetto (7) e Amitrano (11) liberi.
La Castellana Kerakoll, invece, risponde con il seguente roster: 1 Benaglia (centrale), 3 Laterza (regista), 4 Sabister (universale), 5 Consoli (centrale), 6 Lunetto (regista), 8 Tibaldo (opposto), 10 Tracinà (opposto), 11 Boscaini (schiacciatore), 13 Pochini (libero), 17 Salonia (schiacciatore), 18 Cittadino (centrale).
Si gioca sabato, domani, alle 17 nell’impianto del PalaCannizzaro, gestito dalla Provincia e utilizzato dal nostro club di B1 grazie a un accordo che è stato ratificato in avvio di stagione agonistica.


VOLLEY UNDER 18 MASCHLE, UNIVERSAL-KERAKOLL 3-2


Che peccato. La Metalclima Kerakoll Catania sfiora l’accesso alla finale provinciale Under 18 maschile. A vincere il confronto decisivo è stata la Gupe Universal che ha prevalso 3-2, raggiungendo in finale la Volley Valley  Catania.
La Metalclima Kerakoll è scesa in campo senza i due centrali Fasanaro e D’Isidoro, infortunati, ma nel sestetto base c’è chi come Tracinà si è impegnato allo spasimo per tenere testa agli avversari. Bene anche Di Felice e Saraceno. In ogni caso, è stata una esperienza, la prima della gestione del presidente Sabister, più che positiva in campo giovanile. Si può soltanto crescere, lavorando con grande intensità.

IL PIATTO INCLINATO DELLA GIUSTIZIA


Il pubblico ministero ha già chiesto l’archiviazione ritenendo che l’inchiesta giornalistica a firma di Antonio Condorelli rispetti i criteri della veridicità dei fatti, dell’interesse pubblico della notizia e della continenza espositiva. In altri termini secondo la Procura della Repubblica di Catania i fatti riportati nell’articolo sarebbero veri ed esposti senza essere di per sé offensivi. Il querelante,  il sindaco autonomista di Mascalucia, Salvatore Maugeri, assistito dall’avvocato e collega sindaco autonomista Carmelo Galati, ha ritenuto tuttavia di proporre opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero e così Antonio Condorelli e Fabio Cantarella, il prossimo 28 febbraio, dovranno comparire davanti al Gip, dott. Oscar Biondi, al quale spetterà dire l’ultima parola sulla vicenda: ritenere corretta la linea del pubblico ministero e archiviare definitivamente il procedimento penale a carico dei due oppure mandare a giudizio i giornalisti.
Particolare non poco importante è che insieme ad Antonio Condorelli davanti al Gip dovrà comparire pure Fabio Cantarella che non è l’autore dell’articolo né tanto meno era il direttore responsabile della testata giornalistica che pubblicò il servizio fatto oggetto di querela. Assai più anomalo è che l’allora direttore responsabile non è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Catania e il fascicolo è rubricato come “Cantarella+1 (ovvero Condorelli)”.
Tornando all’articolo, l’inchiesta giornalistica pubblicata era relativa alla gestione dei rifiuti nell’hinterland etneo, in essa si parlava anche dell’amministrazione dell’isola ecologica del Comune di Mascalucia tempo addietro sottoposta a sequestro su iniziativa del pubblico ministero Lucio Setola, per presunte irregolarità.
Antonio Condorelli e Fabio Cantarella, proprio da qualche mese, erano usciti vittoriosi da un analogo procedimento giudiziario a seguito della pubblicazione di un’altra delicata inchiesta giornalistica. In quell’occasione, sia il Sostituto procuratore della Repubblica, Alessandro Sorrentino, che il Giudice per le indagini preliminari, Luigi Barone, ritennero che i fatti riportati nell’articolo fossero veri ed espressi con correttezza. Antonio Condorelli è assistito dal padre Francesco Condorelli Caff, Fabio Cantarella dall’avvocato Fabio Capizzoto.

giovedì 24 febbraio 2011

VOLLEY UNDER 18 MASCHLE, L'UNIVERSAL IN FINALE




La Gupe Universal vola in finale U. 18 maschile
Battuta nella sfida decisiva la Kerakoll Metalclima per 3-2

Quanta fatica. Che sofferenza. La Gupe Universal raggiunge in finale Under 18 maschile la Volley Valley  Catania, battendo nella gara decisiva, valevole per l’ultima giornata, la Kerakoll Metalclima per 3-2. La squadra di Nicola Dell’Ombra soffre più del dovuto, va sotto due set a zero e, solo con una grande prova di carattere, doma l’avversario che era privo di due centrali Fasanaro e Isidoro.
La Gupe Universal, nei primi due set, non trova il bandolo della matassa, sbaglia troppo in battuta e concede agli avversari gli spazi per colpire con Di Felice e Saraceno.
Nel terzo parziale, sale in cattedra Andrea Ortino, regista in prestito giovanile dalla Cantine Nicosia, che trascina la squadra che ritrova tranquillità e convinzione nei propri mezzi. Il punto decisivo che vale la finale e il 2-2, nel computo dei set, è siglato da Zanetti. Nel quinto set, poi, l’Universal Gupe (senza il centrale Alessandro Bonaccorso) rischia di cedere la gara, sciupando un vantaggio di 14-9 ma poi riesce a chiudere ai vantaggi per la gioia di Crisafulli (tra i più positivi) e compagni.
“Sono felicissimo del risultato – ammette il tecnico Nicola dell’Ombra – perché frutto di una prova coraggiosa e di straordinario carattere contro una squadra che ha giocato il tutto per tutto, tentando  in extremis l’aggancio che sarebbe valso per loro la finale. Il nostro obiettivo è stato raggiunto. Lavoreremo per onorare il campo contro il forte Volley Valley che ha vinto tutte le gare perdendo solo tre set”.



Ipse dixit - TORNA, STA CASA ASPETTA A TTE


"L’Amministrazione provinciale di Enna dimostra la sua debolezza che deriva dalla mancanza di un confronto serio con i partiti. Sarebbe opportuno che il presidente Monaco ci dicesse con quale forze politiche discute le decisioni che poi propone in Consiglio. In ultimo, desidero rivolgergli un domanda: se non ritenga oramai conclusa l’esperienza del FLI che a me pare dissennata e che lui stesso ha avuto modo di stigmatizzare nel corso di un suo pubblico intervento. Ricordo a me stesso che insieme abbiamo preso un impegno con la nostra comunità, insieme dobbiamo onoralo. Per quanto mi riguarda con tutto il cuore gli dico: torna, sta casa aspetta a tte!”.

(Salvo La Porta, consigliere provinciale di Enna, Pdl)


CATANIA, IZCO IN RIPRESA


“Marianito” Izco è tornato in gruppo: ieri secondo allenamento con i compagni dopo la lunga convalescenza in seguito alla brutta ferita, saturata con diversi punti, in allenamento e alle successive complicazioni.
(domani sul Giornale di Sicilia)

mercoledì 23 febbraio 2011

CENA INTIMA...AL CENTRO COMMERCIALE



Il fenomeno, tipicamente americano, ora sbarca anche da noi. È quello del centro commerciale come luogo di socializzazione, e la socializzazione passa, obbligatoriamente, dalla tavola. Quindi, scatta la tendenza dei ristoranti nei centri commerciali: si va da quelli italiani tipici (cucine regionali e di territorio) a quelli “etnici” - giapponesi, arabi, indiani, cinesi - fino alle classiche pizzerie e fast food.
Insomma, il centro commerciale si è trasformato da agglomerato di negozi a “mall” americano, punto di incontri e rapporti umani. Ed il ristorante è passato da servizio di supporto a scelta di destinazione.


LA LUCE NELLE ARCHITETTURE MEDIEVALI

Palermo, seminario sull’Esoterismo nell’Arte: la luce nelle architetture medievali
Organizzato dall’Associazione SiciliAntica, si terrà giovedì 24 febbraio 2011 alle ore 16,30, presso il Centro culturale Biotos, Via XII gennaio, 2 a Palermo, il Seminario su L’Esoterismo nell’Arte. La lezione prevista avrà per titolo “La luce nelle architetture medievali” e sarà tenuta dall’architetto Alessandro Di Bennardo. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica.
Il tema, di notevole interesse e suggestione, vuole indagare sulla non casualità nella conformazione volumetrica delle chiese medievali di Sicilia: le loro dimensioni sono il frutto di una progettazione legata ai cicli astronomici del sole, la collocazione delle pietre angolari risulta animata da una complessa rete di significati legati al culto della luce, la regolazione gnomonica dell’illuminazione interna rivela agli uomini il tempo liturgico. Nulla è ad esempio casuale nella conformazione volumetrica del complesso benedettino di Monreale: le sue dimensioni sono il frutto di una progettazione legata ai cicli astronomici del sole; la collocazione delle pietre angolari risulta animata da una complessa rete di significati legati al culto della luce; la regolazione gnomonica dell'illuminazione interna rivela agli uomini il tempo liturgico. La ricerca analizza i rapporti esistenti tra le geometrie dell'architettura religiosa siculo-normanna e i più antichi modelli spaziali semitici e latini formulati proprio in funzione dell'esposizione solare. Alla fine del Seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 346 8241076. E-mail: palermo@siciliantica.it.

Alessandro Di Bennardo
Il relatore è stato docente del p.t.u.a. presso la Facoltà di Architettura di Palermo ed è autore di diversi studi tra cui il libro “Pietre orientate” in cui approfondisce il tema della mistica della luce e la sua rilevanza per le fondazioni delle chiese, per la liturgia, nonché per la disposizione dell’iconografia dipinta e a mosaico. Dal punto di vista delle influenze storiche e culturali poi, Di Bennardo, partendo da esempi di architetture molto antiche, presenti in Asia Minore, si riallaccia alle grandi cattedrali normanne, dimostrando i legami tra le fastose realizzazioni siciliane e la cultura e la mistica cristiana medio orientale.

martedì 22 febbraio 2011

CATANIA, MARTINHO: STOP DI UN MESE



Un mese di stop. Si allunga la lista dei lunghi degenti nell’infermeria del Catania. Dopo Biagianti, Bellusci, Izco, anche Raphael Martinho finisce in officina.(...).

(domani sul Giornale di Sicilia) 

Ipse dixit - PROFETICO


"Sapevo che Gianfranco  (Fini) avrebbe fatto questa fine".

(Ignazio la Russa, ministro della Difesa, Pdl)

domenica 20 febbraio 2011

RUGBY, IL SAN GREGORIO BATTE ANCHE LA CAPOLISTA


SAN GREGORIO CATANIA                                   25
CALVISANO                                                              7


SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Montanelli, G. Sapuppo, Peralta, Giobbe, Pucciariello, Failla (1’ s.t. Bressons), Doria, Amenta (23’ s.t. Dell’Aria), Carbone (40’ s.t. Catania), Roche, Grimaldi, Van Wyk (31’ s.t. Suaria), Rampa (28’ s.t. Lo Faro), Colaiuda (1’ s.t. D’Auria). All. Orazio Arancio.
CALVISANO: Robuschi, Costantini, Smith, Kydd (36’ s.t. Ravazzolo), Bergamo (13’ s.t. N. Letinic), Griffen, Franzoni (20’ s.t. Sossi), Phillips, Scanferla, Dal Maso, Lagioiosa, Nicol, Morelli, A. Gavazzi (28’ s.t. M. Gavazzi), Violi. All. Deane Mckinnel.
ARBITRO: Vivarini (Padova). Giudici di linea: Maratini e Fracasso (Padova).
MARCATURE: p.t.: 18’ meta Costantini, tr. Griffen (0-7); s.t.: 11’ meta Van Wyk (5-7); 14’ meta Amenta, tr. Pucciariello (12-7); 19’ meta Carbone (17-7); 27’ meta Montanelli (22-7); 36’ c.p. Pucciariello (25-7).
NOTE: Giornata variabile, temperatura intorno ai 10 °C, terreno in discrete condizioni. Al 20’ p.t. è stato allontanato dal campo il tecnico del San Gregorio Catania, Orazio Arancio, per proteste. Cartellini gialli: 14’ p.t. Amenta, 15’ p.t. Montanelli, 34’ p.t. Costantini, 8’ s.t. Robuschi, 40’ s.t. D’Auria. Calci piazzati e trasformazioni: Pucciariello 2/7; Griffen 1/2. Man of the match: Van Wyk. Spettatori: 600 circa. Punti conquistati: 5-0.

NICOLOSI (CT). Trionfo San Gregorio! Miglior commento non può esserci dopo la splendida vittoria della squadra etnea contro la prima della classe Calvisano. Un’impresa vera e propria compiuta per intero nel secondo tempo, con quattro mete e punto di bonus aggiuntivo al cospetto di una corazzata che era arrivata in Sicilia imbattuta e sulle ali dell’entusiasmo. È tornato il miglior San Gregorio dopo il periodo opaco dell’ultimo mese, non soltanto per la vittoria ritrovata - e che vittoria - ma soprattutto sotto il profilo mentale e della prestazione sul campo.
Match durissimo e ricco di colpi di scena, a tratti anche condizionato da alcune discutibili decisioni dell’arbitro Vivarini. Specie nel primo tempo il direttore di gara padovano è sembrato troppo fiscale (due gialli per il San Gregorio dopo appena un quarto d’ora dall’avvio) e impreciso nelle situazioni di mischia. Era comunque nelle previsioni della vigilia una partita aperta ed avvincente, con le due squadre a darsi battaglia sino alla fine. Anche se il San Gregorio, nella fase centrale della ripresa, ha poi preso il largo e legittimato il successo finale.
A parte il claudicante Spadaro ed il lungodegente Santo Sapuppo, Arancio aveva tutti gli effettivi a sua disposizione. Dall’altra parte Griffen e compagni si sono schierati in formazione tipo. Nel primo tempo avvio tutto in salita per i padroni di casa, già al 15’ in doppia inferiorità numerica per i gialli ravvicinati ad Amenta e Montanelli (sapranno rifarsi nella ripresa). Logica conseguenza è stata la meta di Rambo Costantini per il Calvisano che ha spezzato l’equilibrio. Il nervosismo comunque ha subito preso il sopravvento a causa delle dubbie decisioni arbitrali: a farne le spese è stato il tecnico etneo Orazio Arancio, allontanato dal campo dal signor Vivarini per reiterate proteste.
Gli etnei sono stati bravi a rimanere in partita limitando le sortite calvine ma non trovando lo spunto giusto in fase offensiva. Sotto 7-0, il secondo tempo si è aperto con un San Gregorio agguerrito che sin da subito ha completamente annichilito l’avversario. Con l’uomo in meno per il giallo all’estremo Robuschi il Calvisano è andato in barca, subendo in soli otto minuti ben tre mete da un San Gregorio scatenato. Van Wyk (man of the match), Amenta e Carbone hanno capovolto la situazione. Malgrado la giornata poco positiva di capitan Pucciariello dalla piazzola, i verdeblù hanno ancora affondato i colpi con la quarta meta bonus di Montanelli, a sancire il trionfo verdeblù. Sorriso finale anche per lo stesso Pucciariello che col piazzato conclusivo ha fissato il punteggio sul 25-7 finale.
Giornata di gloria per la squadra etnea, che ha così mantenuto il secondo posto a quota 55 punti rosicchiando terreno alla capolista bresciana (64). Le antagoniste dirette che seguono in classifica, invece, hanno vinto tutte, compreso il sempre più sorprendente Cus Verona, prossimo avversario del San Gregorio (domenica 6 marzo), che nell’anticipo del sabato è riuscito ad espugnare il campo di gioco del Firenze. Al terzo posto si confermano le Fiamme Oro a quota 54, quarte a pari merito proprio il Cus Verona ed il San Donà (49).
Ospiti in tribuna al “Monti Rossi” della società verdeblù la squadra del Floridia Rugby, con cui ha fine partita è stato sancito il gemellaggio tra i due club.

VOLLEY B1 MASCHILE, KERAKOLL SCONFITTA CON ONORE

La Castellana Kerakoll lotta e sfiora un successo che sarebbe stato clamoroso e meritato in casa della capolista della B1, Atripalda. I ragazzi del presidente Sabister hanno perso 3-1 una partita che, specie nel terzo set, si stava incanalando verso un epilogo inatteso, almeno per i padroni di casa che speravano di vincere facilmente.
Primo set che parte pale per i catanesi, sotto 16-8 e 21-13, chiuso a 20 dai padroni di casa, nel secondo parziale ecco il riscatto della Castellana Kerakoll, capace di vincere 25-23 dopo essere stata sotto 16-14. Nel terzo set, in vantaggio 8-6 e 16-15, i catanesi si sono arresi di misura: 25-23, cedendo il quarto parziale a 15.
Ricezione perfetta al 39 per cento, attacco perfetto al 49 per cento, a muro la Castellana Kerakoll ha firmato 8 muri contro gli 11 avversari.
In squadra ancora Consoli titolare, ed è la terza partita di fila, al posto di Cittadino che continua a restare in panchina per un problema fisico. Ancora fuori Zanette. Ci si chiede cosa sarebbe successo se la Castellana Kerakoll avesse giocato a ranghi completi.

Il tabellino. Atripalda -  Castellana Kerakoll 3-1
Castellana Kerakoll: Salonia 9, Consoli 9, Tibaldo 14, Boscaini 20, Benaglia 8, Laterza 2. Pochini (L), Sabister 0, Lunetto 0. Ne Tracinà, Zanette, Cittadino. All. Bonaccorso.
Atripalda Avellino: Cuomo 9, Guerrieri 27, Marolda 11, D’Avanzo 11, Libraro 2, Bruno 6. Coppola (L). Zaccaria, Matarazzo, Spina, Amodeo. All. Marolda.
Set: 25-20, 23-25, 25-23, 25-20,

Ipse dixit - SHOPPING PARLAMENTARE



”Ribadisco che in Parlamento vengono praticati per lo shopping di deputati e senatori gli stessi metodi usati per le prestazioni delle escort e delle ragazze delle notti di Arcore. A Montecitorio e Palazzo Madama circola più di un rag. Spinelli a caccia di parlamentari dell’opposizione, con metodi e risorse ormai noti agli italiani".



(Carmelo Briguglio, parlamentare di Fli)

VOLLEY FEMMINILE, IL PEDARA SCONFITTO IN CASA DAL CINQUEFRONDI


La Planet Strano Light Pedara perde per 2 - 3 l'importantissimo match contro il Golem Cinquefrondi. Una sconfitta arrivata al termine di una gara combattuta punto su punto dalle catanesi, che nonostante tutto sono riuscite a mettere in seria difficoltà la formazione di Salvago. 
Quella scesa in campo ieri, tra le mura amiche della palestra comunale di Pedara, infatti, è stata una Planet determinata e grintosa, capace di non arrendersi nonostante un cammino tutto in salita. Il Cinquefrondi, infatti, era un avversario di grande esperienza e non a caso una delle formazioni più quotate per il salto di qualità. 
Giocare tra le mura amiche poi è stata sicuramente un' arma in più per le catanesi che di fronte al pubblico casalingo hanno dato veramente il meglio di se mettendoci cuore, passione e tenacia, tre caratteristiche che non hanno mai abbandonato la Planet, nemmeno nei momenti difficili e che sono stati gli ingredienti principali di questo match. 
Tornata in campo ieri dopo l'infortunio alla caviglia della scorsa settimana, Federica Franzò, autrice di ben 22 punti e protagonista assoluta di questa partita. Adesso dunque, bisognerà ripartire da qui, da questa bella prestazione che, nonostante la sconfitta, ha messo in luce gli ampi margini di miglioramento della squadra etnea. La prossima settimana, infatti, le catanesi faranno visita ad un'altra grande protagonista di questo campionato, l'Heraclea Vittoria Rg. 

TABELLINO DELLA PARTITA: 

PLANET STRANO LIGHT PEDARA: Franzò 22, Gioia 5, Rapisarda 11, Mancia 2, Lombardo 12, Pantò 4, Santangelo 2, Sergi 1, Strano (L), Caruso, All. Andaloro

GOLEM CINQUEFRONDI: Crucitti 11, Neves 10, Caristi 18, Speranza 22, Iriti 3, Corallo 16, Dimitrova, Surace, Ambrosio, Malavenda, Voci (L), All. Salvago. 

PARZIALI: 25 - 21; 20 - 25; 8 - 25; 25 - 19; 6 - 15 

ARBITRI: Ciaccio ( Palermo)
              Alaimo ( Caltanissetta)

VINI E DELIZIE SICILIANE


“Buono…non lo conoscevo!”: un’iniziativa dedicata ai soci e amici di Gowine

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venerdì, 25 febbraio, Ore 20.30 presso Lenè Eventi Via G. Oberdan, 144 - Catania


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VOLLEY B MASCHILE, L'UNIVERSAL FA L'IMPRESA


Universal d’antologia: batte il super Pizzo e continua a sperare
Rigano: “Una prova di grande carattere”

Algoritmi Tremestieri: Nicotra 2, Zaccareo 2, Campo 18, Di Grande 4, Floresta 8, Mungiello 14, Giuffrida (Lib.), Garilli 12, Bandieramonte 6. All: Rigano.
Pizzo: Malluzzo 14, Kiossev, Ferraiuolo 3, D’Agostino, Sacco G. 8, Ballico 19, Calabrò 6, Presta 5, Neri, Sacco M. ne., Mandaliti ne., Butera ne.. All:. Pellegrino.
Arbitri: Monica e Emma.
Set: 15-25; 25-19; 25-23; 25-23.
Dura a morire. L’Algoritmi Universal Tremestieri compie l’impresa più bella della stagione, battendo il Pizzo, terza forza del campionato, rilanciando di fatto l’assalto ai play off. Ora la formazione di Cesare Pellegrino, che torna in Calabria a mani vuote, dista appena cinque punti. Quella, insomma, che sembrava una missione impossibile si è trasformata in realtà. La squadra di Rigano, sotto nettamente nel primo set, trova il bandolo della matassa contro una delle corazzate del campionato e a spuntarla con l’unico risultato utile per poter continuare la rincorsa.
Grande la prova del gruppo. Dal regista Maurizio Di Grande ad Alessio Garilli, nessuno escluso. Un plauso speciale spetta, però, a Davide Giuffrida, chiamato a ricoprire il ruolo di libero poco prima della partita per sostituire Berretta.
Le finali, come ama definirle Rigano, non sono però finite. Anzi. La prossima domenica, alle 18, l’Universal renderà visita al Paola, battuta all’andata per 3-2. Sarà forse l’esame di maturità, quello che chiarirà definitivamente il percorso del sestetto etneo in questo campionato difficile di B2 maschile.
LA PARTITA. Il Pizzo, terza forza del campionato, si presenta a Tremestieri con credenziali di tutto rispetto. Il 3-0, inflitto al Trapani, rappresenta un ottimo biglietto da visita. Ma nella testa dell’Universal pesa come un macigno la batosta dell’andata. Un’onta da cancellare in casa. Le formazioni. L’Algoritmi è costretta a rinunciare al libero Berretta, sostituito da Davide Giuffrida all’esordio nel ruolo. Per il resto Rigano schiera Di Grande in regia, Campo opposto; Bandieramonte e Floresta al centro; Garilli e Mungiello al quattro; Giuffrida libero.
Pizzo mette subito le cose in chiaro nel primo set. I locali avvertono la tensione del match, sbagliano più del dovuto in attacco e in battuta. Ballico mette a terra palloni pesanti. Pizzo guida 16-10 e contiene a muro le bocche di fuoco dell’Universal. Il primo set si chiude 25-15.
La mazzata si fa sentire. Nel secondo parziale i padroni di casa cedono ancora, al primo time out tecnico, 8-5. Serve una scossa che arriva prontamente. Al secondo time out, Di Grande e soci sono avanti 16-15. Mungiello, in battuta, firma il 24-18. Il 25-19 rimanda la contesa al terzo set. Ballico accusa un dolore alla caviglia ma rimane in campo. Sale anche la tensione, viene ammonito l'allenatore del Pizzo, Cesare Pellegrino. Tremestieri guida 21-18 ma Pizzo si rifà sotto sul 22-22. L’orgoglio degli uomini di Rigano spinge l’Universal sul 25-23. Equilibrato anche il quarto set. Floresta porta la squadra di casa sul 24-21.  Pizzo si riporta a meno uno. Ci pensa Maurizio Di Grande, uno dei grandi protagonisti della gara, a firmare con un muro vincente il punto della vittoria.
PARLA RIGANO. Per la prima volta in questa stagione l’Universal infila tre vittorie di fila. Non era mai successo in questo campionato, discontinuo segnato da cinque sconfitte, alcune delle quali evitabilissime (due nelle prime tre giornate d’andata con Trapani e Pizzo; le altre con Lauria, Catanzaro e Vibo Valentia). Un dato confortante che fa ben sperare. “Sono molto contento – afferma il tecnico Rigano - per la grande maturità dimostrata da tutti, dopo il primo set perso a 15 con il cambio del libero fatto 10 minuti prima di iniziare. Ci vuole una grande quantità di attributi. Un dieci e lode va a Davide Giuffrida che senza aver mai giocato in questo ruolo si è calato nella parte con un risultato eccellente. Tecnica di altra categoria”. Rigano però elogia la prova di tutti i giocatori: “Di Grande è bravo e gestisce bene il gioco. Grandi Alessio (Garilli ndr) e Antonio (Mungiello ndr) che si sono caricati un numero consistente di palloni in attacco e un grande numero di ricezioni. Campo non ha perso la testa. Nicotra ottimo quando viene chiamato in causa. Zaccareo è entrato in prima linea un giro e ha centrato due muri. Una grande gara. Bandieramonte, dopo un momento di smarrimento, è entrato nel ritmo della partita e ha cominciato a leggere benissimo il muro e in prima linea si è fatto valere. Floresta, nel bene e nel male è un combattente: gioca bene nel terzo e nel quarto set”.


venerdì 18 febbraio 2011

FRANCESCO LOJACONO, MAESTRO DELL'OTTOCENTO


Termini Imerese, si conclude con la lezione dedicato al pittore Francesco Lojacono “maestro dell’Ottocento” il Corso di Storia dell’Arte organizzato da SiciliAntica
Con una lezione dal titolo “Francesco Lojacono maestro dell’Ottocento” tenuta da Davide Lacagnina, docente di Storia della critica d’arte contemporanea presso l’Università di Siena, si conclude sabato 19 febbraio 2011 alle ore 16,30 il Corso di Storia dell’Arte organizzato dall’Associazione SiciliAntica. L’incontro, coordinato da Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica, si terrà preso l’aula Consiliare (ex caserma la Masa) in Via Garibaldi a Termini Imerese.
“Ladro del sole”, decano della pittura di paesaggio siciliana, maestro indiscusso e poi dimenticato, Francesco Lojacono è Aggiungi un appuntamento peroggi al centro di un rinnovato interesse critico. Dagli esordi nel solco di un vedutismo di retaggio ancora settecentesco, all’elaborazione della lezione di Filippo e Nicola Palizzi e dei fermenti della Scuola di Resina a Napoli, fino alle importanti occasioni di confronto a livello nazionale e internazionale, l’intera opera di Lojacono sarà ripercorsa da Davide Lacagnina sullo sfondo delle principali vicende dell’Italia post-unitaria. In un continuo andirivieni di scelte, fra coraggiose fughe in avanti e strategici rientri nella tradizione, le più libere indagini condotte con piglio da consumato pittore “dal vero” e le doti come colorista e sensibile interprete del rapporto fra la natura e l’uomo, pongono Lojacono fra le figure più interessanti del panorama dell’arte italiana della seconda metà del XIX secolo. A termine della lezione saranno consegnati gli attestati di partecipazione. Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it
Nella foto dipinto di Francesco Lojacono “Veduta di Palermo da Santa Maria di Gesù” (1876)

Davide Lacagnina
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università di Palermo e si è specializzato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Siena. Ha frequentato i corsi di perfezionamento in Museologia e gestione dei beni culturali alla  Normale di Pisa e all’Ecole du Louvre e da borsista ha svolto attività di ricerca presso il CCCB, l’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona e l’INHA di Parigi. Attualmente insegna Storia della critica d’arte contemporanea presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte dell’Università di Siena e Storia dell’arte contemporanea nell’Università di Catania e nell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Fra le sue più recenti pubblicazioni: Cantiere Gibellina. Una ricerca sul campo, con M. Bignardi e P. Mantovani (Artemide Edizioni, Roma 2009), Surrealismo e dintorni, con E. di Stefano e G. Ingarao (XL Edizioni, Roma 2010) e Attraverso il paesaggio. L’immagine della Sicilia fra pittura, fotografia e letteratura (1861-1921) (Kalós, 2010). Dal 2007 è direttore della collana Piccola Biblioteca d’Arte per Kalós.

RUGBY, SCONTRO AL VERTICE


È ormai vigilia dello scontro al vertice di A1 tra il San Gregorio Catania Rugby ed il Calvisano, rispettivamente secondo in graduatoria e capolista del torneo. Il campionato, dunque, riparte dopo la sosta con la sfida più attesa (domenica 20 febbraio ore 14:30; arbitro: Vivarini di Padova), quella più importante che nessuno ci sta a perdere. Per gli etnei l’incontro assume una valenza maggiore dopo il rallentamento delle ultime settimane, oltre a possedere già di suo un fascino particolare alla luce di quello che fu il testa a testa della passata stagione in A2.
Dallo scorso anno, infatti, quando San Gregorio e Calvisano incrociano i propri destini non si può mai parlare di una sfida come le altre. Ciò dovuto al fatto che anche quest’anno in A1 le due squadre si trovano a battagliare lassù in cima alla classifica a caccia delle posizioni che contano. L’anno scorso, nel doppio confronto, fu un assoluto trionfo per i verdeblù di Arancio. Nel match d’andata, giocato nel dicembre 2009, il San Gregorio ebbe la meglio di misura (15-13) grazie soprattutto alla precisione dalla piazzola del suo capitano Pucciariello. Ma la vera impresa gli etnei la ottennero al “San Michele”, il 25 aprile scorso, espugnando con grande merito il terreno di casa calvino (11-16) e conquistando virtualmente la vittoria del campionato ed il pass per i play off d’Eccellenza.
Il Calvisano, ancora imbattuto in campionato, in occasione della gara d’andata ha ottenuto il suo primo successo assoluto contro il San Gregorio, mai piegato infatti nelle quattro precedenti occasioni, compresi i due confronti affrontati con la selezione cadetta nel 2008/’09 (sconfitte per 36-6 a Nicolosi e 14-9 in casa). Una vittoria che ha un po’ riequilibrato il bilancio delle ultime sfide al cospetto degli etnei. Fu un successo abbastanza netto da parte dei lombardi (41-9), nella giornata sicuramente peggiore per il San Gregorio sin qui in campionato.

Scontata la presenza della coppia Grimaldi-Roche in seconda linea dopo l’addio di Poppmeier al San Gregorio. Qualche dubbio da sciogliore, invece, ancora in prima linea e nei trequarti: coach Orazio Arancio deciderà soltanto nell’immediata vigilia del match, tenendo così altissima la concentrazione dei suoi uomini sino all’ultimo.

VOLLEY B MASCHILE, ULTIMA CHIAMATA PER I PALY OFF


Ora o mai più, Universal. L’ultima fermata per continuare a sperare nell’aggancio al treno play off passa dalla sfida interna di domani sera (ore 18.30, palestra De Amicis di Tremestieri) contro il Pizzo, terza forza del campionato di Serie B2 maschile. Il sestetto di Rigano è sesto in classifica a 25 punti, otto in meno della formazione calabrese, allenata da Cesare Pellegrino, vecchia conoscenza del volley siciliano. Una sconfitta pregiudicherebbe definitivamente la rincorsa alla poule promozione, obiettivo stagionale degli etnei. Dopo la buona prova con il Lagonegro, chiusa con il successo per 3-1, gli etnei dovranno provare a giocare al massimo con un sestetto che, all’andata, vinse in tre soli parziali. Pizzo è reduce dalla vittoria agevole sulla Pallavolo Trapani, nonostante l’assenza del regista Neri che rientrerà per questa delicata partita.
Proprio Neri, che guiderà in regia i calabresi, avrà come riferimento in diagonale l’opposto Ballico. I centrali dovrebbero essere Calabrò e D’Agostino, mentre i martelli Kiossev e Malluzzo, ultimo arrivato nella corazzata calabrese matricola terribile in questa B2 (ex Milani Rende); il libero è il bravo De Fina. Ad arbitrare la delicata sfida saranno gli ennesi Fausto Monica e Vincenzo Emma.

giovedì 17 febbraio 2011

LA STORIA DEL VINO DI ANGELO GAJA


Incontro con Angelo Gaja : “ La storia del vino”

L’Associazione Italiana Sommelier Sicilia ha programmato da tempo quello che è stato definito uno dei 10 eventi da non perdere nel 2011. Ed effettivamente i 100 posti disponibili per l’atteso incontro sono presto andati esauriti e la domanda ha superato di molto qualsiasi aspettativa. Arriveranno da tutta la Sicilia e dalla Calabria gli appassionati che da tempo aspettano di vivere un grande appuntamento, incluso un count down rimbalzato sulle pagine di Facebook.
Certo Angelo Gaja, per chi si è anche solo avvicinato al mondo del vino, rappresenta una pietra miliare in quanto sintesi di tradizione ed innovazione, qualità e capacità di incidere sui mercati nazionali e mondiali. Un uomo che con serietà e semplicità ha saputo creare intorno al vino un aurea di grande aspettative mai deluse.
L‘incontro con il personaggio GAJA, si svolgerà venerdì 18 Febbraio 2011 alle ore presso il Grand Hotel Excelsior di Catania, con ingresso riservato ai prenotati. Si inizierà con una sua interessantissima conferenza dal titolo accattivante:  
“ La storia del vino” , storia che Angelo Gaja può ben raccontare quale produttore “storico” e quale “inventore” di grandi vini.
A seguire un banco d’assaggio, gestito dai sommelier dell’AIS, con alcuni prodotti della Gaja Distribuzione, che propone una selezione dei più grandi vini e distillati al mondo. Ai pochi fortunati partecipanti resterà un grande ricordo, un bicchiere della selezione scelta da Gaja per degustare i suoi vini e un bellissimo libro di  E. Steinberg : “ Sorì San Lorenzo” , originale racconto sulla nascita di un grande vino piemontese.
A tutti gli altri un attento reportage che sarà pubblicato su ENONEWS.IT  periodico di informazione online dell’AIS Sicilia.


mercoledì 16 febbraio 2011

ARCHITETTURA DELL'INVISIBILE E GEOMETRIE SEGRETE


Organizzato dall’Associazione SiciliAntica, si terrà venerdì 18 febbraio 2011 alle ore 16,30, presso il Circolo Margherita di Termini Imerese (Piazza Duomo), il Seminario su l’Esoterismo nell’Arte. La lezione prevista avrà per titolo “Architettura dell’invisibile. Geometrie segrete nella realtà visibile” e sarà tenuta da Carmelo Montagna, architetto e insegnante. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica.
L’autore affronterà il tema “Architettura dell’invisibile” a partire dalla considerazione che la forma artistica è strumento importante per la formazione delle coscienze umane, quindi della forma antropologica e simbolica che assumono le società così come la costruzione architettonica è insieme costruzione-educazione delle comunità che in essa vivono, in particolare con riferimento al sacro, si veda ad esempio il complesso delle grotte della Gurfa di Alia. L’architettura, autentico regesto della storia, è perciò il campo in cui si esercita la sintesi fra la costruzione dei luoghi e lo spirito del tempo. L’arte ha sempre cercato di esprimere in immagini il rapporto cosmico con l’assoluto, costruendo idealmente un Centro a partire dal quale proiettare l’opera nel suo aldilà di significato. L’arte non è semplice produzione di immagini, ma un fatto fondamentale dell’essere metafisico. Rivelare significa perciò rendere manifesta la forma dell’apparizione. Per questo, le forme della natura e dell’arte hanno un’esteriorità che appare e un’interiorità che rimane velata. Se la forma non dà luce a chi la guarda rimarrà invisibile anche l’essenza del contenuto.
Alla fine del Seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 346 8241076. E-mail: palermo@siciliantica.it.

Carmelo Montagna
Architetto e storico dell’arte. Dal 2003, da ricercatore indipendente, si è occupato sistematicamente del sito della Gurfa di Alia (PA), e della vicenda relativa della protostorica Civiltà della Thòlos in Sikania, su cui ha tenuto conferenze e pubblicato, in particolare, Sulle tracce di Minosse (2005), Thòlos e Tridente (2007), Il Tesoro di Minos (2009), con prefazione di A. Musco. Un suo saggio, Architettura e mito alla Gurfa, è pubblicato nel Catalogo della Mostra Terra e Luce-Dalla Gurfa al Roden Crater di James Turrell (2009). Nel 2008 ha collaborato con incarico di ricerca con il Dipartimento di Civiltà Euro-Mediterranee dell’Università di Palermo, sul tema La Via della Thòlos. I beni culturali volano per lo sviluppo economico locale. Nel 2009 ha collaborato con l’Università Europea di Roma per il Master di II livello in “Architettura, arti sacre e liturgia. L’Architettura del Corpo Mistico”, con un intervento sul tema Arte, Sacro, Architettura. Per riannodare Cielo e Terra. In atto collabora sugli stessi temi di ricerca con l’Officina di Studi Medievali di Palermo.

martedì 15 febbraio 2011

RUGBY, ARRIVA IL CALVISANO


Rigenerato dalla sosta che ha portato via con sé le scorie delle due battute d’arresto consecutive contro San Donà e Firenze, il San Gregorio si rituffa in campionato e riparte dalla prima della classe. Domenica (20 febbraio ore 14:30) al “Monti Rossi” di Nicolosi, infatti, è in programma lo scontro al vertice con gli etnei, secondi a quota 50 punti, opposti alla capolista Calvisano che guida la Serie A1 forte del mostruoso bottino di 64 punti. La compagine calvina sbarcherà in Sicilia da imbattuta, con 14 vittorie su altrettante gare sinora disputate. Calvisano, dunque, ancora senza macchia: ecco perché la sfida assume un fascino particolare ed un’importanza maggiore alla luce anche dell’alta posta in palio. In questa sfida, infatti, i punti valgono doppio, non tanto per rimettere in discussione il primo gradino della classifica, quanto - soprattutto per il San Gregorio - per aumentare il vantaggio sulle immediate inseguitrici e mantenere salda l’attuale posizione in graduatoria.
Gli etnei non potranno contare sull’apporto di Michael Poppmeier, il sudafricano, naturalizzato tedesco, che quest’anno si è distinto con la casacca verdeblù per le grandi qualità tecniche e per continuità di rendimento. Non si tratta di un’assenza momentanea bensì di un addio a Catania ed al San Gregorio. Il giocatore è dovuto rientrare in patria a causa di problemi familiari di una certa gravità e non farà ritorno in Sicilia. Un punto di forza in meno d’ora in avanti per il San Gregorio Catania, per di più nella fase cruciale della stagione con la formazione etnea che si sta giocando le sue chance di accesso ai play-off promozione. Proprio in vista del big match di domenica, dunque, la squadra verdeblù perde una pedina fondamentale: “Questo addio forzato a Mike Poppmeier non ci voleva proprio – ha commentato rammaricato il direttore amministrativo  Giuseppe Longo ci viene a mancare all’improvviso un uomo di spessore della nostra squadra che tanto bene ha fatto quest’anno con noi. Sono comunque convinto che sapremo sopperire a quest’assenza e raggiungeremo gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Al giocatore, che ringrazio per la professionalità dimostrata in questi mesi, faccio il mio più grande in bocca al lupo per la sua vita e la sua carriera agonistica.”

Nei giorni scorsi ha fatto rientro a Catania Edward Roche, il sostituto naturale di Poppmeier, impegnato in Inghilterra per questioni burocratiche. La seconda linea di origini neozelandesi, ma di passaporto britannico, si è già messo in mostra con la maglia del San Gregorio in occasione dell’ultima sfida interna con il Livorno, quando riuscì ad andare anche in meta all’esordio assoluto in Italia. Adesso il tecnico Arancio punterà proprio sulla coppia Grimaldi-Roche in seconda linea cercando di non intaccare in alcun modo gli equilibri della squadra.
Il gruppo in questi giorni è apparso carico come non mai. Ogni allenamento rappresenta una piccola tappa d’avvicinamento alla sfida col Calvisano che non si vuol fallire per nessuna ragione. Il match costituisce un’ottima opportunità di rilancio dopo gli ultimi scivoloni perché può riportare entusiasmo e ridare fiducia a tutto l’ambiente verdeblù.