mercoledì 20 aprile 2011

FINANZIARIA REGIONALE, LACRIME E SANGUE (PER GLI ALTRI)


“Cassaintegrati, giovani disoccupati, soprattutto laureati, sindaci e presidenti della Province con le casse ridotte al lumicino, non abbiate che temere. E’ arrivata la svolta da parte dei nostri Governanti regionali. Quando bisogna stringere la cinghia l’esempio deve partire dall’alto. E’ così la giunta Lombardo, notizia apparsa stamani a caratteri cubitali sui quotidiani, ha dato un esempio a tutti i cittadini siciliani soprattutto a quelli che non hanno più come stringere la cinghia in quanto hanno perso financo i pantaloni. Gli assessori si sono ridotti l’indennità del 10 per cento, non per contribuire a risanare il bilancio della Regione, perché sarebbe poca cosa,  ma come dicevo per dare l’esempio e per sfatare il mito della casta degli intoccabili. Detratto il dieci per cento rimarranno nelle tasche degli assessori puliti puliti appena 20 mila euro mensili, eccetto tutti i benefit,   molto più di uno stipendio annuale di un dipendente pubblico, ovviamente non di quello regionale, il quale  per similitudine,  è una casta a parte. Il solito fumo negli occhi per mascherare una consuetudine politica che manca di morale e di etica”.

(Salvo La Porta, consigliere provinciale di Enna, Pdl) 

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