sabato 20 novembre 2010

MAUGERI-AMENANO D'ARGENTO, UN PREMIO ALLA SICILIANITA'



Il Premio Maugeri-Amenano d’Argento diventa maggiorenne e per i suoi 18 anni non si risparmia regalando un evento senza precedenti. Non più solo la Sicilia protagonista: il riconoscimento all’operosità, alla solerzia, alla creatività della terra siciliana, allarga infatti i suoi orizzonti e premia adesso anche personaggi non necessariamente legati alla nostra regione. Il Premio Speciale andrà per questo al prof. Enzo Boschi, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente che gestisce la rete di controllo sui fenomeni sismici e vulcanici di tutto il territorio italiano. Ma l’organizzatrice Patrizia Maugeri, presidente dell’associazione Prospettive ‘90, garantisce salda l’identità della manifestazione, e riconoscimenti andranno, come ogni anno, anche a personalità del mondo dell’informazione, dell’imprenditoria, dello spettacolo e dello sport, collegate alla sicilianità e distintesi per meriti, qualità e impegno.
Venerdì 26 novembre, sul palcoscenico del Teatro ABC, si alterneranno l’amministratore delegato della società Calcio Catania Pietro Lo Monaco, la stilista Mariella Gennarino, l’imprenditore Roberto Abate, l’attrice augustana Barbara Tabita, la cantante Manuela Villa, la vincitrice del record mondiale d’immersione subacquea nella categoria non vedenti Benedetta Spampinato. Il premio “Barlesi - Amenano d’Argento”, istituito in memoria del compianto giornalista Tony Barlesi, andrà a Gaetano Savatteri, giornalista del Tg5, scelto come ogni anno da una commissione costituita da Daniele Lo Porto, presidente onorario del Premio, Pietro Maenza, vice capo redattore del TGR Sicilia, e Pinella Iannello, vedova Barlesi.
Un evento raffinato che di edizione in edizione cresce e si rinnova, condotto come tradizione da Flaminia Belfiore, affidato alla direzione artistica della Tolomeo Spettacoli, in cui non mancheranno piacevoli momenti d’intrattenimento tra cui le performance coreografiche dell’accademia Fuego Latino di Mirko Stefio.



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