mercoledì 31 agosto 2011

UNA FONDAZIONE PER CELEBRARE VINCENZO BELLINI


“Affidare l’organizzazione del Festival Belliniano ad una Fondazione appositamente costituita che metta assieme Enti locali, Università ed Ente lirico”. E’ questa la proposta lanciata con una mozione consiliare dal capogruppo de La destra al Comune di Catania, Nello Musumeci, sottosegretario di Stato alle Politiche sociali, dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi tra la Regione e la Provincia regionale di Catania sulla realizzazione di un festival dedicato al musicista catanese.
“E’ assurdo che un evento così importante sul piano culturale e turistico debba essere assolutamente lasciato alla volontà di questo o quell’altro amministratore, ma deve, invece, coinvolgere sul piano organizzativo e finanziario i soggetti principali del territorio”, aggiunge Musumeci, il quale ricorda che già nel 2001, da presidente della Provincia etnea, lanciò la proposta di una Fondazione Bellini Festival che non ebbe seguito per la mancata disponibilità del Comune di Catania

UN EROE SEMPLICE


Organizzato dal Comune di Ciminna, dall’Unione dei Comuni “San Leonardo”, dall’Associazione SiciliAntica e dalla casa editrice Arianna, si terrà venerdì 2 settembre 2011 alle ore 18 presso il Polo Museale in Piazza Umberto I, a Ciminna la presentazione del libro “Un eroe semplice - in memoria del Carabiniere Clemente Bovi”, di Alfonso Lo Cascio, Giuseppe Cusmano, Vito Andrea Bovi.
Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Leone sono previsti gli interventi di Andrea Piraino, Assessore Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, di Dino Paternostro, Direttore di “Cittanuove”, e dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. Saranno presenti gli autori. A coordinare i lavori Luigi Perollo Caporedattore di TRM.

In allegato Comunicato stampa e copertina del libro

Scheda del libro
Titolo: Un eroe semplice, in memoria del carabiniere Clemente Bovi
Autori: Alfonso Lo Cascio, Giuseppe Cusmano, Vito Andrea Bovi
Casa editrice Arianna - pagg. 144 con foto b/n e colori

Il libro è il racconto di un giovane carabiniere, Clemente Bovi, ucciso alle porte di Corleone nel settembre del 1959 durante una rapina. Il lavoro ne ripercorre i vari momenti: dal vero e proprio agguato nella notte, con il gesto eroico del militare colpito alle spalle da due scariche di lupara, alla ricerca degli assassini da parte delle forze di polizia e dei carabinieri, fino alla scoperta di una vera e propria associazione a delinquere composta da banditi, tutti di Gibellina, specializzati in quella forma di rapina cosiddetta “a passo”. Durante il successivo processo saranno accusati di circa otto azioni criminose consumate negli ultimi tre anni nel triangolo compreso tra le provincie di Palermo, Trapani e Agrigento. Poi le varie fasi del dibattimento che si svolge davanti la Corte di Assise di Palermo dove verrà scritta una bella pagina di storia giudiziaria siciliana. Ed infine il processo di Bari, tribunale in cui viene trasferito per legittima suspicione, con la sua tragica e discutibile conclusione. Sullo sfondo gli ultimi bagliori del banditismo siciliano ormai alla fine della parabola criminale, e di una magistratura giudicante, chiamata in quegli anni a decidere su gravi fatti di sangue, spesso più attenta al formalismo che alla reale ricerca della verità. Il libro fornisce uno spaccato dell’isola tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, di quel lungo ed interminabile dopoguerra. Un lavoro dedicato ai tanti carabinieri, spesso sconosciuti, che hanno sacrificato la loro vita in terra di Sicilia, affinché la legalità e la giustizia non soccombessero alla barbarie criminale.

Una macchina percorre veloce la statale 118 in direzione di Corleone, il paese dell’entroterra tristemente noto per essere un centro ad alta densità mafiosa. Ma non è la destinazione finale. I due individui a bordo della Fiat 1100 grigia hanno appena attraversato il bo­sco della Ficuzza: un’oasi verdeggiante e intricata di giorno, che la notte si tinge di un nero intenso, impenetrabile. Ma l’uomo accanto al guidatore sembra non curarsene, mentre sistema meglio la pistola d’ordinanza che aveva conservato all’interno del cruscotto. Anche se non indossa la divisa è un carabiniere. Classe 1926.
Improvvisamente il conducente frena bruscamente l’auto: al centro della carreggiata, sono apparsi alcuni massi che ostruiscono il passaggio, mentre, sul ciglio della strada, nota altre autovetture ferme. Un incidente, pensa, e rallenta. Ma appena il veicolo si ferma dal buio sbucano alcuni uomini armati che intimano ad entrambi di uscire dall’abitacolo e mettersi “faccia a terra”. Il militare finge dapprima di ubbidire, poi, impugnata la pistola, si lascia scivolare nella piccola scarpata che costeggia la strada. E da lì risponde al fuoco dei banditi presi alla sprovvista da quella inattesa manovra: sei colpi in direzione di quelle figure armate che si stagliano nello sfondo oscuro della notte. Si sente un grido, poi un altro: due rapinatori sono stati colpiti. Il carabiniere allo­ra cerca con coraggiosa determinazione di riconquistare la strada per affrontare un terzo bandito. Ma da dietro si materializzano due uomini che aprono il fuoco colpendolo al fianco e alla schiena. L’uomo indietreggia poi cade riverso ai piedi della piccola scarpata, la faccia a contatto con la nuda terra, mentre dalle ferite il sangue sgorga copioso. “Sangue di eroe”, scriveranno tre anni dopo i giudici di Palermo. L’uomo che agonizza sul terreno di contrada “Case Moscato” alle porte di Corleone si chiama Clemente Bovi. È l’8 settembre dell’anno 1959.
(dal Prologo)

CATANIA, MUNICIPALITA': LE PROMESSE MANCATE.


"Municipalità: le promesse mancate" è il tema della conferenza stampa che si terrà domani, 1 settembre, alle ore 10,30, nella sala del Gruppo La Destra, (secondo piano) a Palazzo degli Elefanti. Saranno presenti i consiglieri comunali Nello Musumeci, Gemma Lo Presti e Manfredi Zammataro e i consiglieri provinciali Enzo D'Agata, Gaetano Distefano e Giuseppe Mistretta.

lunedì 29 agosto 2011

VILLAROSA (EN), SCAVI ARCHEOLOGICI A MONTE GIULFO.


Dal 5 al 30 settembre 2011 SiciliAntica effettuerà con i suoi volontari una campagna di scavi archeologici nell’area di Monte Giulfo, in Comune  di Villarosa (a circa 20 km da Enna) un insediamento greco arcaico del VII sec. a.C. Lo scavo, che negli anni scorsi è stato condotto dall'Università Kore di Enna, sarà effettuato sotto la direzione della Soprintendenza di Enna ed autorizzato dall'Assessorato Regionale ai BB.CC. Vitto e alloggio sono gratuiti. I due turni  saranno della durata di due settimane ciascuno (5-16 e 19-30 settembre) per un totale di massimo 40 partecipanti (20 per turno). Per informazioni: terminiimerese@siciliantica.it.

Nella foto la necropoli Monte Giulfo nel Comune  di Villarosa.


SCORDIA, BANDO DI PARTECIPAZIONE ALLA NOTTE BIANCA

TAORMINA, IL PROGRAMMA DI ITALIA IN MOVIMENTO

Il Programma


giovedì 8 settembre

ore 16,30 | cerimonia d’apertura
intervengono: Gino Ioppolo, segretario regionale - Mauro Passalacqua, sindaco di Taormina - Nanni Ricevuto, presidente della Provincia - Francesco Storace, segretario nazionale
ore 17,30 | incontro: «La politica e l’etica: diavolo e acquasanta?»
ore 19,30 | incontro: «Riaggregare la Destra. Se non ora, quando?»
ore 21,00 | A “tu per tu” con…
ore 22,00 | Pianobar


venerdì 9 settembre

ore 11,00 | assemblea degli eletti negli Enti locali
ore 17,00 | incontro: «Lavoratori e imprese: la partecipazione sarebbe utopia?»
ore 19,30 | incontro: «Quale centrodestra per tornare a vincere? »
ore 21,00 | A “tu per tu” con…
ore 22,00 | Pianobar

 
Il programma non è ancora definitivo, vi invitiamo a visitare questa pagina più volte, presto saranno comunicati tutti gli interventi e gli ospiti.

IL PROGRAMMA COMPLETO SU
 http://www.nellomusumeci.it/
http://www.ladestrasiciliana.it/

domenica 28 agosto 2011

VENTENNALE OMICIDIO DI LIBERO GRASSI, RISCHIO ASSUEFAZIONE


“Il generale silenzio e l’indifferenza che accompagnano la ricorrenza del ventennale dell’omicidio (29 agosto 1991) di Libero Grassi sono il segnale  preoccupante di una diffusa assuefazione della società civile al fenomeno del racket”,   ha dichiarato il sottosegretario di Stato alle Politiche sociali, Nello Musumeci, che negli anni Novanta, da presidente della Provincia di Catania, fu tra i promotori della Fondazione antiusura.
“Il coraggio di Libero Grassi, la capacità di sfidare la mafia devono essere esempi da alimentare e rinnovare costantemente per evitare che la caduta di tensione consenta al racket del pizzo di estendersi e diventare sempre più aggressivo, con ulteriore danno per gli operatori economici, già fortemente provati dalla concomitante crisi economica internazionale”, ha concluso il sottosegretario Musumeci.

sabato 27 agosto 2011

POETI E SOGNATORI A LASCARI


Si terrà Domenica 28 Agosto alle ore 21 nel giardino degli Spazi culturali dell’ex Ospedaletto, viale Salinelle a Lascari, la cerimonia di premiazione del VI concorso “Poeti e sognatori” organizzato dall'Auser, con il patrocinio del Comune, dell’Istituzione Spazi Socio-culturali e in collaborazione con la Rivista comprensoriale Espero. Saranno consegnati i premi ai componimenti pervenuti e sottoposti al giudizio di una Commissione, divisi nella sezione ragazzi a tema libero e per la sezione adulti con componimenti in “Lingua siciliana” e a tema libero. Inoltre sarà assegnato un premio speciale conferito dall’associazione Auser e un altro dalla rivista Espero. La serata di musica, recitazioni e poesia sarà presentata da Giusi Giardina e da Giuseppe Cirrito presidente della sezione Auser di Lascari. Previsti degli intermezzi musicali con la cantante lirica Maria Rizzo e al piano Marilena Agnello. Diversi e interessanti i lavori pervenuti che affrontano svariati argomenti ma che cercano di raccontare il proprio quotidiano, le proprie ansie e speranze, i sogni, le aspettative e l’attesa di un mondo nuovo. Il concorso “Poeti e sognatori” promosso dall’Auser di Lascari e giunto alla sesta edizione, è diventato nel corso degli anni non solo un atteso appuntamento estivo, ma soprattutto un punto di riferimento nel territorio per quanto riguarda l’antica e sempre viva arte poetica.

ALMIRON: "PERO' LA JUVENTUS..."


E’ venuto a Catania per fare grandi cose, ma confessa che qualche rimpianto ce l’ha. La Juventus, ad esempio. “Avrei voluto avere un’altra possibilità per dimostrare quello che valgo…”, confessa Sergio Almiron.

(continua sul Giornale di Siciia di oggi)

venerdì 26 agosto 2011

IL CALCIO SCIOPERA, IL CATANIA SI PREPARA ALLE AMICHEVOLI


La serie A incrocia le gambe e il Catania, per non perdere il ritmo-partita, organizza due amichevoli Mercoledì 31 agosto, alle 20.00, allo stadio "Valentino Mazzola" di San Cataldo (Caltanissetta), i rossazzurri scenderanno in campo contro la locale formazione della  Sancataldese. Confrontarsi con l'entusiasmo dei rossoverdi, che partecipano al girone A del campionato siciliano di Eccellenza, sarà un significativo banco di prova sul piano della concentrazione. Giovedì 1 settembre, alle 20.30, allo stadio "Nicola De Simone", il Catania, nella nona amichevole pre-campionato, ritroverà da avversari alcuni protagonisti del suo passato, più o meno recente: Andrea Sottil, allenatore, Davide Baiocco, leader del Siracusa, e Giorgio Lucenti. 

(continua sul Giornale di Sicilia di domani)

A TAORMINA L'ITALIA IN MOVIMENTO


Anche quest’anno si terrà a Taormina, dall’8 al 10 settembre, nell’incantevole scenario della Villa Comunale  la festa nazionale de La Destra.
Sarà la seconda edizione, dopo l’esordio trionfante dello scorso anno, con migliaia di presenze e la partecipazione straordinaria del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ebbe parole di elogio per il nostro partito e ne promise l’entrata nella squadra di Governo. Parola poi mantenuta con la nomina a sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali di Nello Musumeci.
Questo secondo appuntamento avrà per titolo “Italia in movimento”, e sarà articolato in due momenti: al mattino, una serie di incontri tra eletti e dirigenti territoriali, e al pomeriggio tavole rotonde aperte a tutti, con ospiti di diverso orientamento politico.
I temi trattati saranno quelli legati all’attualità politica: la riaggregazione della destra, verso quale coalizione per tornare a vincere, l’etica e la politica, il confronto su Nord e Sud; i costi della politica.Avrò il piacere di aprire i lavori nella prima giornata della manifestazione con il segretario regionale del partito, Gino Ioppolo, il sindaco di Torimina, Mauro Passalacqua e il presidente della provincia di Messina, Giovanni Ricevuto.
Saranno nostri ospiti il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, il ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, e il segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano.
La manifestazione, alla quale stanno già lavorando circa 30 volontari dalla Sicilia, cui si aggiungeranno altri da tutta Italia, vedrà nel suo svolgimento pomeridiano incontri sulla cultura di destra, con la partecipazione di personalità come Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco.
Saranno allestiti spazi per l’intrattenimento, lo spettacolo e la gastronomia, con particolare riferimento alle peculiarità culinarie siciliane.
Il tutto sarà organizzato grazie ai contributi interni dei rappresentanti del partito, nel rispetto dei criteri di massima sobrietà economica e del rigore che contraddistingue La Destra e la sua politica.
 
 

DOPPIO INCARICO, CHI RISCHIA E CHI NO.


La Stampa di venerdì 26 agosto 2011, pagina 18
"Cancellare la norma sul doppio incarico"
di Bresolin Marco

"Cancellare la norma sul doppio incarico" I parlamentari contro l'incompatibilità: toglierà soldi agli enti locali La situazione MARCO BRESOLIN Nel giro di un paio di anni dovranno decidere. Tenersi stretto lo scranno in Parlamento oppure dire addio alle trasferte romane per dedicarsi esclusivamente alla loro attività di amministratore locale. Sono oltre cento i parlamentari che ricoprono anche un'altra carica pubblica: 109 per l'esattezza, 71 alla Camera e 38 al Senato. Una situazione destinata ad estinguersi (dalla prossima legislatura) dopo l'approvazione della manovra-bis: «La carica di parlamentare è incompatibile con qualsiasi altra carica pubblica elettiva» dice il terzo comma dell'articolo 13. Ma quelle tre righe potrebbero sparire dal testo. Perché i diretti interessati non ci stanno e attaccano: «La norma va cambiata perché sottrarrà ulteriormente soldi alle casse degli en- 109 amministratori in Parlamento Tra cui 12 presidenti di Provincia, 2 assessori, 48 consiglieri comunali e 10 provinciali 39 esponenti della Lega Su 85 parlamentari del Carroccio, 39 sono anche amministratori. Nel Pdl sono44, nel Pd 13 ti locali».
In effetti la legge prevede il divieto di cumulo dell'indennità di parlamentare con quella derivante da qualsiasi altra carica pubblica. Tradotto: il sindaco-parlamentare, per esempio, fa risparmiare soldi al suo Comune. Vero, ma bisogna anche ammettere che l'ubiquità non è stata ancora data in dono agli esseri umani. Se uno va a Roma, chi si occupa dei cittadini?
Il caso più lampante è quello dei presidenti di Provincia: in 12 hanno un seggio in Parlamento. In Campania quattro su cinque (Cesaro a Napoli, Cirielli a Salerno, Sibilia ad Avellino e Zinzi a Caserta) devono dividersi tra Roma e la presidenza del loro ente. Ma la Lombardia non è da meno: Daniele Bosone (presidente a Pavia) è un senatore del Pd, Daniele Molgora (Brescia) è un deputato leghista e il suo compagno di banco è Ettore Pirovano (Bergamo). «Non potrò più stare in Parlamento? - si chiede Pirovano -. Bene, vorrà dire che grazie a questa legge costerò di più alla Provincia. Perché se devo scegliere sto coi bergamaschi».
In termini percentuali, il record spetta alla Lega: 39 parlamentari su 85. Gianluca Buonanno è l'emblema del doppio incarico. Anzi, triplo. O forse di più. Fa il deputato, il sindaco di Varallo (Vc), il vice-sindaco di Borgosesia (Vc), il segretario provinciale della Lega e trova pure il tempo per andare nel salotto televisivo di Barbara D'Urso. «Solo chi è a contatto diretto con i cittadini - attacca, precisando di aver fatto risparmiare al suo Comune 120 mila euro - può fare bene il parlamentare. A volte, a Roma, quando sento parlare i colleghi mi chiedo "ma questi dove vivono?". Sembrano arrivati da Marte». E allora lancia la sua propo *** sta: «Aver fatto un'esperienza amministrativa dovrà essere condizione necessaria di eleggibilità in Parlamento Lo proporrò, perché la situazione attuale è assurda. Cosi come è assurdo che uno non possa fare per più di due mandati il sindaco, ma possa restare a Roma all'infinito».
Tra i colpiti dalla norma anche Francesco Rutelli, consigliere comunale a Roma, e il viceministro leghista Roberto Castelli, senatore e consigliere a Lecco. Se la caveranno invece gli assessori Bruno Tabacci (Milano) e Bruno Alicata (Siracusa): l'incompatibilità è per le cariche elettive, non per i nominati. Nessuna novità nemmeno per il ministro Paolo Romani (assessore a Monza) e il sottosegretario Nello Musumeci (consigliere a Catania), che non sono parlamentari. La giovane Chiara Braga, 3lenne del Pd, dovrà invece lasciare a malincuore i suoi seggi nel consiglio provinciale di Corno e in quello di Bregnano (Co). «Ma io non ho mai sottratto tempo all'attività parlamentare -giura timidamente - ho mantenuto questi ruoli per rispetto di chi mi ha votato».
Mario Mantovani vuole presentare un emendamento alla manovra. Senatore del Pdl, sottosegretario alle Infrastrutture, coordinatore lombardo del Pdl e sindaco di Arconate, noto anche per aver conferito la cittadinanza onoraria del paesino milanese a Mamma Rosa, la madre di Silvio Berlusconi. «II principio è giusto, ma la nonna va modificata - auspica il fedelissimo del premier - perché bisogna consentire il doppio incarico per i Comuni sotto i 15 mila abitanti». Come Arconate, che ne ha 6.400.

giovedì 25 agosto 2011

BERGESSIO RESTA IN VERDE?


L’inquadratura sembra quella della stanza-sfogatoio del Grande fratello, ma a parlare non è un nominato, ma Gonzalo Bergessio, attaccante argentino, conteso tra Sant’Etienne e Catania. La trattativa, andata avanti tra stop and go, adesso ha fatto registrare un’altra fermata ai box e il video rilanciato da You tube sembra complicare anziché chiarirle. Insomma, per quello che si capisce sembrerebbe che Bergessio potrebbe restare oltralpe, quasi quasi dimenticando senza troppo rimpianto il lungo corteggiamento della società rossazzurra. Insomma, un colpo di scena che, a questo punto, rende difficilmente immaginabile il finale di questo giallo estivo.

(continua oggi sul Giornale di Siclia)

MORTO ANTONINO RAGONA, UN GRANDE SICILIANO


Fu un cultore a tutto tondo della ceramica, che studio' nelle sue piu' diverse sfaccettature: da rudimentale utensile, materia da archeologo, a oggetto d'arte, capace di attirare l'attenzione e l'apprezzamento dei piu' raffinati gusti. Il professore Antonino Ragona era un grande siciliano". Lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato alle Politiche sociali, Nello Musumeci. "Lascia un patrimonio di conoscenza e di arte che saranno testimonianza concreta del suo valore di uomo di cultura, di grande intelligenza e generosita'", ha concluso Musumeci.

mercoledì 24 agosto 2011

LANZAFAME RASSICURA LEGROTTAGLIE: "A CATANIA SI STA BENE"


-          Lanzafame, hai convinto Legrottaglie a venire a Catania?
“Con lui ho un buon rapporto.  ’ho sentito per telefono fino a martedì, ho parato con lui e gli ho detto che qui mi trovo bene.  Spero che venga: ci può dare una grossa mano anche a livello di esperienza”.
(continua, domani sul Giornale di Sicilia) 


RUGBY, SUPER 10, IL SAN GREGORIO INGAGGIA IL GIOVANE SARTO


Pronti, via! Il San Gregorio Catania Rugby formato “Super 10” ha iniziato la grande avventura dell’Eccellenza con l’avvio della preparazione precampionato, scattata ieri al quartier generale del “Monti Rossi” agli ordini del preparatore atletico, prof. Roberto Cafaro, e del tecnico verdeblù Orazio Arancio. È scattata, dunque, la fase più intensiva del lavoro atletico in vista del massimo campionato, che per circa due settimane metterà a dura prova la resistenza e la condizione fisica del gruppo etneo.
Un fitto programma di allenamenti che impegnerà la squadra quotidianamente: doppia seduta il lunedì ed il venerdì, lavoro pomeridiano il martedì e giovedì e specifiche sedute in palestra al mattino il mercoledì. Le sedute in palestra del gruppo etneo si svolgeranno presso gli impianti del centro Fijlkam di Catania (Viale Kennedy), grazie alla cordiale ospitalità ed all’ottimo rapporto di collaborazione con il presidente provinciale Fijlkam, il maestro Salvo Campanella.
Da ieri, dunque, la settimana della squadra verdeblù è piena di appuntamenti precipuamente mirati al miglioramento della condizione atletica. Test probanti a partire già dal pomeriggio di ieri, con tante novità soprattutto sulle tipologie d’allenamento. Cafaro ha preparato diversi circuiti, più o meno intensi, ad incremento del livello di difficoltà, al fine di migliorare gradualmente lo stato di forma e la resistenza degli atleti. Un programma certamente faticoso, specie in queste prime settimane di lavoro, ma la tempo stesso divertente e propedeutico.
Mentre la squadra, insieme ai nuovi innesti già sbarcati a Catania (Duca, Calabrese e Valcastelli), lavora duramente sul campo, la dirigenza verdeblù continua a mettere a segno colpi di mercato importanti per rendere al massimo competitivo per il “Super 10” il gruppo eteno. Il quarto acquisto è Jacopo Sarto, terza linea ventunenne, prelevato in prestito per una stagione dai campioni d’Italia del Petrarca Padova. L’affare si è concluso grazie agli ottimi rapporti di collaborazione che intercorrono tra le due società. Sarto (192 cm, 100 kg) è stato nazionale azzurro Under 19 e conta diverse presenze nella selezione del Nord-Est.
Nel giorno dell’inizio della preparazione sono arrivate anche diverse riconferme del gruppo protagonista nella scorsa stagione in A1. Oltre al gruppo dei siciliani formato da Vittorio Lo Faro, Marco Suaria, Federico Dell’Aria, Mirko Amenta e Carlo Leonardi, sono stati riconfermati anche i vari Nando Giobbe, Marco Grimaldi, Stefano Montanelli e Giulio Rampa. Da definire, invece, la situazione che riguarda la terza linea catanese Santo Sapuppo.
Presente al primo giorno di raduno anche un nutrito gruppo di ragazzi del settore giovanile verdeblù. Nelle prossime settimane coach Arancio definirà chi farà parte del gruppo e chi invece tenterà l’avventura in prestito altrove.
La cornice del “Monti Rossi” di Nicolosi non vede solo l’Etna sullo sfondo ma anche i macchinari da lavoro per i miglioramenti strutturali dell’impianto pedemontano. Il San Gregorio Catania Rugby, infatti, in vista dell’avvio del torneo d’Eccellenza, sta compiendo un ulteriore sforzo economico per rendere ancor più accogliente e degna del “Super 10” la casa del rugby verdeblù. I lavori stanno interessando la tribuna coperta, gli spazi intorno al terreno di gioco, oltre alla predisposizione di una sala stampa e mix zone per il dopopartita. Tali lavori saranno certamente completati entro il termine dell’8 ottobre, data dell’esordio casalingo del San Gregorio in “Top 10” contro I Cavalieri Prato.

IL PONTE SUL FIUME SAN LEONARDO


Nel degrado il settecentesco ponte sul fiume San Leonardo. A denunciare lo stato di  totale abbandono  in cui si trova la maestosa architettura è l’Associazione SiciliAntica con una lettera scritta al Sindaco del Comune di Termini Imerese e alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. “Nonostante il  monumentale ponte, alcuni anni fa sia stata sottoposto, da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo, ad un pregevole intervento di restauro conservativo – scrive nella lettera Alfonso Lo Cascio, della presidenza regionale di SiciliAntica - una assoluta mancanza di manutenzione e l’assenza di costanti lavori di pulitura ha trascinato nel degrado la superba opera architettonica. Larghe crepe si sono aperte nella zona dove la struttura stessa si collega al piano di campagna e che rischia, in un eventuale cedimento, di trascinare parte della lunga rampa laterale. Ulteriore preoccupazione destano inoltre alcuni elementi dell’arcata centrale che mostrano iniziali segni di distacco e che andrebbero attenzionati con grande cura”. L’Associazione chiede un immediato intervento al fine di bloccare lo stato di degrado ed evitare il crollo di parte del monumento che giorno dopo giorno appare sempre più probabile. 
Il Ponte sul fiume S. Leonardo fu edificato nel 1721 sotto il regno di Carlo VI d’Asburgo dall’architetto regio Agatino Daidone. L’ardita architettura, con un’ampia arcata centrale a tutto sesto e una piccola arcata laterale, a schiena d’asino e con due rampe laterali perpendicolari al suo asse, fu innalzato dopo che sullo stesso corso d’acqua ne erano stati costruiti precedentemente altri, andati, per vari motivi, distrutti. L’audace ponte in pietra arenaria ebbe principalmente lo scopo di rendere la struttura sicura nei confronti delle esondazioni del fiume, obiettivo raggiunto grazie alla realizzazione di alti piloni che contemporaneamente contribuivano a dare slancio e monumentalità all’opera. Possente e solida, fu ornata al culmine da un altorilievo scolpito nella calcarenite che ritraeva una figura umana dormiente, collocata sulla sommità dell’arcata principale con una breve iscrizione, quasi a giustificare il motivo stesso della sua edificazione: “Secura quiete”. Per due secoli l’ingegneristica costruzione settecentesca ha assicurato il collegamento carrabile con Palermo. Nella prima metà del Novecento fu inserito da una rivista tra i dodici ponti più belli del mondo.

LENNON FESTIVAL, GLI STADIO RICORDANO FACCHETTI E SCIREA


Saranno gli Stadio gli ospiti d’onore della tredicesima edizione del ”Lennon Festival”, in programma a Belpasso dal 25 al 28 agosto. La band, capitanata da Gaetano Curreri, sarà presente all’ultima serata del Festival (domenica 28 agosto), ideato ed organizzato dall’Associazione Lennon Club, con il patrocinio del Comune di Belpasso (Ct).
La kermesse musicale, un ‘palcoscenico’ per cantautori, interpreti e gruppi emergenti, si aprirà domani sera (25 agosto) all’Anfiteatro del Parco Urbano della cittadina etnea con l’anteprima affidata alla sezione “Nuova generazione e si snoderà per tutto il week end con le fasi eliminatorie della gara.
Anche quest'anno gli organizzatori hanno previsto la presenza di ospiti in tutte le serate del Festival. Venerdì 26 agosto ci sarà l'esibizione di Cassandra. La giovane cantautrice siciliana ha conquistato grande popolarità grazie alla partecipazione all’ultima edizione di “X Factor” ma è riuscita a lasciarsi alle spalle l’esperienza televisiva e sta seguendo un cammino artistico personale che la vede proiettata verso nuovi e luminosi successi. Il giorno dopo, sabato 27 agosto, sarà la volta di Seba, un altro giovane cantautore siciliano che farà visita ai ragazzi in gara.
Nella serata finale della kermesse (domenica 28 agosto), grande spazio sarà affidato alla musica ed ai testi degli Stadio, una band entrata di diritto nella storia della musica d'autore italiana. Gli Stadio ripercorreranno la loro produzione artistica per regalare momenti indimenticabili al pubblico dell'Anfiteatro del Parco Urbano. La performance di Belpasso sarà l'unica occasione siciliana per ascoltare gli Stadio che, in questi giorni, sono impegnati nella presentazione del loro nuovo singolo "Gaetano e Giacinto". Il brano è stato scritto in ricordo di due grandi campioni del calcio come Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti ed anticipa l'uscita del nuovo album "Diamanti&Caramelle", prevista per la fine di settembre.
A ‘sfidarsi’ nella finale di Belpasso saranno 28 tra cantanti e gruppi emergenti per la ‘sezione inediti’ e 10 per le ‘cover’. Per gli inediti sono stati selezionati: Alchimia (Catania), Giusy Branchina (Acireale), Landing Lights (Caltagirone), Doppio Senso (Catania), Dossi Artificiali (Mascalucia), Gabriele Ener (Catania), Fattori Recessivi (Centuripe), Gianmarco Fiorilla (Scicli), G263 (Palazzo Adriano), Malvenia (Catania), Maria Elena (Catania), Turè Muschio (Brolo), Neradisiaca (Ragusa), New Generation Class (Catania), Nottefonda (Caltanissetta), Noveltoy (Catania), Olden (Palermo), Ourdare (Misterbianco), Paolo Antonio & Over-Ture (Catania), Rescue Remedy (Catania), Danilo Sapienza (Mascalucia), Scolari Carbonizzati (Catania), Sessantagradi (Caltagirone), Soulcè & Teddy Nuvolari (Ragusa), Soundtrack (Catenanuova), Strano Pericolo (Catania), The Whirl (Napoli) e Traccia Libera (Cosenza). Nella sezione ‘cover’ si esibiranno: Francesco Centarrì (Lentini), Alessandro Costanzo (Riposto), Manuel Minerba (Catania), Ornella Foti (Acireale), Simona Grancagnolo (Catania), Kountry Kousin (Marsala), Debra Lupo (S. Giovanni la Punta), Norma (Scicli), The 64Years (Catania) e The Slash (Catania).
 Il vincitore del ”Lennon Festival” 2011 avrà la possibilità di realizzare un videoclip e potrà partecipare di diritto a Faenza al MEI Fest 2011, la più importante ‘vetrina musicale’ italiana che riunisce da anni un esercito di addetti ai lavori, produttori, etichette discografiche indipendenti, management nazionali, promoter e discografici.
Le quattro serate musicali saranno ospitate nell’Anfiteatro del Parco Urbano di Belpasso e presentate da Roberta Lunghi. Nel corso dell’ultima serata (domenica 28 agosto) saranno anche consegnati tre riconoscimenti speciali: ‘Miglior testo’, ‘Miglior arrangiamento’ e ‘Migliore performance’. Le quattro serate del “Lennon Festival” saranno trasmesse in streaming sul sito ufficiale della manifestazione (www.lennonfestival.it) grazie alla collaborazione tecnica con Videobank e si potrà votare direttamente online. Tutti i voti via internet faranno parte di una classifica speciale ed al vincitore sarà consegnato il ‘Premio Web’.


martedì 23 agosto 2011

FABIO SCIACCA, RESTA O VA VIA?


E proprio a centrocampo ci potrebbe essere qualche colpo di mercato, in quella che è la settimana decisiva. Sembra fatta, infatti, per l’arrivo di Almiron e, dal Brescia, del 24enne Kore, per il quale si sta registrando la concorrenza del Palermo. Lo Monaco punta molto su Kore, un centrocampista offensivo, che vorrebbe portare in comproprietà, forse rinunciando anche a Sciacca, che potrebbe diventare parziale contropartita.

(continua sul Giornale di Sicilia di oggi)

VOLONTARIATO, UNA GRANDE RISORSA UMANA PER L'ITALIA




RIMINI- Il sottosegretario alle Politiche sociali, Nello Musumeci, nel corso del suo intervento al Meeting di Comunione e liberazione, ha esaltato la funzione del volontariato  intesto come dono del proprio tempo a favore  dei bisognosi o di una causa prioritaria.

“E’ l’applicazione del principio della più completa funzione di solidarietà sociale, libera da ogni condizionamento”, ha detto Musumeci che, dopo aver ricordato che in Italia sono circa 3,3 milioni i volontari, ha aggiunto come nell’ultimo decennio il volontariato sia cambiato nel nostro Paese: “l’eccessivo ricorso alle convenzioni con gli Enti locali  e la conseguente professionalizzazione delle organizzazioni stesse ha determinato una burocratizzazione. del volontariato, ne ha attenuato la specificità originaria, il pathos comunitario, lo spirito di chi aderisce all’impegno per riaffermare il rispetto di diritti altrui non sempre riconosciuti.

Insomma, si ha l’impressione che le organizzazioni di volontariato stiano diventando sempre più fornitori di servizi a basso costo e sempre meno strumenti di impegno civico.

Qual è il pericolo? Di una progressiva irrilevanza del volontariato nella società italiana e l’accentuarsi di una crisi di identità che va neutralizzata diversificando il ruolo del volontariato retribuito da quello senza alcun compenso”.

Musumeci si è soffermato, quindi, sul valore economico del volontariato che assume il lavoro volontario: in Italia è pari a 7,7 miliardi di euro, che corrisponde allo 0,7 del prodotto interno lordo. Il tempo offerto dai volontari in un anno è pari a circa 702 milioni  di ore, una cifra che corrisponde - per dare l’idea - al lavoro di 305.000 persone impegnate per 28 ore settimanali e 48 settimane l’anno parametrate con lavoro retribuito.

“Rivolgo un sentito plauso, a nome mio personale e del governo – ha concluso il sottosegretario Nello Musumeci -  per tutti i volontari impegnati nei vari settori: dal sociale al culturale, dall’ambientale alla protezione civile. Tutti costituiscono una immensa risorsa umana alla quale l’Italia in questo momento non può rinunciare”.

TURISMO E MALABUROCRAZIA 3

lunedì 22 agosto 2011

MAXI LOPEZ GIOCA ANCORA PER IL CATANIA


 Maxi ha disputato una buona partita. Nel primo tempo era controllato abbastanza bene e, al di là dell’eccezionale spunto in occasione del gol, non aveva avuto grandissime giocate, nella ripresa, invece, è cresciuto, dimostrando di non risparmiarsi e  di saper dare ancora il  massimo al Catania, anche se tutti ormai lo danno già agli ordini di Mihajlovic.

(domani sul Giornale di Sicilia)

domenica 21 agosto 2011

IL CATANIA PASSA IL TURNO CON UNA PRODEZZA DI GOMEZ


CATANIA-BRESCIA 2-1

CATANIA (4-3-3). Andujar 6,5, Alvarez 6, Potenza 6,5, Spolli 6, Capuano 6,5 (dal 15’ st Llama 6), Moretti 5,5, Biagianti 6, Ricchiuti 6,5, Lanzafame 6,5 (dal 18’ st Catellani 6,5), Lopez 7,  Gomez 7,5 (dal 47’ st Sciacca s.v.). In panchina: Campagnolo, Lodi, Bellusci,  Augustyn. All. Montella 6.
  
BRESCIA (4-4-2): Leali 7,  Zambelli 6, Zoboli 6,5, Demaio 6, Daprelà 6, Budel 6,5, Paghera 6 (dal 1’ st Martina Rini 6), El Kadduri 6,5 (dal 45’ st Juan Antonio s.v.), Scaglia 6 (dal 32’ st Mandorlini 6), Feczesin 6,5, Jonathas 6,5. In panchina:  Arcari,  Magli, Salamon,   Varga. All. Scienza 6.

Arbitro: Peruzzo di Schio 6. Assistenti: Carrer e Padovan, quarto uomo Mariano.

Reti: al 37’ Lopez. Nel st al 10’ Jonathas, al 45’ Gomez.
Note: ammoniti Spolli, Paghera, Biagianti,  Jonathas, Demaio, Zambelli. Calci d’angolo 8-0 per il Catania    . Recuperi   0’ e  3’ . Spettatori 5.000 circa


CATANIA  (*dlp*) – Il Catania trova praticamente a tempo scaduto il gol della meritata qualificazione al prossimo turno, dove affronterà il Novara. Vittoria sofferta, ma meritata perché la squadra rossazzurra ha colpito ben tre volte i legni della porta del Brescia, che ha disputato una partita generosa tanto da sfiorare l’impresa.

(oggi sul Giornale di Sicilia)

IL NUOVO WELFARE, DALL'ASSISTENZIALISMO ALLA SUSSIDIARIETA'


IL NUOVO WELFARE: DALL’ASSISTENZIALISMO ALLA SUSSIDIARIETÀ

Rimini, martedì 23 agosto 2011 19.00 - Sala Tiglio A6

In collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Partecipano: Giuseppe Guerini, Presidente di Federsolidarietà-Confcooperative; Nello Musumeci, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Andrea Olivero, Presidente Nazionale delle ACLI; Monica Poletto, Presidente Compagnia delle Opere-Opere Sociali; Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Nazionale. Introduce Lorenzo Malagola, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro del Lavoro.

http://www.nellomusumeci.it/

VILLAROSA (EN), CHE GUEVARA ALLA FESTA DEL PATRONO



Egregia Amministrazione,



ci siamo rammaricati nel vedere il maldestro atto di propaganda politica messo in atto durante la festa del Santo Patrono di Villarosa, organizzata dall’Amministrazione comunale.

La festa di San Giacomo è la festa di tutti i cittadini di Villarosa e non solo di una parte politica, per questo motivo chiediamo se l’Amministrazione intende dissociarsi formalmente e pubblicamente dell’imbarazzante sventolio della bandiera raffigurante Che Guevara ad opera della band di Roy Paci, episodio che non ha niente a che vedere con lo spettacolo di una festa patronale.



Con immutata stima,


                                                                                 
                                                                                  La Destra – Sezione Giorgio Almirante
                                                                                                          Villarosa

http://www.ladestrasiciliana.it/

TURISMO IN CRISI E MALABUROCRAZIA 2

La Sicilia del 20.8.2011

venerdì 19 agosto 2011

NINO BIXIO A RANDAZZO, FINO A DOMENICA

Si concluderà domenica la mostra ospitata nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” di Randazzo, la mostra bibliografica e documentaria “Fatti e personaggi del Risorgimento”, evento inserito nella kermesse Randazzo Estate 2011 speciale 150° anniversario dell’Unità d’Italia programmata dall’Amministrazione comunale nell’ambito dei festeggiamenti estivi.
La mostra, organizzata in collaborazione con Aimeri Ambiente, l’Archivio di Stato di Catania e di Palermo e curata nella parte scientifica dal Dott. Gaetano Scarpignato, archivista e ricercatore di storia del territorio, espone al pubblico, per la prima volta a Randazzo, libri rari e cartoline d’epoca a tema risorgimentale, bandi, proclami e documenti archivistici relativi al periodo garibaldino in Sicilia.
Oltre la documentazione storica e le dettagliate didascalie, tra il materiale esposto, di maggiore rilievo, si segnala un gruppo di documenti a firma autografa di Bixio emanati da Randazzo dove adesso, dopo 151 anni, hanno fatto momentaneo ritorno, nonché l’inedita sezione dedicata alla storia della Carboneria a Randazzo recante i nomi delle tre rivendite carbonare e l’elenco dei presunti affiliati.
Ricordiamo ai lettori che il Maggiore Generale G. N. Bixio, venne a Randazzo nell’agosto 1860 e vi permase sei giorni durante i quali represse con forza i tumulti del ceto contadino che chiedeva la ripartizione delle terre demaniali di Bronte e di altre città etnee, tra le quali la stessa Randazzo.

martedì 16 agosto 2011

I LIMITI DEL CATANIA

“Con il Brescia sarà una partita vera:  vogliamo fare bella figura e passare il turno”. Vincenzo Montella non fa mistero delle intenzioni del Catania che domenica sera, alle 20,45, giocherà la prima partita ufficiale della stagione, valevole per il terzo turno della Coppa Italia, una competizione nella quale, nelle ultime stagioni, i rossazzurri hanno sempre fatto bene.
Montella, però, non nasconde gli attuali limiti della sua squadra, limiti per così dire strutturali (manca ancora il centrale difensivo che possa adeguatamente sostituire Silvestre) ed anche di gioco, con tanti, troppi, errori, proprio nella retroguardia e in fase di ripartenze.

(oggi sul Giornale di Sicilia)

VERDI, SACCHERO E IL LIBRETTO CONTESO

domenica 14 agosto 2011

UN (GELATAIO) PALERMTANO A PARIGI

CATANIA-REAL SOCIEDAD 1-2. E SUAZO RESTA A GUARDARE

CATANIA-REAL SOCIEDAD  1-2

Catania (4-3-3): Campagnolo, Alvarez (dal 29’ st Marchese), Potenza, Spolli (dal 35’ st Augustyn), Capuano (dal 10’ st Bellusci), Ledesma (dal 16’ st Ricchiuti), Moretti (dal 27’ pt Izco), Lodi (dal 29’ st Sciacca), Barrientos (dal 1’ st Lanzafame), Catellani (dal 21’ st Lopez), Gomez (dal 35’ Keko). In panchina: Andujar, Kosichy. All. Montella.

REAL SOCIEDAD (4-3-3): Bravo, Martinez (dal 1’ st Estrada), Elustondo, Prieto (dal 1’ st Llorente), Sarpong (dal 38’ st, Iker Hernandez), Demidov (dal 1’ st Ansotegi), Illarra (dal 1’ st Zurutuza), Ifran, De La Bella (dal 1’ st Cardamuro), Inigo Martinez (dal 28’ st Mikel), Ruben Pardo (dal 28’ st Aramburu). In panchina: Ubikarai,  Ros. All. Montanier.

Arbitro Doveri di Roma 1. Assistenti Giallatini, Giordano.

Reti: al 30’ autorete di Spolli, al 37’ Potenza. Nel st al 35’ Sarpong.
Note: spettatori 3.000 circa. Calci d’angolo 9 a 3 per il Catania.

(*dlp*) – Amichevole sotto tono per il Catania contro gli spagnoli del Real Sociedad che sono apparsi maggiormente in condizione e più concentrati mentalmente. L’undici di Montella, invece, ha mostrato i limiti già evidenziati nelle precedenti partite: difesa assolutamente da registrare. E forse non a caso Montella prova un’altra coppia centrale difensiva: Potenza e Spolli. Moretti davanti a loro in fase di interdizione. Tridente con Barrientos e Gomez larghi sulle corsie esterne e Catellani attaccante centrale. Maxi Lopez viene dirottato in panchina: la sua maglia si tinge sempre più di viola.  Suazo e Paglialunga assistono alla partita da bordo campo: sono in ritardo di preparazione e non sono stati neanche convocati. Partita al piccolo trotto, con gli spagnoli decisamente più intraprendenti in attacco e la difesa etnea in cronico affanno. La prima parata impegnativa è di Campagnolo al 5’ che respinge d’istinto una conclusione da distanza ravvicinata di Ifran. Il Catania risponde solo un quarto d’ora più tardi con uno bello spunto di Gomez che però rovina tutto con una conclusione che finisce addirittura in fallo laterale. Al 22’ colpo di testa di Spolli, su calcio d’angolo, di poco fuori e tre minuti dopo altro colpo di testa sfortunatissimo del difensore argentino che beffa campagnolo: 0-1.
(continua sul Giornale di Siciia di oggi)

sabato 13 agosto 2011

A FERRAGOSTO NON LASCIATE GLI ANZIANI SOLI


«Nei giorni del ponte di ferragosto prestiamo maggiore attenzione ai vecchi che rimangono da soli nei centri urbani. Sono i soggetti più vulnerabili». È l’appello che il sottosegretario alle Politiche sociali Nello Musumeci (La Destra) rivolge agli Enti locali e al volontariato, alla vigilia del periodo vacanziero più intenso.
Secondo Musumeci, che trascorrerà il ferragosto in Sicilia tra gli ospiti di una comunità per anziani, «sono già centinaia le iniziative promosse da Comuni e gruppi di volontari allo scopo di stare accanto ai vecchi costretti in questi giorni a restare nelle desolate città: o perché non autosufficienti, o perché nessun familiare si prende cura di loro. Agli artefici di tanta sensibilità, sia nel pubblico che nel privato, voglio esprimere – sottolinea il sottosegretario Musumeci – l’apprezzamento del Governo e mio personale».

giovedì 11 agosto 2011

CATANIA, LA DIFESA NON VA

L’amichevole di “ritorno” giocata ieri sera al Grotta Polifemo contro il Milazzo ha confermato gli stesi limiti evidenziati nella partita di domenica. Difesa un po’ distratta, l’assenza di Silvestre si sente e  non potrebbe essere diversamente, centrocampo lento nelle coperture preventive. Solo l’attacco ha dimostrato una certa continuità, ma nella ripresa, al contrario di quanto mostrato al Massimino, la squadra rossazzurra ha fatto registrare un netto calo. Lo dimostra il risultato finale 3-5, dopo che il primo tempo si era concluso sullo 0-4 per i catanesi.
Mister Montella lo ha sottolineato nelle interviste a fine partita: “La squadra deve mantenere continuità di gioco per tutti l’arco della partita”. Le sostituzioni non possono essere un’attenuante, insomma, perché anche il Milazzo ha fatto ampio ricorso alla panchina. Note positive la prestazione di odi, più incisivo a centrocampo, e Barrientos, più padrone del campo e dal passaggio smarcante. Bene anche Catellani, che unisce velocità e concretezza. Proprio un suo gol ha sbloccato il risultato, determinato poi dalle marcature di Bellusci, Gomez, Barrientos e Keko.
Oggi pomeriggio riprende la preparazione in vista della prossima amichevole, contro la Real Sociedad, avversario “tosto” per temprare la squadra di Montella, quando è ormai cominciato il conto alla rovescia in vista della Coppa Italia.
Questa mattina, intanto, inizia la prevendita: I biglietti per l’amichevole con gli spagnoli potranno essere acquistati nel botteghino di piazza Spedini e presso il circuito Lottomatica. I prezzi: 10 euro le curve, 20 la tribuna B, 30 la A e 50 l’elite. Chi ha comprato il biglietto per la partita annullata contro l’Olympiacos potrà utilizzare il tagliando.
La quota abbonati ha superato il tetto dei 7.500: al momento sono esattamente 7.562. Senz’altro pochi rispetto alle aspettative della società.
Ore decisive, infine, per il trasferimento di Pablo Barrientos al San Lorenzo. Nel pomeriggio scade la proroga prevista dalla federazione argentina, scaduto il termine el pitu dovrà accontentarsi di continua a giocare con la maglia del Catania.

martedì 9 agosto 2011

MUSUMECI-BIANCO, INTERVISTE PARALLELE 2


Il "ticket" con Enzo Bianco, di cui si parla da tempo in città, la possibilità di riverderlo alla guida di un ente locale, l'importanza di intervenire affinché a pagare la crisi non siano solo i ceti più deboli, la necessità di rinnovare le classi dirigenti dei partiti, i tagli ai costi della politica.
Sono solo alcuni dei delicati temi affrontati dal sottosegretario al Lavoro Nello Musumeci nel corso di una intervista esclusiva concessa asu http://www.ienesicule.it/

ritornerebbe a fare l’uomo di governo locale, a presiedere la Provincia o fare il sindaco di Catania? “Non sono  ipotesi a breve scadenza: mancano  ancora due anni alle elezioni. Io sono uomo di squadra e se ci fosse un’indicazione corale verso il mio nome non potrei che valutarla. Credo di avere lasciato una traccia del mio decennio  alla Provincia, con lo stesso impegno con cui oggi faccio il consigliere di opposizione al Comune di Catania. In generale  sono favorevole  perché siano le primarie a indicare i candidati per i vertici degli enti locali.. Le segreterie dei partiti devono smettere di imporre le loro scelte ai cittadini, ma restituire agli elettori la responsabilità e il piacere di esprimere una  preferenza. Anche questo servirebbe a riavvicinare la politica alla gente”.
Da consigliere di opposizione come giudica l’operato del sindaco Stancanelli?“Sono stato suo diretto avversario nell’elezione comunale,  sarei perciò la persona meno adatta a dare  un giudizio. Da capogruppo de La Destra mantengo, assieme ai colleghi Gemma Lo Presti e Manfredi Zammataro,  un giudizio critico, severo, ma al tempo stesso sereno e con un ruolo propositivo. Il voto in pagella lo lascio ai catanesi, che vivono come me, ogni giorni in questa città. Posso solo dire che Stancaneli ha gestito sufficientemente bene la fase della crisi di bilancio, in base agli impegni assunti con la Corte dei conti. Ma non è riuscito ancora a cambiare passo, a superare la fase  dell’emergenza e pensare ad un serio progetto per la crescita della città che fin’ora è mancato”.
Nei mesi scorsi si è parlato di un “ticket” Musumeci-Bianco, anche per un’iniziativa editoriale ch vi ha visti protagonisti. Fantapolitica?“Io e Bianco pur essendo di forze politiche diverse abbiamo avuto un buon  rapporto istituzionale durante la cosiddetta “Primavera di Catania”. Il Comune e la Provincia davano la spinta alla città e a tutto il territorio con iniziative e progetti nei più svariati settori. Quel periodo sembra essersi chiuso, per una serie di motivi. Tuttavia, quel modello di governo locale è sempre attuale e riproponibile. Non dipende solo dal contesto, ma anche dagli uomini. Diciamo che da un’esperienza positiva del recente  passato si possono trarre spunti per tornare ad amministrare con amore questa bellissima realtà”.

BIANCO-MUSUMECI, INTERVISTE PARALLELE 1

Sono stati i protagonisti della cosiddetta “Primavera di Catania”, a metà degli anno Novanta: Enzo Bianco, sindaco della città, adesso senatore del Pd, e Nello Musumeci, presidente della Provincia, attualmente sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, esponente di spicco de La Destra.
Erano su due fronti politici contrapposti, allora come adesso, ma uniti dal grande rispetto istituzionale e dalla collaborazione per far decollare grandi progetti. Su due siti diversi (http://www.siciliatoday.it/ E http://www.ienesicule.it/) , ma quasi in contemporanea, escono interviste che rilanciano l’attualità della loro buona amministrazione e, perché no?, la possibilità futura dell’impegno per il governo locale.
“Il mio legame con Catania, che amo profondamente, non si è mai interrotto. La gente mi manifesta ancora tutto il suo affetto, per strada molti mi chiamano ancora “u sinnacu”. I catanesi possono esserne certi: se Catania chiama, Enzo Bianco c’è. Sempre”, dichiara il senatore che è componente di quell’area del Pd molto critica nei confronti del governatore siciliano Raffaele Lombardo, già vicesindaco durante la sindacatura Scapagnini.
 “Catania ha delle straordinarie risorse, prima fra tutte la sua gente. E’ una città ricca di contraddizioni, ma questa è anche la sua forza. Negli ultimi dieci anni di amministrazione di centrodestra certamente ha fatto giganteschi passi indietro, è sprofondata in tutte le classifiche di vivibilità, ma soprattutto ha perso la spinta e la brillantezza che c’era stata negli anni Novanta. L'amministrazione Scapagnini, con Lombardo vero amministratore delegato del Comune, ha dissanguato le finanze comunali – sottolinea il senatore Bianco, che guarda al futuro -. La giunta Stancanelli ha attenzione per i conti, ma ha rinunciato ad amministrare e a costruire un'idea di sviluppo per questa città. Ho sempre dato tutto me stesso per questa città. E quest’impegno totale suscita emozioni intense e a volte anche qualche invidia. Però dovendo fare il bilancio, considero quello che mi capita quando faccio due passi in via Etnea o nei mercati cittadini: l’affetto delle persone è eccezionale, tutti mi chiedono “ma quannu torna?”.
Ci sto seriamente riflettendo”.
A sessanta anni per Enzo Bianco fare il sindaco di Catania sarebbe una sorta di…ritorno al futuro.

MILAZZO-CATANIA AMICHEVOLE BLINDATA


Continua la prevendita dei tagliandi validi per assistere alla sfida Milazzo-Catania che si disputerà,  mercoledì 9 agosto alle ore 20.45, allo stadio 'Grotta Polifemo' di Milazzo. 
E' possibile acquistare i biglietti:
A Catania presso il punto vendita  Ticket's-BOXOFFICE, Via Giacomo Leopardi, 95 - Tel. 095.7225340 
A Milazzo presso il Clap Cafè di via Francesco Crispi 24, e Internet Point Bet 1128, di via A. Manzoni, 14.
La prevendita si concluderà domani, mercoledì 9 agosto, alle ore 18.

Questi i prezzi dei tagliandi comprensivi di diritto di prevendita:

Tribuna coperta: euro 11.50
Gradinata: euro 6.50.
Settore ospiti: euro 6.50.

Si informa, inoltre, che tutti i residenti nella provincia di Catania, potranno acquistare i tagliandi solo ed esclusivamente nel punto vendita di Via G.Leopardi(CT) e dovranno presentarsi, necessariamente, muniti di Tessera del

PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE 10 MILIONI DI EURO


''Dieci milioni di euro dal governo ai lavoratori siciliani degli enti di formazione, per dare ossigeno ad un settore in crisi: oggi a Roma  la firma dell'accordo tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione siciliana''. Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Nello Musumeci in merito all'accordo che per gli enti di formazione professionale operanti nell'isola prevede la concessione di ulteriori 10 milioni di euro, a valere sui fondi nazionali per la concessione o proroga, in deroga alla normativa vigente in materia, degli strumenti di sostegno al reddito. Secondo Musumeci ''e' un significativo segnale di attenzione del governo nazionale''. ''Circa 2400 lavoratori - ha aggiunto Musumeci - grazie anche alla sensibilità del ministro Maurizio Sacconi e del collega Luca Bellotti, che ha seguito con me la vicenda, potranno beneficiare delle misure di sostegno che il governo adotta assieme alla Regione siciliana, con l'ausilio dell'Inps e di Italia lavoro''. ''In ogni caso - ha aggiunto il sottosegretario Musumeci - non bisogna dimenticare che il mercato del lavoro in questi anni e' cambiato e lo scenario economico internazionale impone di ripensare complessivamente il sistema della formazione professionale anche in Sicilia, favorendo un collegamento virtuoso con il mondo del lavoro per creare opportunità di impiego concrete e ridare protagonismo ai nostri giovani sulla base di principi meritocratici''.