Ill.mo Dott. Sebastiano Missineo
Assessore Regionale Beni Culturali
Illustre Assessore,
leggo su "La Sicilia " il suo accorato appello sulla salvaguardia dell’identità siciliana e mi riprometto di farLe pervenire una sintesi delle attività fatte in tal senso da SiciliAntica (senza fondi o padrini politici e nonostante gli ostacoli frapposti dai professionisti della cultura) in quattordici anni di vita.
Intanto, nel complimentarmi a nome di SiciliAntica per la Sua nomina a responsabile dei Beni Culturali dell’Isola, ed augurandoLe buon lavoro, mi è gradita l’occasione per esprimerLe tutto l’apprezzamento per la decisione di annullare i decreti con i quali il Suo predecessore aveva stabilito di collocare a Palermo, al suo rientro dagli Stati Uniti, l’Afrodite di Morgantina.
La scelta di esporre direttamente ad Aidone l’opera , cosa da noi sostenuta da tempo, ci sembra la più opportuna dal punto di vista scientifico, sociale ed economico.
Anche l’annullamento delle autorizzazioni per la realizzazione della megadiscarica di Assoro , decretata dalla Giunta regionale, è da noi condivisa totalmente, così come lo "stop" dato all’ installazione di ulteriori pale eoliche ed ai termovalorizzatori..
Per completezza d’informazione e correttezza mi corre l’obbligo, però, ribadire, come fatto in occasione di pubbliche manifestazioni, la contrarietà di SiciliAntica alla recente riforma funzionale del settore dei Beni Culturali.
Forti perplessità nutriamo, infatti, sulla forma e sulla sostanza del provvedimento che di fatto, lungi da ulteriormente decentrare la gestione del nostro patrimonio, come da sempre auspichiamo, sembra volere trasferire le competenze decisionali dalle Soprintendenze Uniche ad un solo Soprintendente Unico, frammentando per far ciò la struttura in Valli, Servizi, Parchi, Musei (alcuni virtuali), ecc., tutti dipendenti di fatto dalla Direzione Regionale .
Circa le nomine conseguenti alla riforma, che hanno rivoluzionato gli organigrammi, sembra che poco spazio si sia dato ai preannunciati criteri di oggettività e trasparenza se è vero che la stragrande maggioranza dei nominato ha presentato ricorso o , addirittura , rifiutato il nuovo incarico.
Solo a titolo esemplificativo, e non certo esaustivo, desidero citare il caso dell’ex Soprintendente di Caltanissetta, dott.ssa Rosalba Panvini, che a fronte di un curriculum accumulato in decine di anni di attività dirigenziale, pubblicazioni, scavi ed attività scientifiche varie si è vista inspiegabilmente "retrocessa" ad un incarico marginale .
Concludo auspicando che la S.V. voglia, per cominciare, razionalizzare il settore dei custodi dei musei e delle aree archeologiche, il cui numero, di per se sufficiente, appare distribuito con criteri illogici e dettati da ragioni di opportunità "geografica" anzicchè di ottimizzazione del servizio.
Con la speranza di poterLa presto incontrare, magari in occasione di un’ attività di SiciliAntica, voglia gradire i miei più rispettosi saluti.
Catania lì 4 novembre 2010
Arch. Giuseppe Lo Porto
Presidente di SiciliAntica
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