Seconda sconfitta consecutiva per il Catania, la prima al Massimino dopo dodici risultati utili, e il Chievo ottiene tre punti che forse non aveva messo in conto.
La prestazione dei rossazzurri non è stata certo esaltante. Non è mancato l’impegno, ma la lucidità e la concretezza. Andujar, Bellusci e Spolli sono apparsi costantemente impauriti dalle scorrerie di Pellissier e il rigore a favore dei veneti ne è la prova. Centrocampo puntualmente in ritardo, in fase di ripartenza e di contenimento, con Lodi impreciso, clamorosamente anche dagli undici metri. Bergessio e Gomez non sono stati determinanti come in altre occasioni. Sfortunato il ritorno in campo di Biagianti dopo due mesi: un suo goffo intervento ha ostacolato Almiron in occasione della rete del 2-0 per il Chievo.
Al di là battuta d’arresto in casa, è difficile da digerire la sceneggiata di Lopez che voleva battere il rigore a tutti i costi. La calma è la virtù dei forti, l’argentino mostra invece nervi scoperti.
/(La sveglia rossazzurra, su Italia Studio 90 Italia)
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