sabato 2 giugno 2012

AMBIENTE, IL PROGETTO CALYPSO TRA RAGUSA E MALTA


Comincia a prendere forma il Progetto ordinario Italia-Malta – La politica di coesione 2007-2013 “Calypso” che prevede la realizzazione di un sistema stabile ed operativo di antenne HF-Radar per il monitoraggio delle correnti marine superficiali nel Canale di Sicilia con lo scopo di fornire dati continui utili ad ottimizzare gli interventi in caso di eventi di sversamenti di idrocarburi accidentali e deliberati.
L’Università di Malta, infatti, ha assegnato (tramite una gara internazionale) la fornitura, installazione, commissione e calibrazione di due Hf-radar da installare entro il mese di giugno a Malta e a Gozo. Adesso sarà l’Arpa Sicilia ad acquisire il terzo Hf-radar da installare nell’area portuale di Pozzallo (entro la fine di novembre) per essere integrato nella stessa rete che entrerà in funzione nell’aprile del 2013.
Ben 8 i partner aderenti al progetto: gli Atenei di Palermo e di Catania (rappresentato dal Cutgana), Arpa Sicilia e Cnr di Capo Granitola per la Sicilia, mentre per l’Isola dei Cavalieri l’University of Malta, l’Authority for Transport, l’Armed Forces e Civil Protection Department.
E’ quanto emerso dalla due giorni del terzo meeting del progetto che si è tenuto a Malta (a Floriana e a Gozo) organizzato dall’University of Malta (leader del progetto, guidato dal prof. Aldo Drago) in collaborazione con Transport Malta (rappresentato da Charles Abela e Gabriel Galea), Armed Forces of Malta (Emanuel Mallia) and Civil Protection Department (Sarah Grech) ed il supporto dell’University Gozo Centre.
Per la parte siciliana l’Università di Palermo (rappresentata dai docenti Vincenzo Liguori e Goffredo La Loggia, e da Giuseppe Ciraolo, Fulvio Capodici e Alba Abbate), il Cutgana (il delegato del rettore Carlo Grasso e da Gabriella Guarino e Alfio Russo), l’Arpa Sicilia (il manager del progetto Maria Lucia Antoci con Armando Garretto) ed il Cnr di Capo Granitola (Giuseppa Buscaino).
Presenti ai lavori anche gli stakeholders che hanno costituito il Working group del progetto Calypso finalizzato ad avviare il dialogo e la collaborazione tra i principali enti che nel territorio siciliano e maltese favoriranno il coordinamento delle attività per un intervento congiunto nel settore della sorveglianza, sicurezza e protezione civile, monitoraggio marino-costiero, risposta ai fenomeni di sversamento da idrocarburi e attività di ricerca e soccorso.
Il Working group è stato costituito da Transport Malta (leader del Wg), Armed Forces of Malta e Civil Protection Department per la parte Maltese, mentre per la Sicilia il Cutgana (co-leader del Wg), Arpa Sicilia, Capitaneria di porto (rappresentata da Paolo Cafaro del Comando generale della Guardia costiera, dal comandante della Guardia costiera di Pozzallo Andrea Tassara e da Fabio Citrolo), dal Dipartimento della Protezione Civile (presente Raffaele Lupo) e da Legambiente (presente Tina Bianca).
Il Working group, in tempi brevi, realizzerà un progetto indirizzato alle esigenze delle autorità competenti siciliane e maltesi nel campo del controllo dello spazio marino trans-nazionale, della sicurezza in mare, miglioramento delle risposte ai rischi marini e delle operazioni di ricerca e soccorso, supporto del monitoraggio del traffico e della navigazione marittima nel Canale di Sicilia.  
In riferimento al sistema Hf-radar è stato evidenziato nel corso dei lavori che si tratta di sistemi, ormai riconosciuti dall’Ente internazionale della comunicazione e denominati “radar” per il principio di funzionamento che prevede l’utilizzo di una tecnologia di tipo attivo (il sistema emette un segnale e ne registra l’eco ricevuto), che non nuociono alla salute pubblica in quanto operanti nel campo delle radiofrequenze comunemente utilizzate per la trasmissione Tv o radio. Le potenze utilizzate dalla stazione di rilevamento non supereranno gli 80 watt di picco ed i 40 watt di media durante il funzionamento con emissione di campo elettromagnetico ben al di sotto dei livelli massimi consentiti dalla legge quadro sulla Protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. La frequenza operativa del sistema d’antenna sarà di 13 Mega Hertz.


Nessun commento:

Posta un commento