Il San Gregorio Catania Rugby è pronto a salpare alla volta di Udine dove domani sarà impegnato in un altro crocevia importante nella corsa ai play off. Una sfida che nasconde non poche insidie contro una compagine spesso molto agguerrita sul terreno di casa. I friulani già in occasione del match d’andata, al “Monti Rossi” (vittoria 31-11 degli etnei), avevano dimostrato di essere squadra ostica e difficile da affrontare. Nella prima parte di gara, infatti, il San Gregorio si trovò ad inseguire (parziale 0-6 in favore dei friulani dopo venti minuti) facendo fatica a costruire gioco. Poi la reazione degli etnei capovolse la situazione, ma l’Udine resta pur sempre una delle compagini più arrembanti ammirate quest’anno a Nicolosi.
Da una parte i verdeblù si giocano punti preziosi in chiave play off; dall’altra i friulani sono ancora a caccia di punti salvezza dato che il margine di +9 sulla penultima, a cinque giornate dalla fine, non consente di stare tranquilli. Servirà un’altra prestazione tutto cuore del San Gregorio per restare in scia e magari conquistare margine sulle dirette rivali Calvisano e Fiamme Oro, che proprio domani (settima giornata di ritorno, ore 15:30) si sfidano a Roma.
La tegola in casa verdeblù è arrivata dalla rifinitura di ieri svolta a Nicolosi: il centro Federico Peralta (nella foto) ha accusato problemi muscolari che potrebbero estrometterlo dal match di Udine. L’argentino resta comunque in forse, le sue condizioni verranno valutate nell’immediata vigilia della partita. A parte il dubbio Peralta, per il resto Arancio non ha problemi di formazione e, con tutta probabilità si affiderà nuovamente al turn over. Torneranno infatti dal primo minuto sia Montanelli al posto di Gentile sull’ala sinistra che D’Auria in prima linea in luogo si Catania, quest’ultimo titolare contro il Recco domenica scorsa. Ai centri, in caso di forfait di Peralta, verrebbe confermato il messinese Spadaro.
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