martedì 9 agosto 2011

BIANCO-MUSUMECI, INTERVISTE PARALLELE 1

Sono stati i protagonisti della cosiddetta “Primavera di Catania”, a metà degli anno Novanta: Enzo Bianco, sindaco della città, adesso senatore del Pd, e Nello Musumeci, presidente della Provincia, attualmente sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, esponente di spicco de La Destra.
Erano su due fronti politici contrapposti, allora come adesso, ma uniti dal grande rispetto istituzionale e dalla collaborazione per far decollare grandi progetti. Su due siti diversi (http://www.siciliatoday.it/ E http://www.ienesicule.it/) , ma quasi in contemporanea, escono interviste che rilanciano l’attualità della loro buona amministrazione e, perché no?, la possibilità futura dell’impegno per il governo locale.
“Il mio legame con Catania, che amo profondamente, non si è mai interrotto. La gente mi manifesta ancora tutto il suo affetto, per strada molti mi chiamano ancora “u sinnacu”. I catanesi possono esserne certi: se Catania chiama, Enzo Bianco c’è. Sempre”, dichiara il senatore che è componente di quell’area del Pd molto critica nei confronti del governatore siciliano Raffaele Lombardo, già vicesindaco durante la sindacatura Scapagnini.
 “Catania ha delle straordinarie risorse, prima fra tutte la sua gente. E’ una città ricca di contraddizioni, ma questa è anche la sua forza. Negli ultimi dieci anni di amministrazione di centrodestra certamente ha fatto giganteschi passi indietro, è sprofondata in tutte le classifiche di vivibilità, ma soprattutto ha perso la spinta e la brillantezza che c’era stata negli anni Novanta. L'amministrazione Scapagnini, con Lombardo vero amministratore delegato del Comune, ha dissanguato le finanze comunali – sottolinea il senatore Bianco, che guarda al futuro -. La giunta Stancanelli ha attenzione per i conti, ma ha rinunciato ad amministrare e a costruire un'idea di sviluppo per questa città. Ho sempre dato tutto me stesso per questa città. E quest’impegno totale suscita emozioni intense e a volte anche qualche invidia. Però dovendo fare il bilancio, considero quello che mi capita quando faccio due passi in via Etnea o nei mercati cittadini: l’affetto delle persone è eccezionale, tutti mi chiedono “ma quannu torna?”.
Ci sto seriamente riflettendo”.
A sessanta anni per Enzo Bianco fare il sindaco di Catania sarebbe una sorta di…ritorno al futuro.

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