Sono solo alcuni dei delicati temi affrontati dal sottosegretario al Lavoro Nello Musumeci nel corso di una intervista esclusiva concessa asu http://www.ienesicule.it/
ritornerebbe a fare l’uomo di governo locale, a presiedere la Provincia o fare il sindaco di Catania? “Non sono ipotesi a breve scadenza: mancano ancora due anni alle elezioni. Io sono uomo di squadra e se ci fosse un’indicazione corale verso il mio nome non potrei che valutarla. Credo di avere lasciato una traccia del mio decennio alla Provincia, con lo stesso impegno con cui oggi faccio il consigliere di opposizione al Comune di Catania. In generale sono favorevole perché siano le primarie a indicare i candidati per i vertici degli enti locali.. Le segreterie dei partiti devono smettere di imporre le loro scelte ai cittadini, ma restituire agli elettori la responsabilità e il piacere di esprimere una preferenza. Anche questo servirebbe a riavvicinare la politica alla gente”.
Da consigliere di opposizione come giudica l’operato del sindaco Stancanelli?“Sono stato suo diretto avversario nell’elezione comunale, sarei perciò la persona meno adatta a dare un giudizio. Da capogruppo de La Destra mantengo, assieme ai colleghi Gemma Lo Presti e Manfredi Zammataro, un giudizio critico, severo, ma al tempo stesso sereno e con un ruolo propositivo. Il voto in pagella lo lascio ai catanesi, che vivono come me, ogni giorni in questa città. Posso solo dire che Stancaneli ha gestito sufficientemente bene la fase della crisi di bilancio, in base agli impegni assunti con la Corte dei conti. Ma non è riuscito ancora a cambiare passo, a superare la fase dell’emergenza e pensare ad un serio progetto per la crescita della città che fin’ora è mancato”.
Nei mesi scorsi si è parlato di un “ticket” Musumeci-Bianco, anche per un’iniziativa editoriale ch vi ha visti protagonisti. Fantapolitica?“Io e Bianco pur essendo di forze politiche diverse abbiamo avuto un buon rapporto istituzionale durante la cosiddetta “Primavera di Catania”. Il Comune e la Provincia davano la spinta alla città e a tutto il territorio con iniziative e progetti nei più svariati settori. Quel periodo sembra essersi chiuso, per una serie di motivi. Tuttavia, quel modello di governo locale è sempre attuale e riproponibile. Non dipende solo dal contesto, ma anche dagli uomini. Diciamo che da un’esperienza positiva del recente passato si possono trarre spunti per tornare ad amministrare con amore questa bellissima realtà”.
Nessun commento:
Posta un commento