venerdì 23 marzo 2012

CALTARONE, RIFLETTORI ACCESI SUI PRECARI

 E' stata anticipata di un giorno e si svolgerà, quindi, alle ore 17 di lunedì 26 marzo, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio di Caltagirone, l'assemblea di sindaci, presidenti dei consigli comunali, parlamentari, sindacalisti, presidenti Anci provinciale e regionale e rappresentanti dei precari per assumere un'iniziativa unitaria con cui far levare dal Calatino, ma anche dagli altri centri della provincia di Catania (prevista, infatti, la partecipazione di precari non solo del comprensorio, ma anche dei diversi altri centri della provincia etnea) la richiesta di soluzione di questa grave problematica dopo il disco rosso della Corte dei Conti, secondo la quale per i Comuni non vale alcuna deroga alle norme statali in tema di assunzione di personale. Sono praticamente un bluff, secondo il parere dei giudici contabili, la legge regionale del 2010 e la circolare del governo regionale dello scorso anno, che assicurava l'avvio del processo di stabilizzazione in deroga ai paletti fissati dalle Finanziarie Tremonti.  
            L'assemblea di lunedì segue di pochi giorni la riunione dei sindaci – svoltasi al municipio di Caltagirone – nel corso della quale si è sottolineata l'esigenza di trovare una soluzione, attraverso un'iniziativa congiunta Regione – Stato, che eviti il dramma per tantissime famiglie. Anche perché i precari sono, nel frattempo, divenuti assai importanti, in molti casi persino insostituibili, in tutti gli enti locali.
            “Il momento è difficile – afferma il sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro - Bisogna costituire un tavolo fra Regione e governo nazionale per superare la situazione di grave impasse. Sono fiducioso che, con l'assemblea di lunedì, parta dal Calatino e dalla provincia di Catania un'iniziativa che, senza primogeniture e col contributo di tutti, abbia il merito non solo di porre il problema, ma anche di suggerire e lavorare a una soluzione condivisa, per scrivere la parola fine a oltre vent'anni di precariato.

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