martedì 27 marzo 2012

PER IL PM SOLO I GIORNALISTI SONO RACCOMANDATI

GIORNALISTI:ORDINE E ASSOSTAMPA,DA PM CRITICHE INACCETTABILI
PROCURA PALERMO INDAGHI SU APPLICAZIONI LEGGE UFFICI STAMPA
CATANIA
(ANSA) - CATANIA, 27 MAR - "Le parole che sarebbero state pronunciate dal pm Maurizio Agnello durante la requisitoria di un processo che vede alla sbarra due politici, per un presunto caso di estorsione ai danni di una giornalista, sono inaccettabili, generiche e offensive". Così Ordine dei giornalisti di Sicilia e Associazione siciliana della stampa commentano la notizia diffusa ieri da organi di informazione sul procedimento ai deputati regionali Drago e Mancuso. Agnello ha detto che "é normale in questa regione dove un terzo dei deputati è inquisito o imputato, sperperare denaro pubblico, assumendo giornalisti raccomandati". L'Ordine dei giornalisti e Assostampa ritengono che "non sia permesso ad alcuno esprimere giudizi sommari e superficiali". "La Procura di Palermo, di cui il pm Agnello fa parte - si legge in una nota congiunta - farebbe meglio a perseguire tutti gli amministratori che, con ostinata protervia, non applicano la legge 150, che dal 2000 impone agli Enti locali di dotarsi di uffici stampa e di giornalisti selezionati tramite concorso e a imporre l'applicazione di tutte le altre normative nazionali e regionali in materia, troppo spesso disattese nella totale indifferenza di chi dovrebbe far rispettare la legge. Le normative in materia - conclude il comunicato di Ordine dei giornalisti e Assostampa siciliana - hanno infatti anche il non trascurabile compito di impedire ogni sorta di abuso, sia ai danni dei cittadini sia ai danni di una categoria professionale che, tra mille difficoltà e in un contesto sociale ed economico sempre più complesso, svolge il compito di informare".

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