martedì 13 marzo 2012

SIRACUSA, CONTROLLI SUI CONDUCENTI DEI TIR


Si consolida il rapporto tra Asp e Polizia stradale di Siracusa al fine di prevenire gli incidenti stradali provocati dall’uso di sostanze stupefacenti e alcolici alla guida.
Dopo l’attività in sinergia svolta la scorsa estate fra i giovani, mirata a fronteggiare le stragi del sabato sera, l’attenzione si focalizza sui conducenti  dei mezzi pesanti con la stipula di un nuovo protocollo d’intesa avvenuta stamane tra il direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco e il comandante della Polstrada  Antonio Capodicasa.
Presenti alla conferenza stampa, inoltre, il direttore sanitario Corrado Vaccarisi che ha seguito con particolare attenzione anche le precedenti edizioni, il direttore del Dipartimento Salute Mentale Roberto Cafiso e il direttore della Medicina Legale Francesco Micale.
“Siamo ben lieti, ancora una volta – ha detto il direttore generale Franco Maniscalco – di offrire la nostra più ampia disponibilità a mettere a disposizione il proprio personale sanitario ed i mezzi e le strutture in dotazione per effettuare una attività congiunta di prevenzione e di contrasto del fenomeno. Siamo fiduciosi di ottenere ancora una volta buoni risultati dall’intesa raggiunta”.
“La Sezione della Polizia stradale di Siracusa - ha spiegato il comandante Antonio Capodicasa - ha registrato nell’ultimo semestre un consistente aumento del numero di incidenti stradali avvenuti sulle numerose arterie della provincia. Una elevata percentuale di tali sinistri riguarda e vede coinvolti mezzi pesanti quali autocarri ed autobus adibiti rispettivamente al trasporto di merci e di persone condotti da autotrasportatori professionali sotto l’effetto di sostanze alcoliche o psicotrope. Il legislatore ha stabilito che la soglia alcolemica legale per i conducenti professionali di mezzi pesanti non deve superare lo zero/litro. Alla luce delle ultime disposizioni normative è stato, pertanto, sostanzialmente imposto ai conducenti professionali il divieto assoluto di mettersi alla guida di veicoli se prima hanno assunto sostanze alcoliche. L’attività di contrasto e di prevenzione che andremo a svolgere congiuntamente – ha proseguito – vede, tra l’altro, una particolare attenzione del dirigente del Compatimento di Polizia Stradale della Sicilia Orientale Andrea Spinello”.
A coordinare le operazioni è il direttore del Dipartimento Salute Mentale Roberto Cafiso: “Già dai prossimi giorni – ha spiegato - saranno istituiti servizi congiunti con una unità mobile sanitaria, con medici ed infermieri a bordo sia dell’Unità operativa Dipendenze Patologiche che della Medicina Legale, idoneamente attrezzata per l’espletamento di esami tossicologici, che opererà al fianco delle pattuglie per consentire in tempo reale la rilevazione di positività alle droghe con esami di laboratorio e conseguente visita medico-tossicologica”.
Le pattuglie ed il camper sanitario opereranno in forma itinerante lungo le arterie del capoluogo, soprattutto nelle zone dove più intenso è il traffico di questi mezzi. In particolare, la pattuglia della Polizia stradale, dopo aver espletato i controlli di competenza, accompagnerà alla postazione sanitaria mobile il conducente fermato nei cui confronti vi sia ragionevole motivo di ritenerlo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed al soggetto verrà chiesto il consenso informato al fine di essere sottoposto a visita e a screening urinario al quale, in caso di positività, subentreranno un test di secondo livello che verrà successivamente eseguito in laboratorio ed un esame clinico.
Per quanto attiene all’aspetto sanitario l’azione congiunta sarà mirata ad agganciare soggetti che, altrimenti, non si presenterebbero mai nei servizi sanitari pubblici mentre, nell' ambito dell’aspetto della repressione, di competenza della Polizia stradale, gli operatori sottoporranno preventivamente a controllo gli utenti fermati, sanzionandoli nel caso in cui abbiano commesso illeciti amministrativi o penali.
Per quanto riguarda l’aspetto non meno importante della prevenzione, la presenza delle pattuglie congiuntamente alle unità mobili, avrà certamente un effetto deterrente e, pertanto, consentirà di contenere il fenomeno degli incidenti stradali il cui andamento viene registrato in aumento, a causa della guida in condizioni di alterazione psicofisica.


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