giovedì 12 gennaio 2012

CATANIA, IL NAUFRAGIO A SCENARIO PUBBLICO

Danza 2002012
Odisseo il naufragio dell'accoglienza
Sabato 14 gennaio presentazione del libro e spettacolo

CATANIA. Al via sabato (14 gennaio) la stagione di danza contemporanea 20022012 di Scenario Pubblico.
Per la stagione del decennale il centro coreografico etneo di via Teatro Massimo 16 ha scelto di aprire il cartellone con un doppio appuntamento: un dibattito e uno spettacolo. Si comincia, alle 17, con la presentazione del volume Odisseo: il naufragio dell'accoglienza. Emigrazione e accoglienza. Dalla danza alla società: una sfida al tempo presente.
Il libro edito da Epos di Palermo è il secondo dopo "A. Semu tutti devoti tutti" della collana "Re-mapping Sicily" frutto della collaborazione tra la casa editrice e la compagnia zappalà danza e raccoglie vari interventi che hanno come riferimento lo spettacolo "Odisseo: il naufragio dell'accoglienza" di Roberto Zappalà. Il volume è composto da un'introduzione di Enzo Bianco e da interventi di Nello Calabrò, Roberto Zappalà, del critico Roberto Giambrone e dell'etnologo Filippo Furri.  A partire dalla creazione artistica i testi del volume affrontano, con metodologie e ispirazioni diverse, il tema dell'emigrazione. Si tratta di una sorta di "Diario di bordo" che racconta premesse, genesi e costruzione dello spettacolo e delle "considerazioni a posteriori" di Calabrò e Zappalà  L'incontro di presentazione prevede la presentazione del volume con la partecipazione dei vari autori (Zappalà, Calabrò, Bianco, Furri e Giambrone che farà da moderatore) a questi si aggiungerà il sociologo Guido Nicolosi.
In serata, alle 20,45, sul parquet di Scenario la compagnia zappalà danza interpreterà  l’opera da cui è tratto il volume. 
L’Odisseo di Zappalà è fondato sul tema del dramma dell'emigrazione-immigrazione, quell'esodo che, nei secoli scorsi, ha portato migliaia di uomini della nostra terra a cercare fortuna in paesi lontani, ma che, per un paradossale rovesciamento di prospettiva, si è trasformato in un tremendo traffico di carne umana, così che quelle stesse spiagge da luogo da abbandonare quali erano, sono diventate luogo da raggiungere ad ogni costo.
La coreografia di Zappalà è un  lavoro sull’emigrazione/immigrazione e sul rapporto che noi bianchi/occidentali abbiamo nei confronti del popolo migrante. Un migrante di oggi è il nuovo Ulisse?
Con tutte le ovvie differenze, Ulisse è stato di sicuro, nel suo interminabile nostos, uno straniero che si doveva confrontare con l’etica dell’accoglienza. Era l’altro. E l’incontro/scontro con l’altro è la vera sfida del XXI secolo.

Si replica domenica 15 gennaio alle 19. Prenotazioni allo 0952503147


Odisseo
il naufragio dell'accoglienza
4° tappa dal progetto re-mapping sicily

creazione per 8 danzatori e un soprano

coreografia e regia Roberto Zappalà
drammaturgia Nello Calabrò e Roberto Zappalà
musiche G.Bryars, P.Castrogiovanni, G.Mahler, A.Meeropol, C.Porter, M.Herbert, G. Prokofieff, E.Satie, W.A.Mozart, G.Rossini, C.Chaplin, G&I Gershwin, J.Dowland
schizzi, collages e decoupages musicali Puccio Castrogiovanni
pennelli e colle digitali Salvo Noto
danzatori Adriano Coletta, Lorenza Di Calogero, Samantha Franchini, Rumiko Otsuka,
Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux-Briffaud
soprano Marianna Cappellani
voce di Franco Battiato per le letture di Lucrezio, Plutarco
luci e scene Roberto Zappalà
costumi Debora Privitera e Roberto Zappalà
realizzazione maschere Istvan Zimmermann/Plastikart Studio
assistente alle coreografie Daniela Bendini
foto Antonio Caia


una coproduzione compagnia zappalà danza , Scenario Pubblico performing arts
in collaborazione con Teatro Stabile di Catania, ArtEZ Arnhem (NL),
AME Associazione Musicale Etnea, uva grapes Catania contemporary Network


con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo


un ringraziamento particolare a Franco Battiato

si ringrazia Fabrizio Villa per il materiale fotografico concesso in visione

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