La soddisfazione degli abitanti del quartiere è tutta nelle parole
di Filippo Manuello, 11 anni, che tre anni fa, con una lettera, aveva chiesto
al sindaco “spazi per giocare e divertirsi” e che sabato pomeriggio è stato
chiamato a tagliare il nastro dell’inaugurazione del Casa del teatro, costruita
ai Semini, nel luogo che ospitò il macello e che era stato al centro di
polemiche per il puzzo che ne fuoriusciva. “Sono contento – ha detto Filippo –
perché prima questo spazio era brutto e non curato, adesso è invece bello e
pulito”.
“Abbiamo
mantenuto fede agli impegni” – ha detto il sindaco Pignataro – realizzando anche una
grande piazza per la gente del quartiere”. Grande folla (pure i bambini del III
circolo didattico, che ha un plesso nella zona) per l’inaugurazione della nuova
struttura. Con interventi per circa 2 milioni di euro, effettuati in più
tranche, si è restituito alla zona un immobile di sicura utilità, destinato
alla fruizione da parte delle associazioni che operano nel panorama teatrale –
e culturale in genere – della città. Un primo “assaggio” è stato l’apprezzato
spettacolo dei “Little Seed”, il gruppo del circolo Anspi San Vincenzo de’
Paoli.
Prima la benedizione
del parroco Carmelo Scacco (che ha sottolineato “l’utilità della struttura per
concorrere alla crescita sociale, culturale e spirituale”) e gli interventi del
sindaco, del vicesindaco Alessandra Foti (sugli altri finanziamenti ottenuti
per dotare la casa del teatro di ulteriori servizi), dell’assessore
all’Urbanistica Domenico Palazzo e del presidente del Consiglio comunale
Fortunato Parisi, tutti nel segno delle positive ricadute dell’opera sul
quartiere.
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