venerdì 4 maggio 2012

CATANIA, STOP AI CIBI SPAZZATURA



Stop ai cibi-spazzatura, più spazio ai prodotti agricoli. Ma anche proiezione degli sui costi della salute nei prossimi decenni e rivalutazione del rapporto uomo-animale. Un intervento a tutto campo quello del professore Adelfio Elio Cardinale, Sottosegretario di Stato al ministero della Salute, ospite oggi del “Cutgana Talk”, il ciclo di incontri su argomenti di carattere scientifico, culturale e di attualità organizzati dalla “Fondazione Cutgana”.
Nell’auditorium della Città della Scienza, il prof. Cardinale - alla presenza del viceprefetto vicario Anna Maria Polimeni e del vicequestore Corrado Fatuzzo -, nel corso della conferenza sul tema “Agricoltura sociale come metaeconomia e futuro delle politiche di integrazione”, ha evidenziato l’importanza e la connessione delle risorse dell’agricoltura, della zootecnia e medico-sanitarie che “rivestono un ruolo principale nel campo dell’agricoltura sociale, un termine anglosassone che indica la funzione produttiva del territorio con servizi utili in campo sociale”.
“Proprio l’agricoltura da sempre ha rivestito un ruolo fondamentale nell’economia nazionale e continuerà questo compito sociale visto che si stanno riscoprendo nuovamente i prodotti agricoli dopo l’invasione dei cibi spazzatura tramite la presenza di catene internazionali di fast-food nel cuore delle principali città italiane oltre a cattive abitudini sia alimentari, sia comportamentali – ha spiegato il docente palermitano presidente del Cerisdi -, eppure sappiamo bene che la vita umana può allungarsi fino a 120 anni, ma a condizione che vengano rispettati tre principi: zero vizi, cinque pasti al giorno, 30 movimenti corporei al giorno. Non a caso in Parlamento da tempo si sta evidenziando l’importanza dei prodotti agricoli, più salutari, da diffondere maggiormente nelle scuole e che devono sostituire i cibi-spazzatura anche perché sono rivestiti con prodotti in plastica che comportano, da studi svolti dall’ospedale americano di San Francisco, alterazioni della tiroide ed aumenti di neoplasie”. Un tasto dolente collegato alla tutela della salute che secondo il prof. Cardinale “sulla base delle proiezioni inciderà per il 50% del Pil italiano nel 2050 destinato alla salute” e non a caso “in Parlamento è stata presentata una proposta di introduzione della tassa di scopo mirata alla costruzione di ospedali e dotazioni tecnologiche in campo diagnostico e si sta discutendo del passaggio del sistema sanitario basato sul ticket al pagamento sulla base del reddito ovvero il concetto della gratuità del servizio sanitario sta venendo sempre meno”. Il prof. Cardinale si è soffermato sul “testo dell’Oms che sarà presentato a giugno a Ginevra  indicazioni principali: ottimizzazione della prevenzione; promozione dell’integrazione dei servizi nel territorio; miglioramento della sanità; riduzione delle barriere di accesso ai servizi”. E sul rapporto uomo-animale il docente ha spiegato che “deve essere rivalutato perché il rapporto, il contatto dell’animale con l’uomo rappresenta e svolge una funzione tranquillizzante con diminuzione dello stress”. In chiusura il prof. Cardinale ha posto in evidenza “la rivalutazione dell’agricoltura sempre più fondamentale nella riabilitazione dei soggetti svantaggiati e dei soggetti H anche perché hanno un costo decisamente più basso”.

A seguire è intervenuto il prof. Angelo Messina, presidente della Fondazione Cutgana, il quale si è soffermato sull’attività del centro universitario Cutgana che “istituzionalmente con la gestione delle riserve protette da anni è impegnata nella tutela e salvaguardia degli agroecosistemi ed in particolar modo grazie al Centro per la salvaguardia della biodiversità (Cevasabi) istituito insieme con il Dofata della facoltà di Agraria, il Dipartimento di  Botanica ed il Parco dell’Etna per l’individuazione, collezione e tutela del patrimonio degli agro-ecosistemi siciliani”.
Nel corso della conferenza, condotto dal giornalista Piero Maenza (direttore responsabile della testata Cutgana Bollettino) e trasmetto in diretta sul web del Cutgana (www.cutgana.it), sono intervenuti anche i docenti Giuseppe Vecchio, Enrico Vasquez, Agatino Russo e Giuseppe Barone.

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