Il Catania ritrova se stesso e contro l’Atalanta, a Bergamo, ottiene un punto d’oro che gli sta addirittura stretto perché ha giocato più di un tempo in inferiorità numerica. Mister Montella è riuscito a caricare a dovere i suoi che hanno disputato una maiuscola prestazione, riuscendo a mettere in difficoltà i lanciatissimi padroni di casa che, nella prima frazione di gioco, sono stati costantemente messi alle corde. La bellissima rete di Legrottaglie, dopo neanche venti minuti, è stata la naturale sintesi di una netta supremazia territoriale e di una condotta di gioco assolutamente concreta con l’innesto di Barrientos alle spalle di Lopez, in campo da titolare , mentre Bergessio e Gomez sono stati dirottati in panchina a prendere fiato. Per il resto il solito 3-5-2 con Andujar in porta, Bellusci, Legrottaglie e Spolli al limite dei sedici metri, Potenza, Almiron, Lodi, Devecchio (ex con il dente avvelenato) e Marchese a centrocampo.
Nel finale del primo tempo, però, il secondo cartellino giallo ai danni di Spolli, forse troppo fiscale l’arbitro in quest’ultima occasione, ha costretto il Catania a disputare i secondi 45 minuti in inferiorità numerica e l’Atalanta, su calcio d’angolo, in modo un po’ fortunoso, è riuscita a fare l’ 1 a 1 e ad imprimere una certa pressione alla difesa etnea, che ha sofferto ma retto fino alla fine.
Il buon punto, ma di vittoria mancata si tratta, secondo Legrottaglie, e soprattutto la prestazione più che positiva sono la miglior carica possibile in vista del derby di domenica prossima contro il Palermo.
Daniele Lo Porto
(da http://www.siciliaedonna.it/)
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