Nuova lezione del Corso di Storia dell’Arte dedicato al Novecento organizzato dall’Associazione SiciliAntica. L’incontro, che si terrà sabato 25 febbraio 2012 alle ore 16,30,presso l’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese, affronterà il tema La devozione alla bellezza
e sarà tenuto da Antonio Presti, Presidente della Fondazione “Fiumara d’arte”. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica. Il giorno successivo, domenica 26, alle ore 9,30 è prevista la visita guidata alla Fiumara d’Arte.
Nell’incontro il relatore ripercorrerà la nascita di Fiumara d’arte e il suo impegno per il quartiere Librino a Catania e per il fiume Oreto a Palermo. Partendo dalla morte del padre, a cui dedicò un’opera monumentale, un atto d’amore realizzato dallo scultore Pietro Consagra. Quest’ultimo dette vita a La materia poteva non esserci, dove due figure astratte si fronteggiano senza toccarsi, formando un misterioso geroglifico in cemento dell’altezza di 18 metri. Successivamente, Presti decise di mettere il proprio patrimonio e le proprie maestranze al servizio di un suo sogno: quello di creare un museo all’aperto, sotto il cielo, che venne infatti realizzato nel territorio negletto della fiumara a secco da secoli nei pressi di Tusa, in un’ampia vallata tra i Monti Nebrodi. A questo territorio dimenticato ed economicamente depresso, egli ha voluto donare opere d’arte di artisti internazionali. Fondò dunque la Fiumara d’Arte. Grazie a essa, tra il 1984 e il 1990, centinaia di milioni di lire e tonnellate di cemento, abbandonato il loro “naturale asservimento alla logica del profitto” - come dice Presti - si sono trasformate in una collezione di opere monumentali poi regolarmente donate ai paesi limitrofi: ll Monumento per un poeta morto, meglio conosciuto come Finestra sul mare, dedicato da Tano Festa al fratello scomparso: una gigantesca cornice azzurra in cemento, un quadrato alto 20 metri, che ritaglia una porzione di orizzonte. Seguono, come apparizioni fuori dal tempo e dal contesto brullo del luogo, altre sei enigmatiche presenze scultoree, tra le quali Energia Mediterranea di Antonio Di Palma: un’immensa onda azzurra gonfiata dal vento dedicato agli studenti massacrati in piazza Tien’an men. Il visitatore che continua a salire verso la montagna, arriva a un bivio dove incontra una strana vela metallica: si tratta di Una curva gettata alle spalle del tempo di Paolo Schiavocampo. Poco oltre si giunge alLabirinto di Arianna di Italo Lanfredini, un percorso a spirale che, senza possibilità di smarrirsi, conduce a una zona centrale dove cresce un ulivo, simbolo di fertilità e di pace. Situato all'inizio del centro abitato di Castel di Lucio incontriamo Arethusa, di Piero Dorazio e Graziano Marini, l'edificio adibito a Caserma dei Carabinieri decorato a pannelli policromi di ceramica, Stanza di Barca d’Oro un’opera di straordinaria suggestione e bellezza, realizzata dall’artista giapponese Hidetoschi Nagasawa, e infine lungo la strada che da Castel di Lucio porta a Mistretta, l'imponente Muro della Ceramica realizzato da 40 artisti ceramisti internazionali.
Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail:terminiimerese@siciliantica.it .
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