Si è svolta una riunione di Coordinamento Legacoop Catania. Nel corso dell’incontro il Presidente Giuseppe Giansiracusa , ha illustrato il progetto Legacoop delle < Cooperative di Comunità>, conseguente al processo di liberalizzazioni tracciato dal decreto “Cresci Italia”, che interesserà anche il settore dei servizi locali, dove il soggetto pubblico, tuttora presente in forze nelle aziende municipalizzate, dovrà progressivamente lasciare spazio all’intervento del privato. Una prospettiva che, oltre a far sorgere nei cittadini legittime preoccupazioni circa l’effettivo miglioramento della qualità dei servizi e la garanzia di tariffe più basse, pone problemi ancora maggiori alle realtà locali di minori dimensioni.
In Italia ci sono, infatti, 5.683 comuni con meno di 5.000 abitanti (pari al 70,2% del totale), nei quali vivono oltre 10 milioni di persone, pari al 17% della popolazione complessiva; sono centri di dimensioni ridotte, spesso collocati in contesti territoriali disagiati, con difficoltà di accesso e di collegamento con le reti infrastrutturali e di servizi appannaggio delle città. Per queste realtà, dove il vincolo della sostenibilità economica pone già a serio rischio la sopravvivenza di servizi essenziali e tantomeno li rende attrattivi per un intervento privato rispondente ad una logica di mero profitto, diventa sempre più realistico il rischio di un deterioramento complessivo delle condizioni di vita, con il conseguente ulteriore spopolamento di parti significative del territorio nazionale.
Al fine di evitare questa prospettiva Legacoop ritiene che una risposta efficace possa venire dal protagonismo dei cittadini, da una loro più diretta assunzione di responsabilità e di partecipazione per dare risposte ai bisogni comuni, creare occasioni di lavoro per i giovani e sfruttare potenzialità di sviluppo locale.
Nasce da questa convinzione il progetto “Cooperative di Comunità”, che ha l’obiettivo di promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative che consentano di mantenere vive e di valorizzare comunità locali .
“ Riteniamo che la forma cooperativa sia uno strumento efficace e flessibile, a disposizione di tutte le persone e le comunità- ha ribadito Giuseppe Giansiracusa (nella foto) - che vogliono assumersi la responsabilità di dare soluzioni condivise ai propri problemi ed essere protagoniste del proprio futuro.
Il Comitato di direzione ha poi discusso della < Marcia per il lavoro e lo sviluppo >, prevista a Palermo per il 1 marzo p.v., promossa dalle maggiori organizzazioni imprenditoriali, maggiormente rappresentative dei settori economici, con al centro la richiesta alla Regione di un piano straordinario per attivare in pochi mesi le opere infrastrutturali cantierabili, un piano per il credito alle famiglie , un piano di sostegno all’occupazione produttiva nelle imprese e una modifica delle norme di riscossione della Serit che vessano imprese e cittadini.
Nel corso dell’incontro il Presidente Giansiracusa, ha informato i componenti del Comitato che da gennaio l 2012 sono pervenute a Legacoop Catania tre nuove istanze di adesione di cooperative : 1- Fresco e Buono ( centro vendita prodotti alimentari e non ), Allevatori dei Nebrodi (allevamento di bovini allo stato brado) e Sicilia New Media ( progetto di realizzazione di un magazine “Sicilia e Donna “ presto nelle edicole siciliane ).
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