domenica 26 febbraio 2012

RUGBY, IL SAN GREGORIO PERDE MALE A ROVIGO


RUGBY ROVIGO                                             39
SAN GREGORIO CATANIA                              5


RUGBY ROVIGO: Basson; L. Lubian, Pace (47' D. Duca), Pedrazzi, Bacchetti (67' Bovolenta); Bustos, Merlo (58' Wilson); Scholtz, Cristiano (51' E. Lubian), Persico; Tumiati (51' Ciochina), Reato; Ceglie (61' Giazzon), Mahoney, Quaglio (73' Gaeta). All. Roux.
SAN GREGORIO CATANIA: Giobbe; Montanelli, Gillingham, Valcastelli (61' Leonardi, 68' Bordonaro), Venturi; Todeschini, Pucciariello (41' Failla); Sarto, Sala, P. Van Der Walt; J. Van Der Walt, G. Duca (61' Daupi); Poloni, Rampa (65' Lo Faro), Gentili (41' Sauria). All. Arancio.
ARBITRO: Bertelli (Brescia). Giudici di linea: Serchiani (Padova), Mariotti (Ferrara). Quarto uomo: Pulpo (Brescia).
MARCATURE: p.t.: 9' c.p. Basson (3-0), 28' meta Pedrazzi (8-0); s.t.: 46' meta Pace, tr. Bustos (15-0), 50' meta Bacchetti (20-0), 57' meta Bustos (25-0), 60' meta Mahoney, tr. Basson (32-0), 66' meta Basson, tr. Basson (39-0), 80' meta Todeschini (39-5).
NOTE: Giornata serena, temperatura intorno ai 12°C, terreno di gioco allentato dalla pioggia ma in buone condizioni. Spettatori: 1.000 circa. Cartellini: 45' giallo Venturi (SG), 68' giallo Poloni (SG). Calciatori: Rugby Rovigo: Bustos  tr. 1/4, Basson tr. 2/2, c.p. 1/1; San Gregorio Catania: Todeschini tr. 0/1. Man of the match: Basson (Rugby Rovigo). Punti conquistati: 5-0.


ROVIGO. Niente da fare anche nella terza giornata di ritorno per il quindici verdeblù. Il San Gregorio Catania ha resistito per un tempo in casa dei vice campioni d’Italia, cedendo poi di schianto nella ripresa sotto i colpi di Persico e compagni. Al “Battaglini” di Rovigo gli etnei hanno tenuto testa ai veneti per 40 minuti, non sfigurando affatto e sciorinando persino una buona prova specie nella seconda metà della prima frazione. Troppo forti poi i bersaglieri, in meta ben cinque volte nel secondo tempo. Troppo accentuato invece il calo fisico e di concentrazione della squadra di Arancio che aveva a disposizione appena 22 elementi.
Una partita dai due volti, come quelli di un San Gregorio che certamente ha fatto un passo indietro rispetto all’ultima uscita di Prato. Poco prima della sfida su Rovigo si è abbattuto un forte temporale che aveva fatto temere lo slittamento dell’inizio partita. Alle 14, invece, è tornato a splendere il sole sul capoluogo veneto che ha permesso il normale svolgimento della gara nonostante il terreno allentato dalla pioggia. Nella prima frazione gli etnei sono stati abili a controllare le sortite dei padroni di casa ed a chiudere bene i varchi. Il Rovigo è riuscito a sfondare soltanto con la meta di Pedrazzi poco prima della mezz’ora, che era stata preceduta dal piazzato del migliore in campo Basson. Tutto faceva presagire che il match potesse essere equilibrato anche nella ripresa, in virtù di una prova sin lì convincente dei verdeblù.
Il secondo tempo, invece, si è trasformato in un incubo per il San Gregorio. I veneti hanno trovato agevolmente gli spazi chiusi bene nel primo tempo inanellando mete una dietro l’altra. L’episodio spartiacque è stato il giallo a Venturi al 5’ del secondo tempo che ha messo in crisi il San Gregorio. Racchiuse tutte in 20 minuti le cinque mete dei bersaglieri che hanno mandato al tappeto i siciliani. Dopo le marcature di Pace e Bacchetti gli etnei hanno praticamente gettato la spugna senza riuscire a trovare una reazione degna di tal nome. La meta della bandiera verdeblù è giunta a tempo quasi scaduto con Todeschini che ha solo cancellato lo 0 dallo score odierno.
La situazione del San Gregorio in chiave salvezza adesso si fa ancor più delicata alla luce delle contemporanee vittorie interne delle dirette rivali: L’Aquila ha piegato Reggio Emilia nel confronto diretto, mentre i Crociati hanno raccolto la terza vittoria in una settimana contro la Mantovani Lazio. Gli etnei si trovano in ultima posizione fermi a quota 11, adesso lontani 4 lunghezze dal penultimo posto occupato proprio dal Rugby Reggio. Bel balzo in avanti per L’Aquila (18 punti) e Crociati (16) che si allontanano momentaneamente dalla zona caldissima. La lotta per non retrocedere sarà avvincente sino alla fine, ma adesso il San Gregorio deve ritrovare per forza di cose i risultati positivi ed i punti dopo i sette ko consecutivi in campionato. Nel prossimo turno (quarta di ritorno) gli etnei se la vedranno in casa con il Calvisano che proprio oggi ha ritrovato la vetta della classifica.

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