venerdì 3 febbraio 2012

CATANIA, ALICE'S ROOM A SCENARIO PUBBLICO


SCENARIO.DANZA

sabato 4 febbraio / domenica 5 febbraio  compagnia Ibi - Alice’s room

CATANIA. Una stagione di danza contemporanea, la decima di Scenario Pubblico, ideata e giocata sul filo dell’identità. “L’identità costruita in dieci anni di lavoro nella nostra casa, l’identità in movimento con l’ingresso nel cartellone del Teatro Stabile di Catania, ma anche e soprattutto identità di popoli, culture  e idee in divenire”, a  parlare del tema che innerva la stagione numero 10 di Scenario Pubblico è il direttore artistico della casa della danza contemporanea a Catania,  il coreografo catanese descrive il tema di fondo della rassegna SCENARIO.DANZA, inserita, per la prima volta, nella programmazione del Teatro Stabile di Catania.
La rassegna sarà inaugurata  a Scenario Pubblico, in via Teatro Massimo 16, sabato 4 febbraio alle 21 (replica domenica 5 febbraio alle 19)  dalla compagnia Ibi diretta dalla coreografa palermitana Giovanna Velardi. “Alice’s Room” è il titolo dello spettacolo che svelerà  al pubblico “Una Alice sognante che deve uscire dalla sua stanza per dare senso alla sua identità”.  Nello spettacolo ideato dalla Velardi, prendendo spunto da “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll, si indaga il contrasto tra il “potere” che si manifesta nell'oggi, incarnato da una regina, simbolo della borghesia esautorata ed una genuinità che è l'aprirsi alle molte possibilità di un mondo fantastico.
“Alice  - spiega la coreografa - si deve aprire al mondo interagendo con esso, attraverso l'ironia e la risoluzione del conflitto con la regina, che rappresenta la regola, il super io, risolvendo tale conflitto si apre ad un mondo reale”.
“Alice’s Room – nelle parole dell’autrice - è la rappresentazione metaforica del contrasto tra potere e potenza attraverso una scena polarizzata da due simboli.  Norma e pratica di una relazione che è un possibile approccio con il mondo. La suddivisione di uno spazio tramite una rete metallica, la stanza di Alice.  Lo spazio della regina, in avant scene, che da il comando a due specchi a significare lo sguardo di un individuo sull'altro, la sottomissione, la sfera identitaria e i tanti pensieri della protagonista rappresentati da tanti sosia(danzatori uomini e donne vestiti come lei). Sulla scena anche un attore bruco, il saggio, colui che svela i codici, che anticipa l'accaduto, senza troppo svelare”.
Giovanna Velardi, coreografa e direttrice artistica della compagnia che porta il suo nome,  nel 1989, all'età di 14  anni, viene premiata nel concorso internazionale di danza contemporanea «Città di Catania». Si è formata in Italia e in Francia studiando con alcuni maestri danza classica e contemporanea. Nel 1997 si trasferisce in Francia, anno in cui risiede ad Avignone e lavora in residenza presso Les Hivernales d'Avignon. Ha lavorato con alcuni coreografi del filone della Nouvelle Danse Francese, tra questi Genevieve Sorin, emersa nella compagnia del mitico Dominique Bagouet, il primo ad avere avuto un Centro Coreografico in Francia a Montpellier. In Francia sviluppa la propria tendenza a lavorare sull'improvvisazione, ne trae alimento per esplorare le qualità del movimento. Nel 2000 crea la sua compagnia a Marsiglia.

Il biglietto d’ingresso costa 13 euro. Informazioni: www.scenariopubblico.com




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