AGIRA. E’ stato bonificato stamattina il sito di contrada Ponte all’interno della zona “A” della Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte” gestita dal Cutgana dell’Università di Catania. Il personale del centro universitario diretto da Carmela Maria Failla – con la collaborazione dei volontari, del Distaccamento Forestale di Agira, del Corpo dei Carabinieri di Agira ed in particolar modo del Circolo Legambiente di Agira e della Protezione civile – ha ripulito l’intera area in cui nel settembre scorso erano stati abbandonati oltre 200 pneumatici da ignoti in violazione delle leggi di tutela ambientale. I volontari (massiccia la presenza delle unità Circolo Legambiente e della Protezione civile di Agira) dopo quasi tre ore di lavoro, con l’ausilio delle carrucole, hanno recuperato i pneumatici che saranno smaltiti da una ditta privata (Fratelli Gennaro) in apposita discarica. Il direttore della riserva, Fabrizio Turrisi, ha espresso “soddisfazione per l’operazione svolta” auspicando “una maggiorazione collaborazione operativo da parte delle istituzioni ed anche della comunità nel rispetto dell’ambiente. Il Cutgana continuerà il suo impegno in campo della tutela ambientale sensibilizzando la popolazione”.
Presenti Orazio Fontana per il comando della Polizia locale, il comandante del Distaccamento Forestale di Agira, Antonio Di Marco, il comandante del Corpo dei Carabinieri di Agira, Loreto Piazza, il presidente ed il vice di Legambiente di Agira, rispettivamente Mariano Mazzocca e Giovanni Spalletta (coordinatore delle operazioni), ed il direttore dell’Ecomuseo “Diodoro siculo” di Agira, Pinella Durisi. Ed ancora i consiglieri provinciali Sebastiano Nicastro e Mimmo Bannò, l’assessore comunale all’Ecologia e ambiente, Francesco Milazzotto.
La riserva, diretta da Fabrizio Turrisi, si estende per un'area complessiva di circa 200 ettari in una valle dominata dalla rocca di Agira ed è stata istituita nel 2000 dall'assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana al fine di “conservare e tutelare un ambiente umido di particolare interesse botanico”. Il “Vallone”, infatti, costituisce uno degli ultimi ambienti in cui è possibile ancora rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale. Per la sua rilevanza naturalistica la riserva è inserito nella Rete Natura 2000 come Sito d’Importanza Comunitaria.
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