mercoledì 25 aprile 2012

ETNA, SOS ANAS PER EMERGENZA CENERE


"Comuni allo stremo con una enorme quantità di debiti per fronteggiare gli eventi, emergenza sanitaria per i danni derivanti alla salute dalle particelle di cenere disperse nell'aria e sullo sfondo il "business" della raccolta e del conferimento della cenere vulcanica che costa ai contribuenti - anello ultimo della catena delle spese pubbliche - uno sproposito. 
Ce n'è abbastanza per  porre un argine all'incubo dei cittadini etnei che non ne possono più di sentirsi dire che le istituzioni sono impotenti di fronte ad un fenomeno ampiamente ciclicizzato, del quale i nostri esperti dell'INGV, sanno praticamente tutto e sul quale inutilmente raccomandano l'adozione di provvedimenti strutturali. L'ANAS dispone di mezzi e strumenti adeguati per la raccolta delle ceneri vulcaniche. Interviene già nelle strade di propria competenza; nelle piazze, negli slarghi e nelle ampie strade dei nostri centri, potrebbe fare altrettanto. Ci sono tutti gli elementi per costituire una rete di solidarietà tra enti che la Provincia, Istituzione di area vasta, potrebbe utilmente proporre con un apposito atto d'intesa, nell'esclusivo interesse dei comuni colpiti dalle emissioni vulcaniche. Ho personalmente accertato la disponibilità dell'ANAS ad interloquire positivamente  su queste non secondarie problematiche di territorio e mi aspetto che la Provincia interprete delle urgenze manifestate dai Comuni, utilizzi senza indugio, adesso che il fenomeno si è riproposto e con urgenza, ogni possibile strumento di sussidiarietà istituzionale con il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti territoriali."

arch. Salvo Patanè
Consigliere provinciale di Catania  PD

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