domenica 30 gennaio 2011

RUGBY, IL SAN GREGORIO CADE SUL PIAVE

San Donà – San Gregorio Catania Rugby  18-15  (p.t. 15-0)



         SAN DONÀ                                                      18
SAN GREGORIO CATANIA                            15


SAN DONÀ: Marconato, Bressan, Brussolo (75’ A. Cendron), Iovu, Damo, Dotta, Mucelli, Saifoloi (71’ Bacchin), Bernini, Di Maggio (61’ Zampiron), Montani, Venturato, Pesce (79 ‘ Zamparo), Zecchin, Filippetto (61’ C. Cendron). All. Jason Wright.
SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Montanelli, G. Sapuppo, Peralta, Giobbe, Pucciariello, Bresson, Doria, Amenta, Carbone, Poppmeier, Grimaldi, Van Wyk, Lo Faro (41’ Rampa), Suaria (41’ D’Auria). All. Orazio Arancio.
ARBITRO: Sandri (Trieste).
MARCATURE: p.t.: 7’ meta Iovu, tr. Mucelli (7-0); 28’ c.p. Mucelli (10-0); 40’ meta Bressan (15-0); s.t.: 58’ c.p. Pucciariello (15-3); 64’ meta G. Sapuppo, tr. Pucciariello (15-10); 74’ meta Poppmeier (15-15); 78’ c.p. Mucelli (18-15).
NOTE: cartellini gialli: 33’ Peralta, 50’ Marconato. Punti conquistati: 4-1.


SAN DONÀ DI PIAVE (VE). Sconfitta amara in terra veneta per il San Gregorio Catania Rugby, nel giorno in cui era chiamato ad un nuovo esame di maturità. Nulla da rimproverare al quindici etneo, se non il black-out del primo tempo. La sfortuna ha messo i bastoni tra le ruote ai verdeblù ed ha caratterizzato le fasi cruciali del match odierno. Un ko assolutamente immeritato sia per come si è materializzato che per la mole di gioco prodotto dalle due squadre nell’arco dell’intera partita.
Terzo stop in campionato, dunque, per Arancio e soci nella giornata in cui le dirette rivali hanno vinto tutte. C’è rammarico per il ko giunto proprio negli ultimi scampoli di gara quando il San Gregorio sembrava ormai avere il match in pugno. Il piazzato di Mucelli, a due minuti dallo scadere, che ha deciso l’incontro è la fotografia perfetta di una sconfitta difficile da mandare giù: il calcio dalla piazzola del mediano di mischia del San Donà ha impattato rocambolescamente contro i tre pali della porta etnea prima di varcare l’acca. Qualcosa di veramente raro – se non unico – nel rugby, che la dice lunga su come la dea bendata oggi abbia voltato le spalle al San Gregorio.
Prima del fortunoso piazzato di Mucelli, però, è stato il capitano verdeblù Pucciariello a sperperare una vittoria ampiamente alla portata nel secondo tempo. In due occasioni, che hanno preceduto il definitivo vantaggio dei padroni di casa, l’apertura etnea ha fallito due comodi calci piazzati. Errori grossolani alquanto insoliti per un cecchino come Pucciariello: evidentemente era giornata no sotto tutti i punti di vista per la compagine siciliana.
Il film della partita ha visto il San Gregorio soffrire nel primo tempo l’aggressività del San Donà senza riuscire a controbattere adeguatamente le sortite avversarie. Veneti sul velluto grazie a due mete dei trequarti Iovu e Bressan ed al primo piazzato di giornata di Mucelli. Il 15-0 al riposo non ammetteva repliche. San Gregorio trasformato, invece, nella ripresa. Predominio assoluto dei verdeblù in mischia e nei punti d’incontro e San Donà ricacciato indietro. La rimonta etnea è giunta sino al pari (15-15), a sei minuti dal termine, con lo stesso Pucciariello che ha fallito la trasformazione del possibile sorpasso. Il finale è già noto: il San Gregorio ha gettato alle ortiche il successo, mentre il San Donà ha conquistato in maniera quasi insperata quattro punti pesanti.
“Tanto rammarico ma nulla da rimproverare ai miei ragazzi – ha affermato il coach Orazio Arancio a fine partita – oggi ho ottenuto dalla squadra la risposta che mia aspettavo dopo un inizio di 2011 non proprio brillante. Critico aspramente, invece, la conduzione arbitrale del signor Sandri, non ci ha permesso quasi di giocare fischiandoci contro un numero sconsiderato di punizioni, compresa quella che ha deciso la partita. Sono convinto che sapremo rifarci domenica prossima nel recupero di Firenze, un’altra partita dura ma da vincere.”
In classifica si allarga il margine tra il San Gregorio (50 punti) e la capolista Calvisano (59); si assottiglia invece il vantaggio su Fiamme Oro (49) e Cus Verona (45). Domenica prossima, dunque, per gli etnei c’è la possibilità di riprendere un margine rassicurante sulle inseguitrici che hanno già disputato il loro match della decima giornata.

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