domenica 23 gennaio 2011

RUGBY, VINCE ANCORA IL SAN GREGORIO

SAN GREGORIO CATANIA                                   19
LIVORNO RUGBY                                                  10


SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Giobbe (39’ s.t. Montanelli), G. Sapuppo, Spadaro (22’ p.t. Gentile), Leonardi, Pucciariello, Failla, Doria, Amenta (21’ s.t. Dell’Aria), Carbone, Roche, Grimaldi, Van Wyk (21’ s.t. Suaria), D’Auria (1’ s.t. Lo Faro), Catania (1’ s.t. Colaiuda). All. Orazio Arancio.
LIVORNO: Esposito, Filippi, Gambini, Morixe, Buonamano (21’ s.t. Antraciti), Milianti, A. Brancoli, Cortesi, G. Brancoli, Bufalini, Squarcini, Stilo (40’ s.t. Vullo), Micheletti (24’ s.t. Lazar), Morganti, Artal. All. Andrea Saccà (assente).
ARBITRO: Cusano (Vicenza).
MARCATURE: p.t.: 8’ meta Doria, tr. Pucciariello (7-0); 40’ meta Filippi, tr. A. Brancoli (7-7); 40’ + 3’ meta Roche, tr. Pucciariello (14-7); s.t.: 3’ meta Amenta (19-7); 29’ c.p. A. Brancoli (19-10).
NOTE: Giornata variabile, temperatura intorno ai 4°C, terreno in buone condizioni. Cartellini gialli: nessuno. Calci piazzati e trasformazioni: Pucciariello 2/3; A. Brancoli 2/2. Spettatori: 250 circa.
Punti conquistati: 4-0


NICOLOSI (CT). Vittoria è stata, ma stentata! La conferma del momento di flessione che sta attraversando il San Gregorio Catania Rugby è arrivata oggi dal match contro il Livorno, conclusosi con il successo degli etnei ma per la prima volta in questo campionato, al “Monti Rossi”, senza conquistare il punto di bonus. Una prestazione poco brillante della squadra di Arancio che fa il paio con le altre due gare vittoriose col minimo sforzo delle settimane precedenti. Una vittoria comunque importante in un momento poco smagliante, specie sotto il profilo mentale, che mantiene inalterati i distacchi e le posizioni in classifica. Le prime quattro della graduatoria, infatti, hanno vinto tutte ma senza bonus, compresa la capolista Calvisano che non è saputa andare oltre il bottino di quattro punti in casa del fanalino di coda Badia. Il punto in meno di oggi, dunque, in fin dei conti non ha pesato: gli etnei hanno così confermato il secondo posto a -5 dalla compagine calvina, ma con un margine di + 5 sulle Fiamme Oro ed un rassicurante +8 sul Cus Verona (entrambe le rivali hanno disputato una partita in più).
Assenze pesanti oggi in casa etnea: erano fuori causa due pilastri come Peralta e Poppmeier. È stato anche il giorno dell’esordio in verdeblù dell’ultimo arrivato Edward Roche, classe ’85, seconda linea neozelandese, di passaporto inglese, arrivato in settimana alla corte di Orazio Arancio e subito inserito nel quindici titolare dal tecnico verdeblù. Buona la prima per Roche, autore peraltro della seconda meta di giornata. L’ultimo arrivato deve ancora inserirsi nei meccanismi di gioco ma i presupposti sono rassicuranti.
Così come avvenuto due settimane fa col Badia e nell’ultimo turno a Milano, è stato un San Gregorio contratto, a tratti lento ed impacciato. La squadra etnea è apparsa scarica, quasi mai convinta e determinata come di consueto.
A differenza delle precedenti occasioni, oggi i siciliani hanno lasciato a desiderare specie nel primo tempo, non riuscendo ad accelerare più di tanto nemmeno nella ripresa. La meta in apertura di Doria aveva illuso i verdeblù, che invece si sono fatti imbrigliare e comprimere da un Livorno tutto cuore che ha creato non pochi grattacapi ai padroni di casa. La parità è stata ristabilita allo scadere con la meta di Filippi in seguito ad una disattenzione difensiva del San Gregorio. Ma nel recupero i verdeblù hanno rimesso il naso avanti grazie ad una caparbia azione in mischia culminata col centro all’esordio di Roche: 14-7 al riposo.
La meta di Amenta (non trasformata) all’inizio del secondo tempo è stata soltanto un fuoco di paglia, tant’è che gli etnei non sono riusciti più a spingere indietro gli avversari mancando la quarta meta bonus. Il Livorno, dal canto suo, ha giocato una partita caparbia sfiorando il punto: nella ripresa è arrivato solo un piazzato di Andrea Brancoli.
Domenica prossima il San Gregorio è atteso da una sfida piuttosto dura in casa del San Donà, sesto in graduatoria ma in grande ascesa. Comincia proprio tra sette giorni il mese terribile dei verdeblù, che dovranno successivamente affrontare, nell’ordine, Firenze ancora in trasferta (recupero della decima giornata), Calvisano in casa e Cus Verona fuori. Adesso non si può più sbagliare!

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