domenica 20 marzo 2011

ASSOLTO IL CROCIFISSO DALLA CORTE DI STRASBURGO


E’ con vera gioia e grande soddisfazione che apprendiamo la notizia che la Corte di Strasburgo, con una maggioranza schiacciante, 15 a 2, assolve, definitivamente, l’Italia per non aver mai violato la libertà di educazione.
I giudici della “Grande Chambre” del Consiglio d’Europa hanno completamente ribaltato l’esito di  1° grado con un giudizio non più appellabile: l’Europa ha finalmente avuto il coraggio di salvare le sue radici. L’anno scorso, quando fu emessa questa sentenza insopportabile, non abbiamo avuto alcuna esitazione a scendere in piazza per manifestare e assumere tutte le iniziative a difesa della nostra identità, della nostra storia e per garantire il diritto dei nostri figli ad avere, ben visibile in classe, la possibilità di confrontarsi con il Crocifisso che ha un valore simbolico di amore tra le genti, rispetto reciproco, mitezza, tolleranza e libertà.
Con la sentenza della “Grande Chambre” è stato, definitivamente, stabilito un principio, che riconosce nel Crocifisso un messaggio universale, che accomuna non soltanto i cristiani ma, insieme a tutti i popoli del mondo, i cittadini della Nazione europea che, da oltre duemila anni, si confrontano e rispondono all’ esortazione evangelica .
     
(Salvo La Porta, consigliere provinciale di Enna, Pdl)                            

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