domenica 16 ottobre 2011

CHIAREZZA SULLE COMPETENZE DEI GEOMETRI

La Sicilia di domenica 16 ottobre 2011, pagina 46
"Chiarezza per i geometri"
di Gullotta Lucy

CONVEGNO NAZIONALE PER APPROFONDIRE GU ASPETTI TECNICI E GIURIDICI DI UNA PROFESSIONE IN CRESCITA
«Chiarezza per i geometri» Rebus normativo sulla «modesta entità» di costruzioni in cemento armato In una sala gremita da oltre 500 partecipanti i geometri della provincia di Catania, e non solo, si sono incontrati per salvaguardare la loro professione e professionalità. Per evidenziare comportamenti e logiche errate che da tempo penalizzano la professione del geometra, tramite tra il committente e l'amministrazione pubblica, si è svolto ieri il convegno «La professione di Geometra e le competenze in edilizia - le problematiche attuali e le prospettive di una riforma condivisa delle professioni tecniche», allo Sheraton di Aci Castello. Organizzato dal Collegio dei Geometri e Geometri laureati della Provincia di Catania con il contributo del Consiglio Nazionale Geometri e la Cassa Nazionale di previdenza e della Consulta Regionale l'incontro si è snodato attraverso gli interventi di esperti che hanno analizzato la figura del geometra a 360 gradi e quelli di Diritto pubblico e amministrativo che hanno fatto chiarezza sulle vigenti normative, al centro di infuocate polemiche. Un bacino, quello dei geometri, con 110mila iscritti in Italia, che chiede chiarezza soprattutto sulle competenze professionali in materia di edilizia in presenza di opere in cemento armato anche nell'ambito della "modesta costruzione". «Abbiamo costruito l'Italia e adesso siamo pronti a cambiare pelle, chiediamo solo la garanzia e la legittimità del nostro lavoro», esclama Fausto Savoldi, presidente del Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati che insieme a Rosario Cucuccio, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della Provincia di Catania, a Carmelo Garofalo consigliere Cipa e a Benito Grande ha aperto i lavori del convegno moderato dalla giornalista Livia Randaccio, direttore di 'Tecniche nuove". «Bisogna puntare sulla formazione che consente continuità sul lavoro - aggiunge Savoldi - è necessario trovare un accordo sulle competenze che la Pubblica amministrazione dovrà accettare e rimodulare il nostro ordinamento; un passo avanti è stato compiuto con la manovra di agosto: ciascuno operi nel proprio settore e si prenda le proprie responsabilità». Maurizio Savoncelli, componente Cng e Gl, nel suo intervento fa chiarezza sulle norme che dal 1929 con il Decreto Regio n.274, stabiliscono le competenze del geometra passando in esame i vari cambiamenti legislativi, dal 1939 sino al 2010. «Il risultato è che non esistono riserve sulla legittimità del lavoro dei geometri nell'esecuzione dei lavori in cemento armato - afferma - confusione che invece traspare nella Giurisprudenza». «Gli orientamenti sono diversi su questo argomento - sottolinea Pietro Falcone, presidente di sezione Consiglio di Stato - la magistratura discute sulle stesse parole inserite nel Regio decreto del '29 interpretandole in modo diverso con evidenti interessi contrapposti. Su 100 sentenze c'è chi approva che il geometra possa lavorare anche quando la modesta costruzione è in cemento armato e c'e chi nega. Di certo è necessaria maggiore chiarezza». Su questo tema controverso intervengono anche il deputato regionale Marco Falcone e il sottosegretario al Lavoro Nello Musumeci, secondo il quale «il parlamento regionale potrebbe intervenire direttamente sul termine di "modesta entità" e chiarire limiti e possibilità operative dei geometri rispetto a quelle degli ingegneri e degli architetti. Mi impegnerò a sottoporre all'attenzione del governo le legittime aspettative della categoria dei geometri». Sono intervenuti Antonio Castiglione, presidente commissione Urega di Ragusa, Vincenzo Salamone, presidente della II sezione del Tar Piemonte, Mario Zotta, del Foro di Roma, Enrico Foti, direttore Dipartimento di Ingegneria Civile e ambientale dell'Università di Catania e Vincenzo Venturi direttore Sidercem, che ha parlato di formazione con la presentazione del corso di aggiornamento su «La vulnerabilità sismica degli edifici», prossimo impegno del Collegio dei Geometri e Geometri laureati di Catania.
LUCY GULLOTTA

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