giovedì 20 ottobre 2011

I VINI VULCANICI ALLA CONQUISTA DEGLI USA

Il primato del vino italiano in Usa non è in discussione, il 30% di
mercato del vino straniero che ha può essere anche migliorato, a
patto di muoversi uniti, e di continuare a diffondere la bellezza del life
style made in Italy nel suo complesso. Ecco il sentiment che emerge
da Vinitaly Tour Usa, che ha fatto tappa a Washington e New York.
“Lo sforzo di Vinitaly per la promozione all’estero è importante, e il
vino italiano nel suo insieme deve crederci - dice a WineNews Ettore
Nicoletto, ad Santa Margherita e presidente de “L’Italia del Vino” -
anche perché ci attendono tante sfide. Come il riposizionamento
verso l’alto del prezzo che dobbiamo riuscire a fare, anche perché
l’aumento dei prezzi della materia prima, che in parte si trasferirà al
consumo, non è dovuto al meteo di quest’anno, ma è strutturale. Va
valorizzato il made in Italy nel suo complesso, di cui il vino è uno dei
prodotti top”. Anche raccontando storie che altri competitors non
hanno. Come quella dei “vini dei vulcani” su cui ha puntato il
Consorzio del Soave, con “Volcanic Italy - an exploration of the
explosive white wines of Soave and Etna”. E gli Usa apprezzano: nel
2010 +20% in valore e volume sul 2009 per le cantine del Soave.

da winenews.it

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