sabato 8 ottobre 2011

PALERMO, IL MASSIMO SI PRESENTA

 


STAGIONE 2012 DEL TEATRO MASSIMO DI PALERMO:
UN NUTRITO CARTELLONE PER UN PROGETTO ARTISTICO
CHE SPAZIA DAI GRANDI TITOLI DEL REPERTORIO A PREZIOSE RARITÀ
Ancora un aumento di produttività per accogliere registi come Terry Gilliam e Hugo de Ana,
interpreti come Mariella Devia, Ferruccio Furlanetto, Desirée Rancatore e Leo Nucci.
Fra i direttori, il ritorno attesissimo di Claudio Abbado.
Rinnovo abbonamenti dal 9 ottobre al 10 novembre.
Si cresce ancora: con orgoglio il Teatro Massimo presenta la nuova Stagione 2012 che si conferma
fra le più ricche d’Italia, vantando un ampio programma di opere e balletti (10 titoli con 6 nuove
produzioni), un cartellone sinfonico di 12 straordinari concerti e gli oltre 50 spettacoli de “La scuola
va al Massimo”, per un totale di oltre 140 serate che coinvolgeranno l’Orchestra, il Coro e il Corpo
di ballo, un nuovo record reso possibile dall’importante cammino virtuoso di risanamento e
riorganizzazione impresso alla Fondazione.
La programmazione 2012, proiezione della salute economica del Teatro al suo sesto bilancio
consecutivo in attivo (quello del 2010), risulta sempre più innestata nel panorama lirico
internazionale, riuscendo così ad annoverare allestimenti e interpreti fino a poco tempo fa assai
distanti dalla programmazione locale. Ancora una volta, e nel perdurare di una non facile
congiuntura, il risanamento fin qui ottenuto è inoltre il più efficace scudo per la stabilità
occupazionale altrove purtroppo compromessa, e che fa del teatro palermitano – la più grande
istituzione culturale del sud Italia – un innovativo modello gestionale.
Anche per la Stagione 2012 il Teatro Massimo, si avvale del prezioso supporto di UniCredit, socio
privato della Fondazione.
La Stagione 2012 prosegue nel percorso che in questi anni ha registrato grande successo con un
continuo incremento del pubblico: ampio spazio al repertorio più amato, ma anche a importanti
titoli di forte valenza culturale e storica, cui si affiancano alcune rarità, secondo un criterio di scelta
che in questi anni ha imposto il Teatro Massimo all'attenzione anche della critica internazionale.
Nell'ordine andranno in scena “La damnation de Faust” di Berlioz, “La traviata” di Verdi, “Boris
Godunov” di Musorgskij, “Don Quichotte” di Minkus, “Der König Kandaules” di Zemlinksy,
“L'elisir d'amore” di Donizetti, “Madama Butterfly” di Puccini, il dittico di Maurice Ravel “L'heure
espagnole” e “L'enfant et les sortilèges”, “I due Foscari” ancora di Verdi e “Excelsior” di Marenco.
I nomi di spicco del 2012 comprendono quelli di cantanti come Mariella Devia, Ferruccio
Furlanetto, Desirée Rancatore, Daniela Dessì, Leo Nucci, di registi come Terry Gilliam, Henning
Brockhaus, Hugo de Ana, Damiano Michieletto, di direttori come Roberto Abbado, Bruno
Bartoletti, Asher Fisch e Stefano Ranzani. Nella stagione di concerti brillano i nomi di Claudio
Abbado e Yuri Temirkanov, ma anche quelli di Omer Meir Wellber e Pietari Inkinen e di altri
direttori impegnati nelle opere. Non mancheranno poi le orchestre ospiti: la Filarmonica di San
Pietroburgo, la Budapest Festival Orchestra e l'Orchestra Mozart.
«L'entusiasmo con cui grandi interpreti accettano di venire per la prima volta o tornare al Teatro
Massimo confermano la credibilità internazionale acquisita in questi anni dal Massimo. Inoltre i
recenti traguardi produttivi e la crescente notorietà del Teatro fuori dai confini nazionali – sottolinea
il sovrintendente Antonio Cognata – ci spingono a continuare sulla medesima linea programmatica
e artistica, fra titoli di repertorio e rarità. È entusiasmante registrare la crescita delle prenotazioni
dall'estero e il favore della critica di settore che riconosce l'alto livello delle nostre produzioni,
senza contare l'aumento di contatti internazionali, per portare a Palermo spettacoli di primo piano
del panorama teatrale e per esportarli da Palermo verso altre platee. Crediamo che questi risultati
possano essere un vanto per l'intera città e dalla città ci aspettiamo un segnale forte di
partecipazione non solo sotto forma di presenze in sala ma anche di adesione e sostegno a un
progetto culturale moderno e alieno da qualsiasi faziosità. È proprio questo lo spirito che stanno in
questi giorni mostrando i nostri nuovi “Ambasciatori del Teatro Massimo”, un gruppo di 26 studenti
dell'Università di Palermo che stanno svolgendo uno stage formativo alla scoperta del Teatro e che
dopo questo periodo ci auguriamo non abbandoneranno più il mondo dell'opera. La cultura e le arti
non sono beni di consumo ma gli strumenti principali della civilizzazione, della elevazione e della
crescita personali e sociali, della convivenza in un contesto materiale e immaginario sempre più
ricco e articolato.

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