martedì 25 ottobre 2011

CRISI: TAGLI AI PRIVILEGI DEI POLITICI E MUTUO SOCIALE PER LA PRIMA CASA

«La situazione economica e politica impone a tutti la massima responsabilità. Non si riesce a comprendere perchè non si possa rimediare al gravissimo danno prodotto dal governo Prodi, costato dieci miliardi agli italiani, recuperando il senso della riforma Maroni. Se poi si riuscisse a indirizzare le risorse recuperate per sostenere una sana politica di incentivi e se il decreto sullo sviluppo consentisse agli Enti locali virtuosi di superare il patto di stabilità, si potrebbe raggiungere un accordo nella maggioranza e, ciò che più conta, fare la cosa giusta». Lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Lavoro, Nello Musumeci, intervenendo nel dibattito sulla crisi economica.
«La Destra ritiene che occorra dare un segnale e che debba essere valutata la possibilità di riformare i vitalizi dei parlamentari e ridurre ulteriormente i costi della politica. Sappiamo che queste misure non sono risolutive, ma la politica, che sotto il governo Berlusconi ha già dato segnali di ampia cura dimagrante, deve ulteriormente recuperare credibilità nel momento in cui si chiedono ulteriori sacrifici».
Secondo il sottosegretario Musumeci «bisogna fare di più per le famiglie e per i lavoratori. In questo senso auspico che la maggiranza voglia prendere in esame la proposta di inserimento nel decreto sia del mutuo sociale per la prima casa, sia della nuove norme per la partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese. Se interventi sulle pensioni e sulla dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato, in uno agli altri interventi allo studio, si dirigeranno per recuperare risorse da investire per le fasce deboli della popolazione, ogni intesa anche più ampia delle forze di maggioranza, sarà più facile da raggiungere".

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