Roma – “Ancora una volta lo spirito è stato quello di continuare a garantire una tutela a dei padri di famiglia”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Nello Musumeci (La Destra) al termine della riunione, tenutasi oggi presso il ministero, per l’esame della situazione aziendale della Keller elettromeccanica che interessa 202 lavoratori dell’unità produttiva di Carini (PA). L’attività di mediazione svolta dal mistero, accertata l’impossibilità di prorogare l’attuale strumento ordinario di cassa integrazione e guadagni per cessazione attività, ha permesso di trovare soluzioni alternative che consentiranno di attivare strumenti di sostegno al reddito in deroga con il coinvolgimento della competente Regione siciliana. “Ma è chiaro - ha concluso il sottosegretario Musumeci – che l’ammortizzatore sociale è sempre una soluzione temporanea e che il problema delle prospettive del settore resta aperto e va affrontato in un altro tavolo con il coinvolgimento attivo dell’ impresa, dei sindacati e della Regione”.
lunedì 17 ottobre 2011
LAVORO, KELLER: AMMORTIZZATORI PER 202 LAVORATORI NEL PALERMITANO
Roma – “Ancora una volta lo spirito è stato quello di continuare a garantire una tutela a dei padri di famiglia”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Nello Musumeci (La Destra) al termine della riunione, tenutasi oggi presso il ministero, per l’esame della situazione aziendale della Keller elettromeccanica che interessa 202 lavoratori dell’unità produttiva di Carini (PA). L’attività di mediazione svolta dal mistero, accertata l’impossibilità di prorogare l’attuale strumento ordinario di cassa integrazione e guadagni per cessazione attività, ha permesso di trovare soluzioni alternative che consentiranno di attivare strumenti di sostegno al reddito in deroga con il coinvolgimento della competente Regione siciliana. “Ma è chiaro - ha concluso il sottosegretario Musumeci – che l’ammortizzatore sociale è sempre una soluzione temporanea e che il problema delle prospettive del settore resta aperto e va affrontato in un altro tavolo con il coinvolgimento attivo dell’ impresa, dei sindacati e della Regione”.
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