Manca pochissimo all’atto decisivo di semifinale nell’ambito dei play off scudetto che mettono in palio un posto nel torneo d’Eccellenza “Super 10” che verrà. Domani è un giorno speciale non solo per il San Gregorio Catania Rugby ma per l’intero movimento regionale della palla ovale. Gli etnei porteranno alta la bandiera della Sicilia - e in generale di tutto il meridione - dato che rappresentano l’unica formazione del Sud Italia presente nei piani alti del rugby nazionale.
Il match di domani con il Rugby Firenze è certamente l’appuntamento più importante della stagione, un ritorno di semifinale ricco di fascino e, al tempo stesso, duro ed insidioso. La squadra verdeblù, comunque, sta bene, è in ottimo stato di forma ed è inoltre consapevole delle proprie chance di conquistare il traguardo finale del prossimo 29 maggio.
Il tecnico Arancio ha lavorato alacremente durante la settimana per azzerare le possibilità di errore della sua squadra. Ha provato e riprovato schemi e soluzioni tattiche adatte a fronteggiare i toscani, con particolare attenzione alle fasi di mischia e touche. Nella rifinitura svolta ieri a Nicolosi il coach verdeblù sembra aver chiarito dentro di sé gli quasi tutti i dubbi sulla formazione titolare. Si prospetta qualche piccola variante al quindici sceso in campo dall’inizio in occasione del match d’andata a Firenze. Certa l’assenza di Salvo Carbone in terza linea, che verrà sostituito da Dell’Aria, le novità rilevanti riguardano ancora una volta la prima linea ed i trequarti. Tra gli avanti sono in predicato di partire titolari sia Suaria che Lo Faro, inizialmente in panchina una settimana fa; sulle ali dovrebbero agire Montanelli a destra e Giobbe a sinistra, con l’inserimento di Messina nel ruolo di estremo. Ballottaggio Spadaro-Peralta ai centri con il messinese favorito, mentre il testa a testa tra i giovani Catania e Fassari per un posto in panca se l’è aggiudicato il primo.
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