Il beffardo finale di stagione, con l’esclusione dalla finale play off dovuta soltanto al dato numerico riferito al numero di mete realizzate nelle due semifinali, nulla toglie alla splendida stagione del San Gregorio Catania Rugby. Piuttosto costituisce un incentivo, un motivo in più per congratularsi con tecnico, dirigenti e - soprattutto - squadra verdeblù per i grandi risultati ottenuti alla prima partecipazione al torneo di A1 nel semplice ruolo di matricola.
Gli applausi per il San Gregorio sono più che meritati, alla luce delle forti emozioni che ha fatto vivere anche quest’anno, dopo la promozione della passata stagione, ai propri sostenitori ed a tutti gli amanti del rugby nostrano. Gli etnei hanno portato ancor di più in alto la bandiera della Sicilia, sfiorando per la seconda volta un traguardo a dir poco impensabile sino a qualche anno fa. Solo la cattiva sorte ha fatto sfumare la possibilità di giocarsi un posto tra i grandi della palla ovale nazionale, ovvero partecipare al prossimo campionato d’Eccellenza “Super 10” , un sogno nutrito ed inseguito dall’estate scorsa. All’appuntamento finale di domenica prossima, in quel di Reggio Emilia, ci sarebbe potuto essere con pieno merito il San Gregorio, senza nulla togliere ai meriti del Firenze. Ed invece il destino ha riservato una brutta sorpresa ai colori verdeblù, che in ogni caso hanno brillanto nel corso dell’intera annata agonistica. Onore alla compagine fiorentina, dimostratasi un avversario di altissimo livello, che battaglierà col Calvisano negli 80 minuti finali dei play off scudetto.
Negli occhi e nella mente dei tifosi etnei restano i momenti di giubilo vissuti durante la stagione, specie al “Monti Rossi” di Nicolosi, rimasto inviolato sino alla sconfitta di misura di domenica scorsa proprio col Rugby Firenze. Un girone di ritorno da incorniciare per il quindici verdeblù, che ha portato alla conquista del secondo posto finale. Nove vittorie e due sole sconfitte dopo il giro di boa: trionfi indimenticabili come quello sull’imbattuto Calvisano (25-7) ed in trasferta a Verona (15-17), la “scoppola” alle Fiamme Oro (33-10) e il successo alla penultima sul Firenze (43-34), poi avversario in semifinale dei play off; una delle due battute d’arresto è arrivata all’ultima giornata nel match senza particolari stimoli ed obiettivi giocato a Badia, mentre alla terza di ritorno, in casa del San Donà, gli etnei uscirono sconfitti immeritatamente (18-15).
I ringraziamenti e i complimenti, dunque, vanno fatti a tutti i componenti della squadra, che ha concluso la stagione sì amaramente, ma a testa alta.
A proposito di ringraziamenti, ieri sera i giocatori e lo staff tecnico hanno partecipato insieme alla dirigenza verdeblù alla cena di fine stagione con i saluti finali di rito. Da oggi il via al rompete le righe: nei prossimi giorni, infatti, gran parte dei giocatori rientreranno a casa, gli stranieri invece torneranno in patria.
Chiusura di stagione anche per le giovanili verdeblù. L’Under 13 di Carmelo Censabella è stata protagonista al Torneo delle Scuole disputato a Roma, in cui si è classificata al quarto posto. L’Under 18, invece, ha chiuso al quinto posto il girone di Coppa Sicilia dopo il ko interno (14-18) contro l’Union Messina.
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