sabato 2 luglio 2011

CALCIO DA SPIAGGIA, CATANIA A FATICA SUL LAMEZIA

 La partita che non ti aspetti, con difficoltà inaspettate e non calcolate. Il Catania Beach soccer soffre più del dovuto per avere la meglio della matricola Lamezia Terme e per buona parte della gara gli avversari sono riusciti a chiudere tutto, mettendo in saccoccia due reti di vantaggio. Insomma, le classiche gare sulla carta facili, ma con i rischi dietro l’angolo puntualmente materializzati. Gli etnei mostravano inizialmente gambe molli, testa forse anche all’impegno di domani chiamato finale di Coppa Italia e tutto questo ha materializzato la rete iniziale di Lamezia che, passata in vantaggio, è riuscita a gestire la gara anche con un po’ di fortuna. Catania, invece, si scontrava con se stessa e con la sfortuna, l’imprecisione sotto porta poi ha fatto il resto. Incubo amplificato, successivamente, anche dal raddoppio, ad inizio ripresa, degli avversari abili a sfruttare una disattenzione colossale dei rossazzurri in fase difensiva.
Belluso invocava calma, ma strapazzava i suoi stimolandoli nell’orgoglio: questo portava ad una reazione totale da parte di Catania. La scossa arrivava dal numero nove Daniele Bosco che come un ossesso provava ad accelerare i ritmi, mettendo sotto pressione gli avversari, puntando sempre l’area avversaria; cosi gli etnei tornava sotto prima, a metà ripresa, riuscivano ad accorciare con Fred, abile a farsi trovare pronto di testa sul palo e successivamente pareggiavano grazie proprio alla rabbia agonistica di Daniele Bosco, piattone sul secondo palo del portiere.
Nel terzo e decisivo tempo la formazione di Belluso trovava lo sprint necessario per dare una sterzata netta alla gara: Buru dopo quattro tentativi andati a male, riusciva a trovare lo spiraglio giusto, infilando il vantaggio etneo. La quarta rete era solo logica conseguenza ed ancora Fred depositava dentro la porta di Lamezia il secondo sigillo personale della gara, settimo in campionato e titolo di capocannoniere provvisorio della serie A Enel.
Tre punti importanti, ma con troppa fatica per una gara che doveva essere gestita sicuramente meglio dal roster di Belluso, in vista proprio della finale di Coppa Italia, di domani, contro Terracina. Uno sforzo mentale e fisico sicuramente non previsto quello di oggi, ma domani servirà il solito Catania quello forte, coeso e mai domo per alzare il primo trofeo stagionale, il settimo della storia del Catania Beach Soccer. 

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