mercoledì 20 luglio 2011

LOTTA ALLA MAFIA OGNI GIORNO, NEL RICORDO DI PAOLO BORSELLINO


Si è tenuto a Catania l'incontro-dibattito in ricordo del sacrificio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta, promosso dal movimento politico La Destra in collaborazione con l'associazione 'Città Amica'.
''Abbiamo voluto scegliere di ricordare il sacrificio di Borsellino parlando ad ampio spettro di legalità e per questo abbiamo scelto un locale del centro storico della città, perché occorre che i catanesi possano riappropriarsi del centro anche per mandare un segnale chiaro a chi i locali li sta nuovamente girando per richieste estorsive''. Ha esordito così il consigliere comunale Manfredi Zammataro, nel porgere il saluto ai tantissimi partecipanti e nel ringraziare la libreria Tertulia per l'ospitalità.
L'iniziativa della Destra etnea (presente con i suoi vertici dall'avvocato Enrico Trantino al vicesegretario Rosaria Leonardi, ai rappresentanti negli Enti locali Gemma Lo Presti e Giuseppe Mistretta) ha espresso il dichiarato obiettivo di coinvolgere i partecipanti in una vera e propria maratona oratoria di legalità alla quale sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni: la dott.ssa Itria Leone dell'associazione 'Terra di Libertà responsabile del progetto 'Dico no alla droga dico si alla vita' , il dott. Salvo Curunella, vice presidente di 'Città Sicura centro studi sociali e di polizia', Andrea Marchese vincitore del premio speciale 'Euromediterraneo', l'avv. Ivano Giacomelli segretario nazionale dell'associazione anitraket e anti usura CODICI, il dott. Giuseppe Contarino per Gioventù Italiana.
Principale ospite della serata l'imprenditore calatino Mario Caniglia, tra i primi a combattere la mafia delle estorsioni, che ha parlato rivolgendosi in particolare ai moltissimi giovani presenti: ''La mia vita di questi ultimi sedici anni è la dimostrazione di come bisogna saper vincere la paura e affidarsi allo Stato. Se l'ho fatto io debbono poterlo fare tutti!'', ha detto l’imprenditore che vive sotto scorta.
''Siamo grati a Mario Caniglia per la sua presenza con noi - ha detto Ruggero Razza, segretario provinciale etneo del partito - perché la sua testimonianza ci ha consentito di parlare di mafia in termini positivi per lo Stato e dimostrare che il sacrificio dei tanti martiri della legalità, da Falcone e Borsellino a Fava e Impastato, passando per Dalla Chiesta e Alfano e tutti gli altri, non si è compiuto invano''.
Nel corso della manifestazione particolarmente toccante è stata la recitazione di due lettere, una scritta da Agnese e
l'altra da Paolo Borsellino, lette per la folta platea dall'attore Giorgio Musumeci.
A conclusione una promessa: La Destra promuoverà iniziative analoghe in ogni parte della Sicilia perché ''contro la mafia non ci siano solo celebrazioni ma un impegno quotidiano''

Nessun commento:

Posta un commento