domenica 17 luglio 2011

IL MIRAGGIO SERIT


"A Catania, nella sede principesca presa in affitto dopo avere dismesso Giarre e Misterbianco, non bastano i totem informatici e l'elimina code; la gente è costretta lo stesso ad iniziare la fila all'alba. Ad Acireale, dopo la chiusura dello sportello di Giarre, così come avevo denunciato e previsto lo scorso anno in Consiglio provinciale, la pressione degli utenti è aumentata a dismisura con problemi anche di ordine pubblico.
A Giarre lo sportello polifunzionale frutto di mesi di lotta e di incontri palermitani, dopo la pervicace decisione di abbandonare i locali storici di Via Don Tommaso Leonardi, è aperto ancora solo due volte la settimana con un solo eroico addetto e un'altrettanto eroica utenza che  aspetta ore per il disbrigo delle pratiche. Se qualcuno non sa cosa significhi sentirsi privo di diritti, dovrebbe fare un salto negli sportelli Serit della provincia di Catania e ascoltare il giudizio della gente su chi organizza il servizio. Non basteranno più i piccati comunicati per lesa maestà della direzione provinciale a difesa delle scelte aziendali; sarà persino inutile e grottesco, come per il passato, cercare alleanze politiche tra gli amministratori locali. SERIT non rispetta la mission, deve uscire dal palazzo e ascoltare gli utenti, giudici severissimi, che reclamano rispetto e dignità."
Arch.Salvo Patanè,  consigliere provinciale PD

                          

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