domenica 10 luglio 2011

CALCIO DA SPIAGGIA, COLPO DI SOLE PER GLI ARBITRI

Il presidente del Catania Beach Soccer Giuseppe Bosco, dopo i torti arbitrali subiti durante la finale di Coppa Italia, a distanza di tempo ha analizzato il momento della formazione etnea, mandando un messaggio di crescita e confronto al designatore Conti.
“Quello che abbiamo subito a Corigliano, durante la finale, è qualcosa che ancora fatico a digerire. Dico questo a mente fredda, dopo aver rivisto più volte le immagini. La performance del signor Balconi, soprattutto con l’assurda espulsione di Salgueiro o i rigori non dati alla nostra squadra, è stata decisiva per le sorti dell’incontro. E’ un momento difficile per gli arbitri e il designatore Conti, dall’alto della sua esperienza, credo debba intervenire in maniera celere. L’episodio capitato a noi risulta dannoso per il Catania Beach soccer, ma se analizziamo tutto l’andamento di ogni gara durante l’ultima tappa il risultato sulle prestazioni degli arbitri non cambia. Vorrei sapere dove  sono finiti gli arbitri esperti, come Menfi, Cascone o Polito, arbitri che erano il fiore all’occhiello per questo sport. Arbitri, soprattutto, dotati di personalità, sicuramente più adatti a gare come quella tra Catania e Terracina”.
“La rabbia per la sconfitta e’ tanta, ma vorrei ricordare, che al danno si aggiunge la beffa economica – chiosa Bosco – il danno monetario per una società come la nostra, incastonata in uno sport cosiddetto minore, è enorme ed è quello che taglia le gambe ai progetti futuri votati alla crescita di questo sport e dei nostri obiettivi”.
“Spero che il designatore Conti, da uomo di sport quale lui e’, possa intervenire subito. Questi giovani arbitri sono in netta difficoltà e non possono essere buttati allo sbaraglio. Bisogna farli crescere piano, ma soprattutto sotto il tutoraggio di colleghi esperti , oggi letteralmente scomparsi dalla circolazione”.
Finale dedicato alla polemica scoppiata in campo con il tecnico del Terracina Del Duca, poco forbito per due tempi interi nei confronti del numero uno rossazzurro Salgueiro. “Del Duca è un allenatore preparato e bravo e proprio per questo non mi sarei mai aspettato un atteggiamento del genere da uno come lui. Oggi penso che l’atteggiamento del tecnico laziale sia stato dettato dalla eccessiva tensione e dal dover vincere per forza … in fondo molti successi gli erano sfuggiti proprio sul più bello lasciando sguarnito il palmares di Terracina. Mi preme, però, fare i miei più sinceri complimenti a quel grande gentiluomo del presidente D’Alessio, un imprenditore che ha sempre creduto nel beach e nel Terracina e finalmente ha raccolto il suo primo trofeo dopo anni di delusione”.

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