Il fenomeno, tipicamente americano, ora sbarca anche da noi. È quello del centro commerciale come luogo di socializzazione, e la socializzazione passa, obbligatoriamente, dalla tavola. Quindi, scatta la tendenza dei ristoranti nei centri commerciali: si va da quelli italiani tipici (cucine regionali e di territorio) a quelli “etnici” - giapponesi, arabi, indiani, cinesi - fino alle classiche pizzerie e fast food.
Insomma, il centro commerciale si è trasformato da agglomerato di negozi a “mall” americano, punto di incontri e rapporti umani. Ed il ristorante è passato da servizio di supporto a scelta di destinazione.
Tale effetto sociologico ovviamente è arrivato anche in Sicilia, dove tutto non si sa perchè arriva con ritardo (una media 4 anni). Le mode oggi arrivano più o meno in tempo reale, grazie alla nuova realta cosmoppolità e all'utilizzo di internet e in generale new media.
RispondiEliminaIl sociologo Vanni Codeluppi già nel lontano 2000 con il testo "Lo spettacolo della merce..." citava i centri commerciali, i grandi aprchi a tema, gli aeroporti, e tutti i cosidetti "non luoghi" come città all'interno della città. è stata la prima analisi in Italia sui nuovi luoghi e modo di consumare, e come notiamo anche qui la Sicilia è in ritardo. il libro, come detto, fu pubblicato nel 2000... e c'è chi critica e pone il problema dei lavoratori Ikea. ringraziamo gli svedesi che l'hanno aperta, hanno fatto un protocollo di legalità con la prefuttura e hanno detto NO a chi ha solo pensato di farli entratre in quel meccanismo assurdo e schifoso del clientelismo.