Si e’ concluso in questi giorni il primo step del progetto “SOS Reti”, portato avanti dall’associazione Pro Natura Mare Nostrum, attraverso l’attività operativa nel tratto di mare antistante il borgo acese di S. Maria la Scala , a pochi chilometri da Catania, nel pieno del Giardino Mediterraneo della Timpa di Acireale – Riserva Naturale Orientata, gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.
Lo specchio di mare antistante questo tratto di costa, in prossimità dell’Area Marina Protetta dell’Isola dei Ciclopi, è caratterizzato da una buona e qualificata presenza di biodiversità, che va preservata e tutelata.
La fascia costiera in questione si caratterizza per l’elevata pendenza del versante dell’area emersa, ecco perchè Timpa (scarpata), qui insistono formazioni basaltiche molto tipiche, simili a quelle presenti nelle gole dell’Alcantara. Peculiarità che viene ripresa anche nelle aree sottomarine, che sprofondano rapidamente, formando in alcuni casi delle vere e proprie terrazze con successive pareti degradanti ad andamento perfettamente verticale, qui’ trovano il loro habitat numerose specie ittiche. Le particolari condizioni idrogeografiche dell’area e l’elevata eterogeneità dell’ambiente subacqueo, ancorché in una superficie limitata, determinano la formazione di numerosi microclimi e lo sviluppo di una moltitudine di differenti ecosistemi tipici del Mediterraneo.
Il progetto portato avanti dalla neo costola di Pro Natura (la più antica associazione ambientalista italiana) apporta un duplice beneficio alla collettività, per quanto attiene la tutela della biodiversità e degli ecosistemi marini che insistono in particolare nella nostra Provincia etnea, quindi attraverso la rimozione degli elementi impattanti determinati da una disordinata pressione antropica (reti fantasma), questo consente il ripopolamento di specie ittiche, in tal senso si rende anche un proficuo aiuto ai pescatori e alle marinerie presenti in loco.
Il tutto e’ stato coordinato dall’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di Catania, attraverso il supporto dell’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Acireale, i 50 metri di rete recuperata è stata smaltita secondo normativa, grazie alla presenza del personale e mezzi di Aciambiente e della Dusty.
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