venerdì 4 febbraio 2011

ORGANI DI SICILIA


L’organaria in Sicilia nei XIX secolo: peculiarità tecniche e artistiche
Organizzato dall’Associazione SiciliAntica, si terrà sabato 5 febbraio 2011 alle ore 16,30, presso l’auditorium del Liceo scientifico “N. Palmeri” a Termini Imerese, il Corso di Storia dell’Arte. La lezione prevista avrà per titolo “L’organaria in Sicilia nei XIX secolo: peculiarità tecniche e artistiche” e sarà tenuta da Luciano Buono, Musicologo e bibliotecario dell’Istituto Musicale Bellini di Catania e Giusy Larinà, Storico dell’arte. A coordinare l’incontro Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale di SiciliAntica.
La lezione sarà divisa  in due parti: nella prima verrà presentato un breve profilo dell’organaria in Sicilia a partire dal secolo XVII e la descrizione del processo evolutivo della decorazione e dei criteri costruttivi che culminano poi agli inizi dell’Ottocento con lo stile neoclassico; nello seconda parte, invece, verrà affrontato il sec. XIX che dopo la parentesi neoclassica vede il riutilizzo e la rielaborazione di moduli decorativi appartenenti ai secoli precedenti mentre dal punto di vista strumentale si assiste ad una notevole evoluzione fortemente condizionata dall’arrivo di maestranze lombarde. Per informazioni: SiciliAntica, Via Ospedale Civico, 32 - Termini Imerese Tel. 091 8112571 - 346 8241076 E-mail: terminiimerese@siciliantica.it
In allegato Comunicato stampa e foto organo Modica, S. Maria di Betlem 1818.

Luciano Buono
Svolge attività di ricerca sulla musica in Sicilia nei secoli XVI-XIX presso gli Archivi di Stato ed  in numerosi archivi ecclesiastici e comunali ed ha pubblicato sull’argomento numerosi articoli di cui ha tenuto anche relazioni in alcuni convegni. Dal 1985 si occupa della catalogazione e della ricerca archivistica relativa agli antichi organi a canne della Sicilia centro-orientale e delle isole Maltesi, pubblicandone i relativi cataloghi e tenendo numerose conferenze sull’argomento. Nello stesso settore, in qualità di esperto e Ispettore Onorario in materia di organi antichi, collabora dal 1990 con l’Assessorato Regionale BB.CC., le Soprintendenze ed i restauratori per il recupero degli strumenti musicali di interesse storico e artistico. E’ docente di Storia e tecnologia degli strumenti musicali e Bibliotecario dell’Istituto Musicale “V. Bellini”  di Catania.
Giusy Larinà
Dal 1987 al 1993 ha lavorato in qualità di archivista e di storico dell’arte in progetti di schedatura su atti notarili siciliani presso gli Archivi di Stato di Termini Imerese, Catania, Caltagirone, su opere d’arte dei Centri storici siciliani, su beni storico-artistici ed etno-antropologici per le Soprintendenze di Messina, Caltanissetta, Catania e Ragusa. Dal 1998 collabora con le Curie vescovili di Noto, Caltagirone e Messina prestando per le stesse consulenze storico-artistiche, curando mostre e cataloghi di arte sacra e tenendo conferenze:Veni Sancte Spirito, Caltagirone 1997-1998; Gloria Patri, Caltagirone 1998 -1999; Per omnia saecula saeculorum, Caltagirone, 2000- 2001; Decor Carmeli, Ispica (RG) 2000; Oreficeria in vai di Noto, Noto 2002, Oro Incenso e Mirra - Bagliori sul Mistero, Messina, 2003; Per Crucem ad Lucem, Messina 2004; Di Miniu diletta amanti, Mineo 2008. Dal 2003 lavora presso il Museo Regionale di Messina come funzionario direttivo storico dell’arte.



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